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Autore: AgnesNelCuore    31/03/2020    0 recensioni
Quando scopri che la quarantena nuoce gravemente alla salute mentale tua e della tua ragazza, cosa fai?
Cerchi un modo per tranquillizzare entrambe?
MA ANCHE NO! Ti butti su qualcosa di ancora più mentalmente deviante, ovviamente!
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Agnes Fey e ParoleNelCuore02 si sono unite per questa folle missione:
-> una fic a 4 mani scritta da due autrici distanti 600km
-> cinque ragazzi in balia della noia
Ce la faranno i nostri eroi? E le autrici? La connessione internet reggerà alle loro interminabili chiamate su Skype? Ma soprattutto...la signora del piano di sotto si lamenterà?
Solo il tempo ce lo potrà dire...
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[Dal testo]
«Ragazzi!» li richiama Niall «Io mi sto comunque annoiando, quindi o vi viene in mente qualcosa o io torno a fare live Larry e a controllare le telecamere che ho installato in camera loro.».
[...]
«Vuoi che ci mettiamo a raccontarci storie?» ipotizza Zayn.
«Esatto.» conferma [Liam] «Ma non cinque al giorno: vi perderei per strada se vi chiedessi una cosa del genere.».
Louis tira un sospiro di sollievo.
«Una alla settimana. Ciascuno.» precisa il castano quando vede Niall che tenta la fuga «Vi scegliete un giorno a testa e vi inventate una storia.».
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Giorno 10. Martedì. h11:30.
 

Niall e la torta gigante carnivora


Il suono del campanello di casa Horan sveglia il biondo che si è abbioccato sul divano un’ora fa.
Ancora intontito dal sonno, s’inciabatta e corre al cancello per recuperare la spesa che Liam gli ha ordinato online ieri sera.
Il fattorino lo saluta da lontano e gli ricorda di contattare l’assistenza in caso di problemi. Preciso e professionale.
Niall deve fare 3 viaggi per portare dentro tutto.
 
[Nota per il lettore] Santo Liam da Wolverhampton, protettore dell’alimentazione di lepricauni biondi, potrebbe aver esagerato con gli acquisti, ma almeno la dispensa del biondo non sarà più costretta a fare il cosplay del deserto del Sahara.
 
Buste e scatole gli invadono la cucina. Ad una ad una, il biondo le apre e comincia a sistemare.
Al terzo sacchetto si blocca e visioni orribili gli si parano davanti. Afferra tra le mani l’oggetto terrificante e urla.
Un uragano biondo invade il pianerottolo e si fionda nel primo appartamento che trova.
Liam e Zayn prendono un colpo quando lo vedo arrivare di corsa, urlando come un matto.
«Che è successo?» - «Stai bene?» gli chiedono, già nel panico.
Lo fanno sedere e gli portano una birra. Il moro adocchia l’Irish Whiskey sul bancone del piano bar, ma decide di non rischiare.
Niall finisce la lattina in tre sorsi, poi si mette a shakerare il pacchetto che ha tra le mani.
«Avevo giurato...» farfuglia «...avevo giurato che non avrei più fatto del male alle sue sorelle...».
I due ragazzi alzano un sopracciglio e si fissano.
«Nì, tesoro,» cerca di calmarlo Liam «cosa stai dicendo?».
Il biondo alza gli occhi assatanati sui 2, poi schiaffa il pacchetto che ha in mano in faccia a Zayn.
«MANGIATELE VOI, VI PREGO!» li implora con voce da folle.
Liam toglie il pacchetto dal viso del compagno e fa risedere Niall.
«Nì, ma queste sono le tue pagnocchine preferite.» commenta, una volta recepita la natura dell’oggetto.
«Avevo promesso...avevo promesso...avevo promesso...» continua a farfugliare il biondo.
Zayn lo prende per le spalle.
«Cosa?» chiede concitato «A chi?».
Niall lo guarda con occhi vitrei.
«Alla torta gigante carnivora.» rivela, poi salta in piedi «VI PREGO, MANGIATELE VOI!».
Liam se lo stacca dal braccio.
«Nì, a noi non piacciono.» gli dice e il biondo sembra andare ancora più nel panico «Dovresti chiedere a Louis...» gli suggerisce alla fine santo Liam da Wolverhampton, protettore di sanità mentali -altrui e non-.
L’irlandese si blocca un istante, il cricetino nella sua testa elabora la frase del castano, poi si mette a zampettare frenetico sulla ruota. Niall recupera il pacchetto malconcio di pagnocchine e torna sui suoi passi al grido di: «LOUIIIIISSSSS!!!!».
Liam e Zayn lo guardano tornare da dove è venuto, poi scrollano le spalle e si riaccoccolano sul divano.
 
