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Autore: sab2fab4you    29/03/2020    0 recensioni
Non ho mai capito cosa fosse l’amore. L’ho sempre visto come una specie di droga, l’uomo è sempre alla ricerca di una nuova dose da iniettare nel suo corpo perché ne sente il bisogno, senza curarsi del fatto che essa lo uccide pian piano fino a portarlo all’overdose. Non ho mai capito cosa fosse l’amore fino a quando non ho incontrato lei, la mia droga personale, portatrice di salvezza e distruzione allo stesso tempo e da allora tutto ha iniziato ad avere senso.
***
Lily e Ben sono due semplici ragazzi di Bristol ma la loro vita è sempre stata complicata. Lily non sa chi sia suo padre e sua madre è in prigione; Ben vive con dei genitori completamente assenti, il padre lavora giorno e notte e la madre è sempre in giro. Sono l'uno il punto di riferimento dell'altro. Ben è da sempre innamorato di Lily ma non ha il coraggio di confessarle i suoi sentimenti perché ha paura di rovinare la loro amicizia. Lily d’altro canto prova dei forti sentimenti per Ben ma non ha mai capito cosa significhino realmente. L'amore tra Ben e Lily sboccerà oppure appassirà per sempre?
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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Capitolo 15


Ben


L’unica cosa che posso dire di quella notte è che non dormii affatto. Avevo paura di chiudere gli occhi e che una volta svegliato tutto si sarebbe rivelato un sogno.
Solo quando le prime luci dell’alba iniziarono ad illuminare la stanza, cominciò a sembrare tutto più reale.

Lily era stesa accanto a me e dormiva nella tranquillità più totale; girata su un lato, aveva un braccio sotto al cuscino e l’altro che si poggiava sul materasso. Il suo petto si alzava e si abbassava ritmicamente e sul volto non c’era traccia dell’espressione severa che era solita portare.

Le cinsi la vita con un braccio e mi feci più vicino a lei in modo tale da riuscire ad avvertire il calore del suo corpo. Delicatamente iniziai a far scorrere la mano sulla curva perfetta dei suoi fianchi fino ad arrivare al viso che accarezzai con la punta delle dita. Averla lì, tra le mie braccia in tutta la sua vulnerabilità era l’ennesima conferma che ormai quel muro che aveva costruito attorno a sé stessa era crollato solo per far entrare me.

All’improvviso Lily si scostò di poco e aprì gli occhi giusto il tempo per realizzare che ero davanti a lei, dopodiché li richiuse.

<< Che fai, mi fissi mentre dormo? >> disse con voce roca e impastata dal sonno.

<< Non posso? >>.

Non ricevetti risposta, la ragazza era ancora troppo assonnata per capire. Così ne approfittai, mi alzai dal letto per recuperare la mia macchina fotografica e scattarle una foto.

Concentrai l’obiettivo sul suo volto, le labbra socchiuse, le gote rosee e le ciglia lunghe le donavano un’aria pacifica, il tutto era incorniciato da un gioco di colori provocato dalle luci del cielo che stava rischiarando.


Click


Lily scattò sugli attenti e si tirò su di colpo. << Mi hai fatto una foto >>.

<< Smettila di dire cose ovvie >> la presi in giro mentre presi di nuovo posto sotto le coperte.

La ragazza si lasciò scappare uno sbadiglio mentre allungava le braccia per stiracchiarsi.

Incrociai le braccia dietro la nuca, completamente rapito dai suoi gesti.

Si girò verso di me e mi sorrise per poi incrociare le gambe. << Ti devo dire una cosa >>.

Prese la mia mano fra le sue e lasciò un piccolo bacio sul palmo. << Non sono brava in queste cose >> con un dito indicò noi due, << probabilmente farò molti casini, certe volte mi comporterò male ma ti prometto che mi impegnerò, cercherò sempre di migliorare e di diventare la persona che è all’altezza di stare al tuo fianco >>.

Drizzai la schiena in modo da essere faccia a faccia con lei e poggiai entrambe le mani sulle sue guance. << Lily, tu non devi cambiare neanche di una virgola perché ti amo così come sei. Niente di tutto quello che farai potrà trasformare quello che provo per te >> la rassicurai, per poi stamparle un bacio in fronte. Mi guardò con occhi languidi come a chiedere scusa prima di sedersi in braccio e abbracciarmi.

Petto contro petto, riuscivo a sentire il suo cuore battere forte come se ancora non fosse del tutto tranquilla. Posai dolcemente le labbra sul suo collo per poi lasciare una scia di baci delicati che fecero il loro effetto, perché non appena infilai le mani sotto la sua maglietta e toccai la pelle nuda avvertii i muscoli della schiena rilassarsi al mio tocco.

Mi avvicinai al suo viso facendo scontrare i nostri nasi. << Non pensare mai più, neanche per un secondo, di non essere all’altezza perché vali molto di più di quello che credi >> sussurrai sulle sue labbra prima di catturarle e farle mie.


***


La cucina era immersa nel silenzio del mattino, l’unico rumore che si sentiva era il mio masticare. Presi un’altra cucchiaiata di cereali mentre continuavo ad osservare la casa. Mio padre era di sicuro uscito presto per lavoro ma nonostante ciò aveva comunque trovato il tempo di riordinare quei pochi metri quadri che mi circondavano. Non vedevo mia madre da più di tre giorni, ero quasi sicuro che se ne fosse andata di casa ma non potevo ancora cantare vittoria, non era la prima volta che spariva, come da copione sarebbe ritornata fra qualche giorno.

