Confidenza Imprevista
«Ti
piace la pioggia, vero?»
Persa
com’è nella storia che
sta prendendo forma sul suo taccuino, Lidia quasi non nota la voce di
Priscilla. Solleva lo sguardo sulla coinquilina, poggiata sul bracciolo
opposto
del divano, mentre il cervello processa lentamente la domanda. Infine
annuisce,
accennando un sorriso. «Sì, mi piace in
effetti».
Priscilla la
imita, ma c’è una
nota di tristezza nel suo sguardo. «Finirà
mai?» domanda – non c’è
bisogno che
specifichi il soggetto.
«Certo.
Dobbiamo solo
resistere un po’, andrà tutto bene».
Quelle tre parole sono ormai divenute
lo slogan della quarantena, ma Lidia in fondo lo crede davvero: con le
giuste
precauzioni si risolverà tutto per il meglio, anche se due
mesi di blocco possono
essere seccanti. C’è qualcosa
di più serio in gioco.
«L’hai
presa così bene»
replica Pri, lasciando il bracciolo per accostarsi a lei. Il suo
spostamento fa
quasi cadere la coperta. «Cosa scrivi? Me lo sono sempre
chiesta».
Lidia avvampa
all’istante;
non è abituata a condividere la sua passione per la
scrittura, non con persone accanto
a lei in carne e ossa. «Solo…
una storia…» mormora.
Il sorriso di
Priscilla si allarga,
diviene giocoso – la tristezza si allontana, per ora.
«Una storia? Dai,
racconta! Di che parla? Da quanto lo fai? Ti vedo sempre china sui tuoi
fogli,
ma non me ne parli mai».
Presa in
contropiede da
tanto entusiasmo, Lidia esita. Poi, però, decide che in
fondo non ha niente da
perdere – incredibile cosa mi porta a fare questa
situazione, considera
mentre inizia a raccontarle del mondo che ha creato per i suoi
personaggi. «Spesso
lascio solo scorrere la penna sul foglio, il resto viene da
sé» ammette. «Poi
naturalmente ritocco per aggiustare e combinare tutto, non è
così facile!»
aggiunge immediatamente, quasi ripensandoci.
Priscilla
ride. «È
affascinante» commenta infine. «Fammi leggere
qualcosa prima o poi, va bene?
Quando l’avrai ritoccato a
sufficienza» propone, strizzandole l’occhio.
Lidia annuisce
impacciata. È
buffo – vivono insieme da tre anni, ma non si è
mai creato un simile livello di
confidenza. Sorride sorvegliando i tentativi dell’altra di
decifrare il suo
taccuino; diversamente da quanto pensa lei no, non
l’ha presa così
bene – semplicemente non lascia che gli aspetti
negativi prevalgano. Ogni
tanto una pausa è necessaria, e anche se questa è
forzata ha intenzione
di sfruttarla al massimo.
Se alla fine di tutto
avrà
un’amica in più
sarà stato anche merito di questa strana
esperienza, in fondo – la vita funziona in modo
proprio strano, a volte.