Niall entra in camera da letto continuando a strillare il nome del liscio.
Harry rotola tra le lenzuola e dà una manata a Louis.
«Vuole te.» mugugna, poi si piazza il cuscino in faccia e torna a dormire.
Il maggiore emette lo stesso verso di Pena e Panico tormentati da Ade in Hercules. Poi apre un occhio e si trova davanti una confezione di dolci da supermercato.
«Che vuoi, Nì?» chiede spostando il pacchetto dal viso.
«Le mangi, vero?» domanda il biondo nel panico.
Louis assottiglia gli occhi per metterle a fuoco.
«Sì, perché?».
«Perché io ho promesso che non le avrei mangiate mai più.» piagnucola.
Harry mugugna ed esce dalle coperte.
«Ma sono le tue preferite.» fa notare.
«Lo so,» si siede contro il letto e si stringe le gambe al petto -Harry è costretto a mettersi di traverso su Louis per vedere qualcosa che non siano solo i suoi capelli; il liscio mugola, ma non protesta-  «ma la torta gigante ha minacciato di mangiarmi se non avessi giurato che non avrei più mangiato le sue sorelle.» piagnucola.
Il riccio si schiaffa una mano in fronte.
«Nì, era un incubo.» gli fa notare.
Il biondo lo fissa con occhi spiritati.
«Tu non capisci!» esclama «Mi mangerà!».
Harry si prende la radice del naso con due dita e strizza gli occhi.
«D’accordo, facciamo che tu le lasci qui e vai a casa a dormire un po’.» suggerisce «Poi oggi ci parli del tuo incubo e proviamo a risolvere la cosa, ok?».
Il biondo annuisce e si tira su.
Torna verso casa sua mugugnando una serie di “Torta gigante carnivora...torta gigante carnivora...”.
 
 
Giorno 10. Martedì. h14:00.
 
Niall è raggomitolato a mo’ di palla sulla poltrona del narratore.
I ragazzi sono sul tappeto di fronte a lui. Louis sul suo inseparabile puff e Harry vicino al biondo, a portata di pat pat.
«Coraggio, Nì.» lo incita il riccio «Raccontaci quel sogno.».
Il biondo fa di no e nasconde il viso tra le braccia.
Harry gli accarezza la schiena -stranamente Louis non ringhia in disapprovazione- e gli dice un po’ di cose all’orecchio per tranquillizzarlo. Funziona, perché Niall rialza la testa, tira su col naso e inizia a raccontare.
 
Ѐ successo settimana scorsa. Stavo aprendo una delle Mooncake quando ho sentito una vocina che mi diceva: «Non farlo, voglio essere tua amica.».
Io ho pensato di star impazzendo, così ho ignorato la cosa e ho mangiato la pagnocchina.
Quando ho scartato la seconda, ho sentito di nuovo una vocina.
«Cattivo: voleva essere tua amica e tu l’hai mangiata.» diceva-
 
«Ѐ la stessa cosa che mi dice Harry quando facciamo giochi strani con la frutta.» lo interrompe Louis «Vero, amore?».
Il riccio si limita a lanciargli un’occhiata perforante. Il liscio ridacchia, ma poi sta zitto.
 
Stupidamente ho ignorato anche quella.” continua Niall “Non ho fatto a tempo a finire la seconda pagnocchina che qualcuno ha bussato la porta.” il biondo rabbrividisce “Quando sono andato ad aprire mi sono trovato davanti una torta gigante. Aveva due occhi di zucchero filato e cioccolato fondente che mi scrutavano.” racconta tremando.
 