All’improvviso la porta del bagno si aprì e ad uscire fu quella che potevo finalmente chiamare la mia ragazza.

<< Cazzo, Finn è incazzato nero con me >> disse mentre prendeva posto accanto a me.

<< Perchè? >> chiesi, poggiandole una mano sulla coscia.

<< Beh, diciamo che sarei ancora in punizione per ciò che è successo a scuola… non ha digerito bene la sospensione >>.

<< A proposito di questo, ho parlato con Georgia e avevi ragione su tutto. Mi dispiace per quello che ha fatto e per non averti creduto subito… >>.

Mi vergognavo un sacco, avevo lasciato che un’estranea si intromettesse nella mia amicizia con Lily, se non fosse stato per Thomas probabilmente adesso sarebbe ancora tutto incasinato.

<< Lascia stare, sono io che ho esagerato… ero così confusa da quello che stava succedendo che ho perso il controllo >>.

Mi rivolse un piccolo sorriso che ricambiai all’istante. << Quindi adesso che intendi fare con tuo fratello? >>.

<< Mi inventerò qualcosa, ora non ho proprio voglia di tornare a casa >>.

Si alzò dalla sedia per poi posizionarsi di fronte a me e poggiare le mani sulle mie spalle.

<< Scusa, io starei cercando di mangiare i miei cereali >> la nota di divertimento che assunse la mia voce era palese.

<< I cereali possono aspettare >> e con un gesto allontanò la tazza.

Un sorriso malizioso mi dipinse le labbra e prima che potesse dire altro le afferrai le cosce per farla alzare e la feci sedere sul tavolo. Lily avvolse le braccia attorno al mio collo e non mi diede neanche il tempo di fare qualcosa che subito prese fra i denti il mio labbro inferiore. La ragazza allacciò le gambe alla mia vita, feci passare le mani sui suoi glutei per riuscire ad alzarla e la condussi in camera mia. Indugiai sul suo sedere un po’ di più prima di sprofondare sul letto in un vortice di baci .

Una cosa era sicura, non ne avrei mai avuto abbastanza di lei.


***


Controllai l’orario sul cellulare per l’ennesima volta, come se il tempo scorresse più velocemente in questo modo, solo per realizzare che il ragazzo che stavo aspettando era in ritardo. Mi grattai il collo altamente infastidito dalla situazione. Avevo chiesto a Thomas di incontrarci per parlare e più passavano i minuti più mi pentivo di quello che avevo fatto.

La mia coscienza mi continuava a dire che era la cosa giusta da fare, se non fosse stato per lui probabilmente sarei ancora amico di Georgia, ignaro dei suoi subdoli piani.
Proprio quando avevo deciso di andare via, scorsi una figura alta venire verso di me e allora capii che Thomas era finalmente arrivato.

<< Non mi scuserò per il ritardo >> fu la prima cosa che disse.

Mi morsi la lingua per evitare di rispondere male.

<< Ti devo fare i miei complimenti, hai fatto un ottimo lavoro con mia sorella. Non l’avevo mai vista così furiosa in tutta la mia vita >>.

Lo guardai mentre si accendeva una sigaretta e con mia grande sorpresa me ne offrì una.

<< Era proprio di questo che ti volevo parlare… grazie >> pronunciai dopo aver fatto il primo tiro, << senza il tuo aiuto non avrei aperto gli occhi >>.

<< Quindi adesso state insieme? >> non c’era bisogno di chiedere, era chiaro che parlasse di me e Lily quindi annuii.

Il ragazzo si strinse nelle spalle. << Era solo questione di tempo >>.

Credevo che la conversazione fosse finita lì ma Thomas mi sorprese con una confessione.

<< Sai, il piano di Georgia consisteva nel far allontanare te e Lily il più possibile, voleva mettervi l’uno contro l’altro e per farlo aveva bisogno del mio aiuto… avrei dovuto far innamorare Lily di me. Ho accettato perché non avevo niente da perdere, ma dopo averla conosciuta è cambiato tutto. Ho iniziato ad essere seriamente interessato a lei ma sapevo di non aver speranze perché c’eri tu e non mi andava di avere sulla coscienza questo peso, vi appartenete in un modo che non riesco neanche a spiegare, sarebbe stato ridicolo cercare di separarvi >>.

Avrei voluto dire qualcosa ma non mi veniva niente in mente, ero senza parole.

Si girò verso di me e mi guardò negli occhi. << Ciò non toglie che continuerò ad essere suo amico, prima o poi mi passerà questa cotta>>.

Un ghigno si dipinse sulle mie labbra. << Sotto sotto non sei così stronzo >>.

<< Che incubo, mi sa che mi dovrò dare da fare allora >> ridacchiò il ragazzo.

Passammo ultimi minuti a finire le nostre sigarette in silenzio, Thomas fu il primo ad alzarsi.

<< Stammi bene Benjamin >> e mi diede una pacca sulla spalla.

Lo guardai andare via e più si allontanava più mi sentivo leggero, era come se mi fossi tolto un peso. Non conoscevo bene Thomas ma sentivo che mi potevo fidare di quello che aveva detto.







 
   
 
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