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Autore: aimakoriai    27/03/2020    2 recensioni
Dal testo: "Tu, la peggiore disgrazia che gli sia mai capitata, non dovresti come minimo presentarti al suo funerale?
Non dovresti come minimo piangere, crollare in ginocchio davanti alla sua tomba grigia e incolore e implorare il suo perdono?
Sì, dovresti, decisamente, ma non ci riesci, non ne hai il coraggio."
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nessun contesto
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Ti guardi allo specchio, sforzandoti di sorridere, di rievocare l'immagine di lui, senza successo. Il suo sorriso era così sincero, così luminoso, così genuino, mentre il tuo è falso, forzato, inquietante. Osservi la tua immagine riflessa, notando di essere l'ombra di te stesso, con i capelli unti e spettinati, le occhiaie che ti cerchiano gli occhi stanchi, spenti, il volto cinereo e magro, decisamente troppo magro. Ma tanto ormai a chi importa più, del tuo aspetto? Tanto, ormai, chi bacerà le tue labbra strette, le tue labbra esangui? Nessuno, naturalmente. Ti sforzi di piangere, di mostrare un minimo di umanità, ma non ci riesci. Non ci riesci. Il tuo prendere consapevolezza di essere assolutamente patetico viene interrotto dalla vibrazione del tuo cellulare, abbandonato sulla scrivania. Sicuramente è Sakura, Sakura che si preoccupa, che ti chiede dove tu sia, che si accerta che tu stia bene. Già, dove sei? Tu, la peggiore disgrazia che gli sia mai capitata, non dovresti come minimo presentarti al suo funerale? Non dovresti come minimo piangere, crollare in ginocchio davanti alla sua tomba grigia e incolore e implorare il suo perdono? Sì, dovresti, decisamente, ma non ci riesci, non ne hai il coraggio. Il cellulare smette di vibrare, Sakura si è arresa; ha capito che sei un caso disperato, che sei irrecuperabile. Vorresti che lo avesse capito anche lui, vorresti che non avesse gettato via la sua vita e i suoi sogni nel nobile tentativo di salvarti, senza capire che, morendo, ha ucciso anche te. Ora, privato della tua voglia di vivere, della tua felicità, del tuo unico amico, vorresti soltanto buttarti fuori dalla finestra di quell'enorme casa vuota in cui vivi, ma non lo fai, non lo puoi fare, non puoi fargli anche questo torto. Sicuramente, lui vorrebbe che tu rimanessi in vita, che tu fossi felice. Ci proverai, davvero, ti sforzerai, ti trascinerai ogni giorno in cucina, inghiottendo cibo di cui non senti il sapore, ti trascinerai fino all'università, lascerai che i tuoi colleghi ti guardino con odio, senza reagire, perché te lo meriti. Poi studierai, studierai come non hai mai fatto per tentare di distrarti, di trovare una via d'uscita che, in realtà, non esiste. Non riuscirai a dormire, non come facevi prima, sapendo che, da qualche parte, lui riposava sereno. Passerai la notte a rigirarti nel tuo letto, tormentato da terribili incubi o dall'insonnia. Te lo meriti, anche se lui vorrebbe solo il meglio per te, sai che ti meriti di stare male, che meriti di soffrire. Ti meriti di trascinare il tuo corpo sciupato avanti e indietro per mantenerlo in vita, ti meriti tutto quel marciume che ti divora dall'interno. Ciò che non ti meriti, invece, è il gesto di Naruto, che ti aveva avvertito di non frequentare certi giri loschi, che ti aveva sempre protetto. Ciò che non ti meriti è che Naruto si sia parato davanti a te, evitando che ti piantassero un coltello in gola. Ciò che non ti meriti sono le ultime parole di Naruto, che ti perseguiteranno fino alla fine della tua miserabile esistenza. "Sono felice di aver avuto un migliore amico come te, Sasuke."
   
 
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