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Autore: Aladidragocchiodiluce    31/03/2020    2 recensioni
Alcuni Scp vengono sequestrati da un organizzazione rivale ma riescono a fuggire.
Ora vi è un dubbio: tornare nelle celle della Fondazione al sicuro o restare liberi seppur braccati?
Genere: Avventura, Azione, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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-Muoviamoci.- Esclamò il Medico della Peste, correndo tenendo la mano di Karen

Quando il rettile si era liberato e aveva iniziato la stage, avevano deciso di allontanarsi il più possibile passando per il bosco. Erano sicuri che i loro compagni stessero bene e presto si sarebbero riuniti.

Durante la fuga, la ragazza inciampò in una radice, rischiando di portare con sé anche il compare.

-Scusa, non sono molto veloce...-Si scusò mentre si alzava.

-Non importa, ora dovremmo essere lontani.- Le rispose, porgendole la mano per aiutarla.

-Qua ce ne sono due!!-

-Per la misera, uno è 049! Non avvicinatevi troppo!-

I due SCP si voltarono nel punto in cui provenivano le voci e il Medico si posizionò davanti alla ragazza come per proteggerla appena vide i prime uomini spuntare dalla vegetazione. Ma quando furono abbastanza vicini tirarono un sospiro di sollievo: non erano i membri dell'organizzazione CRONUS, bensì una delle squadre speciali mobili della Fondazione.

Onde evitare inutili ostilità, i due alzarono le mani in segno di resa e accettarono di venire scortati senza ulteriore resistenza, non prima di fornire informazioni riguardo a quello che era accaduto.

-Alla fine è sempre quel lucertole a creare problemi, preferisco scortarvi che vedermela con lui.- Commentò uno degli uomini, mentre guidava i due SCP verso un elicottero.


 

Senza Siren, 682 era ormai libero e si sarebbe scatenato questo Caino lo sapeva fin troppo bene. Per questo decise di correre il rischio e uscire dal veicolo ormai inutilizzabile per raggiungere uno dei furgoni ancora interi.

Quasi immediatamente, l'erba tutto intorno a lui iniziò a seccarsi fino a diventare polvere, stessa sorte toccò agli alberi e tutta la vegetazione nel raggio di 20 metri, a causa della sua maledizione.

Anche con la sua immunità aveva poche speranza di battere o fermare il rettile ma doveva provarci o almeno limitare le vittime.

-Scp 73 in evidente difficoltà.-

Il bruno quasi sobbalzò all'udire la voce della vecchia AI accanto a sé: il dispositivo che la conteneva era proprio sul sedile a fianco.

-Scp 79, può aiutare.-

-Ti conosco, sei amico con il rettile, finiresti per voltarci le spalle proprio come Siren.- Gli rispose, mentre sterzava per imboccare un altro sentiero in modo da non incrociare la creatura.


 

Intanto dall'elicottero, i due scp riuscivano a vedere l'avanzare del rettile verso il la piccola cittadina.

-L-lo fermeranno?-Balbettò la ragazza.

-Certo, il problema sono i civili. Le operazioni di evacuazione stanno richiedendo più tempo del previsto.- Commentò il pilota.

Dalla propria visuale, Karen notò una coppia di jet in avvicinamento che si avvicinarono per sparare una coppia di missili contro la creatura la quale emise un ruggito più di furia che di dolore e cercò di colpirli con la sua coda.


 

Dalla sua posizione, anche Caino udì il rumore dell'impatto e il ruggito successivo.

Non aveva idea se fosse opera della fondazione o dell'Organizzazione Cronus, nel dubbio premette sull'acceleratore.

Quando finalmente giunse al paese, notò subito le vie vuote e dopo una curva si trovò davanti delle auto scure.

-Hey tu! Perché non sei andato con gli altri?- Gli urlò un uomo in assetto militare avvicinandosi.

Con certo sollievo, il bruno si rese conto che indossava il logo della fondazione così gli bastò mostrare il viso per venire riconosciuto.

Immediatamente, uno di essi lo scortò verso il loro capitano alla quale consegnò la vecchia IA.

-È una fortuna che sei capitato da noi, qualche metro più in là e avresti incrociato scp 76.- Gli disse l'uomo una volta messa al sicuro.

Il bruno si rabbuiò.

Conosceva bene scp 76, meglio noto come Able, sapeva che se si fossero incrociati anche solo per errore l'avrebbe attaccato a vista per poi rimanere ucciso.

Scosse la testa per liberarsi da quei pensieri e domandò:

-È stato chiamato per 682?-

-Esatto, quando c'è di mezzo quel bestione è meglio andare sul sicuro.-

In quel momento, un ruggito squarciò l'aria.


 

Dalla loro posizione il Medico delle Peste e Karen videro con chiarezza qualcuno attaccare il rettile ma data la distanza non avevano idea di chi fosse ma dal successivo ruggito della creatura intuirono che doveva averla almeno ferita.

- E adesso?- Domandò Karen.

-Conoscendo la fondazione, lo ricattureranno.- Rispose 49 continuando a guardare fuori dal finestrino.

-In quanto a noi, credo che ritorneremo al laboratorio.-

-Per te un laboratorio... per me è coma una casa.- Disse Karen mentre l'elicottero si allontanava dal luogo dello scontro.


 

Siren seguì con lo sguardo l'elicottero.

Non sapeva chi c'era al suo interno, ma era consapevole che appartenesse alla Fondazione.

Sorrise.

Questa volta non l'avrebbero presa.

Mentre si allontanava, senza sapere nemmeno lei la meta, il saltatore periferico le saltò sulla spalla.

-Sai piccoletto, non ho intenzione di chiamarti sempre “372” o “saltatore periferico”.

Hai un nome o te ne trovo uno io?-

Dopo che ebbe ascoltato la risposta, commentò:

- Jupiter eh?

Mi piace.-


 

Angolo Autrice

Scusate per il ritardo ma ho dovuto riscrivere questo capitolo in quanto le prime versioni non mi piacevano per niente... onestamente non mi convince nemmeno questo, voi che dite?

Comunque non è il finale: domani e dopodomani verrà pubblicato il vero epilogo e il capitolo curiosità e ringraziamenti ^^


 

   
 
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