Qualche giorno era passato dall’episodio con Anthony e Terence, e Candy sembrò aver assorbito il colpo. Una domenica prima della funzione Anthony le si avvicinò. Lei si girò dall’altra parte: non intendeva rivolgergli la parola.
-Avanti Candy, voglio solo chiederti scusa!-
-Non mi avevi mai trattata in quel modo Anthony!-
-E tu allora? Credi davvero che io non sia migliore di Neal?-
Lei sospirò, Anthony non aveva tutti i torti.
-D’accordo, ho esagerato anch’io, ma non stavo facendo niente di male! Quel Grandchester mi ha vista una sera quando venivo da voi e mi stava solo prendendo un po’ in giro, tutto qui.-
-Ti ha vista?-
-Sì, mi ha soprannominato “signorina Tarzan” quello screanzato!-
-Maledizione Candy!-
-Andiamo… Non lo sfiderai a duello per questo!-
-No, certo che no! Ma se ti ha vista lui…-
-Lo so, è quello che ho pensato anch’io, ma se nessuno ha fatto la spia con le suore vuol dire che è andato tutto bene.-
-Sì certo, ma d’ora in poi evita di venire da noi la sera. Almeno per un po’.-
-Va bene, sarò molto più prudente.-
Mentre si rigirava per entrare in chiesa Anthony la chiamò.
-Candy!-
Lei lo guardò con aria ancora un po’ imbronciata
-Pace fatta?-
Lei gli sorrise
-Pace fatta!-
Qualche tempo dopo la zia Elroy venne dall’America a trovare i nipoti, e li fece riunire nell’albergo londinese dove alloggiava. Candy non era certo felice di ritrovarsi fianco a fianco con Neal e Iriza, ma fece buon viso a cattivo gioco. Davanti alla zia Elroy e ai cugini, quei due non avrebbero certo osato infastidirla.
Consegnò ai ragazzi dei regali portati apposta dall’America, e a Candy diede un bellissimo foulard.
Candy non era certo una fanatica di moda, ma apprezzò sinceramente quel regalo da parte della burbera zia Elroy, che evidentemente aveva preso a benvolerla.
Poco dopo che Candy aveva ringraziato la zia Elroy qualcuno bussò alla porta della stanza, e all’avanti della burbera donna entrarono tre persone, un uomo e una donna di mezza età ma dal portamento decisamente giovanile ed una ragazza della stessa età di Candy e Iriza.
Candy rimase senza fiato e per poco non cadde a terra come una pera cotta: quella ragazza era Annie Brighton!
-Annie, ti ricordi di Candy? Era la nostra cameriera quando venisti a trovarci a Lakewood…-
La voce di Iriza era tagliente e perfida, come sempre quando poteva creare problemi a Candy.
-Fai silenzio Iriza!- la voce della zia Elroy colse tutti di sorpresa -Candy adesso è una Andrew, non è più la tua cameriera!-
Questa Candy non se l’aspettava proprio, e dentro di sé ne era compiaciuta anche se adesso temeva le possibili ritorsioni di Iriza.
-Mo-molto lieta signorina Andrew.-
La voce distaccata e formale di Annie, della sua Annie, fece male a Candy, molto più male della solita scontata perfidia di Iriza.
-Candy?!!! Non ricambi il saluto della signorina Brighton?!!!- il vocione severo della zia Elroy fece sobbalzare Candy
-Sì certo, chiedo scusa, molto lieta signorina Brighton.- disse poi tendendo la mano ad Annie.
Dopo qualche giorno Annie fu presentata alla classe di Candy e Iriza. Quando le fu detto di sedersi al banco vicino a Candy lei rispose che dal momento che conosceva Iriza Legan, avrebbe voluto sedersi vicino a lei, così fu Patty a cedere ad Annie il suo posto per andarsi a sedere vicino a Candy.
Per Candy fu un altro brutto colpo, dunque Annie, la sua Annie non voleva avere nessun contatto con lei?