Zayn e Liam alzano una sopracciglio, ma aspettano a dire qualcosa. Louis scarta una Mooncake e la addenta. Niall non sa se fuggire terrorizzato o se mettersi a sbavare alla vista della merendina tanto buona.
«Continua.» lo incita Harry.
Il biondo si asciuga la bava e riprende:
 
Ѐ successo tutto in un attimo: la torta gigante è entrata in casa e ha aperto la sua enorme bocca piena di crema al cioccolato.
«Niall James Horan,» mi ha detto «hai mangiato le mie sorelle e ora io mangerò te.».
Io mi sono messo in ginocchio e l’ho implorata:
«Ti prego, torta gigante carnivora, risparmiami e giuro che non mangerò mai più le tue sorelle.».
La torta mi ha scrutato con quei suoi occhi zuccherosi e ha spalancato la bocca.
Io ho urlato e mi sono svegliato gridando sul divano.”.
 
«E poi cos’hai fatto?» gli chiede Liam, mentre Louis addenta un’altra pagnocchina facendo sbavare il biondo.
Asciugata la bava, Niall guarda il castano serissimo.
«Ho metto sottovuoto la Mooncake che avevo solo addentato e le ho costruito un altare in soggiorno.» riferisce «Ogni giorno accendo bastoncini profumati al cioccolato e spargo zuccherini a forma di stellina tutt’intorno.».
I 4 ragazzi si schiaffano una mano in fronte.
«Nialler, quante Mooncake ti eri mangiato quel giorno.».
Il biondo ci pensa un attimo.
«Ma non lo so...credo 3, forse 4...pacchetti.» dice.
Harry si schiaffa di nuovo la mano sulla fronte.
«Ma del formato famiglia?» chiede, esasperato.
«Certo: mi comprate solo quello.» scrolla le spalle Niall.
«Mi pare ovvio che hai fatto un incubo del genere!» esclama il riccio «Ti sarà venuta un’indigestione con i fiocchi per tutte quelle pagnocchine!».
Niall si gratta una tempia.
«Dici?».
«Dico.» conferma il riccio, poi si alza e ruba il pacchetto dalle mani del marito per restituirlo al suo legittimo proprietario.
Il liscio fa dei versi di protesta, ma è troppo slandronato sul puff per alzarsi e riprendersi ciò che è suo, così si limita a mettere il broncio e a incrociare le braccia.
Harry lo ignora e dà il pacchetto all’irlandese.
Niall prende una Mooncake e la scarta, poi passa gli occhi su tutti i suoi amici.
«Siete sicuri?» chiede ancora dubbioso «Non verrò divorato da una torta gigante carnivora dopo questo, vero?».
I ragazzi fanno tutti segno di ‘no’ e gli sorridono.
Tranne Louis.
Louis inizia a muovere la testa su e giù, giusto per farlo impanicare.
Harry gli tira una papina.
 
[Nota per il lettore] Non chiedetevi come faccia a spostarsi dalla poltrona al puff senza muoversi affatto. Lo fa. Punto.
E poi è Harry: è lungo e ci arriva.
 
