Come avrebbe fatto adesso?

Una mano calda e gentile andò a posarsi sulla sua schiena e prese a fare dei piccoli movimenti rotatori mentre "Shh andrà tutto bene" sussurrava quella persona.

"N-non andrà t-tutto bene Robin" singhiozzò "C-cosa p-posso fare o-ora?" 

"Innanzitutto direi di calmarti, Mh? Stare così non ti fa bene e lo sai, poi che ne dici se te adesso ti dai una rinfrescata e poi ne riparliamo davanti ad una tazza di tè caldo?" 

La rossa annuì e l'altra uscì dalla stanza, non prima di averle rivolto uno dei suoi sorrisi dolci e rassicuranti.

Koala si prese la testa tra le mani e sospirò, asciugandosi le lacrime. 

In un modo o nell'altro ce l'avrebbe fatta.

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Sabo si strofinò le mani sul viso e sbadigliò rumorosamente, quella giornata al lavoro era stata _orribile_ e tutto quello che voleva fare ora era andare a casa e passare il resto della serata con Koala in piena tranquillità. 

Sorrise istintivamente sentendo le risate della sua ragazza provenire dal loro appartamento e, sempre con un sorriso aprì la porta, annunciando poi la sua presenza "Koala sono a casa!" 

Agrottò le sopracciglia quando calò il silenzio e si diresse verso il salotto, dove trovò la sua ragazza sul divano che mandava strani sguardi a Robin.

"Oh ciao Sabo, non pensavo che finissi così presto" lo salutò la corvina "Ora però devo andare quindi se non vi dispiace levo il disturbo" e letteralmente due secondi dopo si era fiondata fuori dall'appartamento.

Sabo fissò confuso il muro per un paio di secondi, poi si girò verso Koala, che nel mentre si era alzata dal divano ed avvicinata a lui, per chiederle spiegazioni sullo strano comportamento di Robin, ma lo sguardo che aveva gli fece bloccare le parole in gola.

Koala, infatti, aveva uno sguardo che trasudava ansia e paura, ma allo stesso tempo una forte determinazione e per un momento il biondo si chiese se la sua ragazza fosse nuovamente nel suo periodo e che quindi lui sarebbe dovuto correre ai ripari.

"Tutto okay?" Chiese e lei gli si fiondò addosso, iniziando a piangere convulsivamente e ne restò spiazzato. Che fosse veramente tornata nel suo periodo?

Le cinse le braccia attorno alla vita e la strinse a sè, mentre provava a confortarla e lei iniziava a parlare tra i singhiozzi, mormorando dei "mi dispiace" "scusami" "non volevo" sconnessamente.

"Shh è tutto okay, mi vuoi dire che è successo ora?" Disse e poi le lasciò un delicato bacio sulla fronte.

Koala prese un profondo respiro e poi annuì, scostandosi dalle sue braccia ed andando a prendere una cosa che era appoggiata sul tavolino, poi si girò nuovamente verso Sabo e gliela mise tra le mani, evitando il contatto visivo.

Sabo guardò curioso ciò che aveva tra le mani, non capendo e continuando a rigirarselo tra le dita, fino a quando non notò un piccolo display con segnate due righe ed improvvisamente gli ingranaggi del suo cervello presero a girare. _Non sarà mica..._ pensò.

"Koala..." iniziò e la rossa continuò per lui.

"Si. Sono incinta" sganciò la bomba e il biondo giurò che il mondo aveva smesso di girare per un attimo, per poi riprendere la sua corsa inarrestabile.

Rimase in silenzio, non sapendo cosa dire o da dove partire e Koala lo prese come brutto segno, iniziando a straparlare "Capisco se non vuoi tenerlo, insomma, siamo ancora giovani, conviviamo da a malapena un anno e ci sono un sacco di spese e-"

Venne fermata dalle labbra di Sabo che si erano posate dolcemente sulle sue.

"Chi ti ha detto che io non lo voglio o non la voglia tenere?" Domandò poi, abbassandosi sulle ginocchia e chiedendo un tacito permesso a Koala, che annuì, e le sollevò la maglietta, mostrando la pancia ancora piatta. Vi ci appoggiò delicatamente una mano e la strofinò piano, accarezzando quel punto come se fosse stato fatto del materiale più pericoloso e fragile dell'universo.

"Ehi piccolino, o piccolina, qui parla il tuo papà. Ho appena scoperto della tua esistenza e tua madre era così spaventata nel dirmelo, ed è stata una vera sciocca dato che io la amerò per sempre, nonostante tutto, e da oggi amerò anche te, forse un pochino più di Koala, ma non glielo dire che poi diventa gelosa eh" iniziò a parlare con la sua pancia e Koala si sentì una stupida. Come aveva potuto pensare che Sabo avrebbe smesso di amarla, dopo tutte le conferme che il biondo le dava ogni giorno su ciò che provava per lei?

Sabo, sentendo il corpo della neo-mamma tremare, decise di lasciare un ultimo bacio sulla sua pancia e poi rimettersi in piedi, avvolgendola in un abbraccio protettivo.

"Sono stata una stupida" mormorò con la faccia premuta sul petto dell'altro.

"Non è vero, sei solo stata spaventata dalla gravità della situazione, è normale, anche io ne sono terrorizzato. Ma sai una cosa? So che saremo degli ottimi genitori, e sai perché?" 

"Perché tu stregherai nostro figlio con la tua bellezza?" 

Sabo ridacchiò e le diede un buffetto sul naso "No, perché lo ameremo con tutti noi stessi. E se c'è una persona che mi ha insegnato ad amare, quella sei tu Koala"