Erano le 18:00 del 18 aprile avevo fatto un riposino dopo una giornata di scuola e mia mamma mi aveva svegliata perché era ora di prepararmi per andare alla festa di compleanno di mia cugina Silvia. La mia cuginetta adorata che cresceva sempre più, stavolta erano 9 anni ed io non vedevo l’ora di farle i miei auguri e di darle il mio regalo delle winx, che ero certa le sarebbe piaciuto!
Prima di andare a lavarmi, come facevo sempre, rilessi qualche frase di twilight..aprii a caso e mi uscì il capitolo in cui Bella sognò Edward per la prima volta. Sospirai e chiusi la mia bibbia personale pronta per la mia leggera preparazione. Dopo il piccolo viaggetto di 20 minuti arrivai ed ero più eccitata di una bimba all’idea di rivedere la mia Silvia, dopo esserci scambiate un lungo abbraccio e dopo aver constatato che il regalo le piaceva, raggiunsi l’altra mia cugina che era mia coetanea e mi soffermai con lei a parlare del piu e del meno mentre gli invitati arrivavano..Ogni anno aspettavo un bimbo..un bimbo un po speciale, mi era sempre piaciuto dovevo ammetterlo, era adorabile oltre che semplicemente stupendo. Certo i bimbi mi piacevano tanto, ma lui era proprio un'altra cosa..l’avevo visto per la prima volta ad una delle recite d’asilo di Silvia, stavolta però lo guardavo con occhi diversi, lo vedevo così bianco, così perfetto che la mia mente contorta e stupida pensò subito ad un vampiro hahaha..che cretina dissi fra me e me..ormai dopo aver letto twilight tutti gli albini mi apparivano vampiri ma scherzavo e lo sapevo bene..qui era diverso, questo bimbo mi affascinava troppo per essere solo un bimbo, aveva qualcosa che mi trafiggeva, con quegli occhioni color cielo. Tra l’altro si comportava in un modo diverso dagli altri bimbi delle sua età, sembrava avere l’aria di uno che ne sai di più. Non gli piacevano molto i soliti giochini che si facevano alle feste..se ne stava quasi in disparte e ogni tanto rideva insieme ai compagni. In piu non mangiava..diceva che le patatine non gli piacevano e che la coca cola gli dava mal di pancia…
-ok oggi la mia mente è andata troppo lontano. Basta così.- dissi interrompendo il discorso tra mia cugina e la sua migliore amica..
-di cosa parli?- dissero
- di Dario..non è troppo bello?
- ancora?? E dai Ilaria ma dici sempre le stesse cose ad ogni festa..a me sembra normale sinceramente, solo che è pallidissimo sembra un fantasma- disse mia cugina
- No però ha ragione lei..è davvero..come dire..affascinante per la sua età..dovresti conoscere il fratello!! Mamma mia..- rispose Lucia, l’amica che mi ricordava tanto Jessica Stanley!
-il fratello?- dissi io..
-si non so come si kiama..ma è meglio di Dario..e ho detto tutto così!
-wow..che bella famiglia allora eh?- dissi pensierosa mentre loro ridevano.
Chiusi lì il discorso dicendo di andare a prendere da bere, e girai l’angolo della casa per prendere la macchinetta fotografica in macchina e fare delle foto, giusto per distrarmi.
Fui distratta dopo poco dal richiamo dell’animatrice della festa che mi voleva far partecipare ad un gioco in cui c’era bisogno di qualcuno piu grande, accettai e mi cimentai nel divertente passatempo..ed ero in squadra proprio con lui, fu uno dei pochi giochi a cui partecipò.
Ad un certo punto si girò verso di me e mi sorrise e io ricambiai accarezzandogli i capelli come avrebbe fatto qualunque ragazza verso un bel bimbo così dolce..ma lui si indurì e sussurrò: no..
E si girò velocemente scappando dal suo originale posto per avvicinarsi ad un amico.
Rimasi impietrita, gli avevo dato forse fastidio?? Però non avevo fatto nulla di eccezionale..solo una carezza in risposta ad un sorriso..mah forse mi facevo troppi problemi mentali. Come sempre!!
Andai da mio padre con il quale avevo sempre avuto un rapporto scherzoso e iniziai a dirgli delle mie supposizione, prendendola sul ridere..ma come al solito aveva detto che avevo qualche serio problema e che doveva portarmi di corsa da qualche bravo psicologo per farmi visitare. Sbuffai e ritornai da mia cugina e dalla sua amica, mentre loro chiacchieravano delle loro cose, io presi il cellulare e mi misi a massaggiare con una mia amica..a raccontargli delle mie fantasie di quella giornata, e lei condivideva, pazza come me..
Mia madre poi mi richiamò era l’ora della torta e dovevo fare le foto, così mi avvicinai alla cucina diedi un bacio a Silvia per riaugurarle buon compleanno e mi misi al mio posto vicino al camino di mia zia a fare le foto..tutti sorridevano e gridavano –italia uno!- .
Ogni tanto davo sguardi al piccolo Dario che era sempre ugualmente assorto fra i suoi pensieri e che ogni tanto a ritmi sorrideva ai compagni o a chi lo fissava e a quel punto mi accorsi che non ero la sola a guardarlo, mi risollevai almeno non ero così fuori di testa come pensavo!
Mangiai la torta, assaporando la nutella che adoravo, cercavo di non vagare con i miei strani pensieri che quella sera gia mi avevano dato troppi fastidi!
Si fece l’ora di andare a casa salutai tutti e andai in macchina, accesi il mio mp3 nell’attesa che mi raggiungessero i miei genitori diedi un ultimo sguardo al giardino della casa..e lo vidi di nuovo. Rideva e guardava me..perchè rideva? Cosa aveva capito?
Rimasi a pensare quanto fosse possibile la presenza di un vampiro in quel paese e in tutto il mondo..ma stavolta non mi kiamai stupida..e se quello davvero faceva parte di una famiglia vampiresca? Ci avrei giurato..Dario non era umano!!