Niall deglutisce e dà un morsettino alla Mooncake. Poi un altro.
Al terzo, della pagnocchina non c’è più traccia e il biondo si lecca le dita tutto contento.
Poi scoppia a piangere.
«Grazie, ragazzi.» tira su col naso e si asciuga le lacrime sulla manica della felpa «Stavo già riconsiderando il senso della mia vita per cercare di dargliene un altro. Ora invece non ne ho più bisogno, perché sono di nuovo completo.».
Zayn gli passa dei fazzoletti -comparsi da chissà dove- e il biondo si ricompone.
«Grazie.» dice ancora «Ora posso tornare a fare dirette su instagram più rinvigorito che mai.».
Si alza e salta come se fosse Braccio di Ferro che ha appena mangiato un barattolo di spinaci. Con il pacchetto di pagnocchine sottobraccio, torna verso il suo appartamento -sicuramente per sacrificare un’altra busta di zuccherini al suo altarino e terminare le Mooncake avanzate-.
I ragazzi guardano sbigottiti la poltrona di fronte a loro.
Tranne Louis. Louis ha ancora il broncio.
«Che cosa abbiamo appena sentito?» chiede Zayn a nessuno in particolare.
«Non ne ho idea.» gli risponde il compagno.
«Che razza di sogni si fa Niall?» si domanda, invece, Harry.
«Dobbiamo ricordarci di compragli meno pacchetti di quella roba, Haz.» decide Liam.
Harry annuisce, senza però accorgersi del sorriso diabolico di Louis che sta bellamente ignorando la situazione, smanettando col cellulare.
Liam e Zayn si alzano e vanno verso la porta riconsiderando la loro intera esistenza: non saranno mai più gli stessi dopo questo pomeriggio.
Il riccio si passa le mani nei capelli e fa dei respiri profondi, tentando di riprendersi. Poi vede Louis con la coda dell’occhio: il musetto contrariato sempre in bella mostra.
«Allora? Come lo togliamo questo broncio?» indaga, alzandosi.
Louis scrolla le spalle. Poi, con nonchalance, si eleva dal puff e alza la felpa.
Una mezza dozzina di Mooncake cascano tra loro.
Harry scuote la testa esasperato.
«Sei incorreggibile.» gli dice, senza però riuscire a trattenere un sorriso divertito.
Il maggiore è parecchio compiaciuto quando tira fuori un’altra pagnocchina da dietro la schiena.
La apre senza staccare gli occhi dal marito. Toglie la carta e si mette a fissare alternativamente la merendina ed Harry con un sorriso malizioso.
Poi la apre a metà e con l’indice raccoglie un po’ di crema al cioccolato. Si porta il dito alle labbra e lo succhia. Il riccio trema e geme piano.
Louis a quel punto toglie l’indice dalla bocca e lo osserva, poi riporta gli occhi sul marito.
«Posso spalmartela addosso?» gli chiede, provocante, mostrando la pagnocchina come se fosse il più sexy dei giochini.
Harry, semplicemente, si scioglie.








NOTE DELLE AUTRICI
Come avete potuto notare, il nostro cucciolino -Harry- si è ripigliato alla grande (anche se è sempre circondato da idioti). Louis, invece, ha swicciato personalità ed è passato dal 'tardo' al 'diabolico' per concludere con 'manico', ma dettagli: così è e così dobbiamo tenercelo.

 
Prossimo episodio: "Giorno 11 - Liam e il primo giorno di asilo...di Bear

Nella speranza che Louis non abbia combinato nulla di grave mentre smanettava col suo telefono (cosa di cui dubitiamo vista la maleficità della sua nanezza), vi salutiamo e vi diamo appuntamento a domani

Un bacio, 
Agnes Fey & ParoleNelCuore02 


P.s. Agnes si avvicina a Louis stile fantasma.

Agnes: «Io lo so cos'hai combinato...» *manca poco che si metta a uuuuare tipo apparizione spirituale*

Louis: *si gira e alza un sopracciglio* «Chi te l'ha detto?»

Agnes: «La mia spia.»

Louis: «E chi sarebbe, sentiamo. Scarlett Johanson?»

Agnes: «No, lei.» *indica Silvestra che sta passando in quel momento facendosi i fatti suoi* «L'ho addestrata ad infiltrarsi ovunque.»

Louis inorridisce.

Sullo sfondo, Harry e ParoleNelCuore osservano la scena.

Harry: «Seriamente?» *chiede all'autrice*

ParoleNelCuore: «Ma va': quel gatto non dà manco la zampa, a comando.» *fissa Louis con le mani nei capelli e Agnes accanto che ride a ritmo della 5^ sinfonia di Beethoven* *ha un momento di confusione, poi si gira e trova Niall al pianoforte con una parrucca da Alber Einstein addosso* *non si fa domande ed esce di scena con Harry al seguito*


Silvestra2
La nostra spia mancata
XOXOXOXO

   
 
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