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Autore: la_pazza_di_fantasy    01/04/2020    0 recensioni
Viene organizzato un matrimonio combinato per unire due regni governati da due re che non si sopportano nonostante in passato fossero stati grandi amici.
Il matrimonio riuscirà a ricucire quel legame?
O andrà a finire male come pensano tutti i cittadini dei regni di Xart?
Genere: Fantasy, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Mpreg | Contesto: Contesto generale/vago
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- quindi diventerai il mio papà?- chiese Erik mentre guardava Xavier che lo teneva in braccio.

- si tesoro- disse lui lasciando un bacio sulla guancia del bambino che rise divertito.

- che bello. Costruiremo tante torri altissime!- disse ancora il bambino allargando le braccia e facendo ridere Elise che guardava i suoi due uomini parlare fra di loro.

- tutte quelle che vuoi- gli disse Xavier continuando a lasciargli baci sulla guancia.

- non me lo consumare Xav- disse Elise mentre Ciel seduto affianco alla sorella sorrideva.

- lascialo fare- disse il biondo guardando con tristezza la scena.

- non ci credo ancora- disse la ragazza sorridendo mentre si toccava la pancia e guardava il suo futuro marito sorridendo.

Avevano deciso di sposarsi dopo che la ragazza avesse partorito il bambino e Xavier aveva inviato una lettera al padre nella quale spiegava tutto e nella quale diceva anche che sarebbe rimasto ad Avaris per stare con la ragazza.

- credici tesoro perché te lo meriti ed è tutto vero-

- anche tu ti meritava Im- disse la ragazza sorridendo al fratello.

- tanto mi sposerò con la principessa del sud. Ormai niente cambierà- disse Ciel che alla fine si era arreso. Im non sarebbe mai tornato.

- secondo te come sarà?- chiese Elise indicandosi la pancia.

- io spero una copia spiccicata tua-

- ma lo è già Erik. Io vorrei una bambina simile a Xav- disse la ragazza.

- e allora cosa chiedi a fare a me!- disse Ciel facendo il finto arrabbiato.

- perché sei mio fratello e voglio un tuo parere ovvio!- disse la ragazza mettendo il broncio, ma subito fu abbracciata dal fratello che le baciò i capelli.

- sono davvero felice per te sorellona- disse il ragazzo. - ehi attento a mio nipote!- disse poi guardando Xavier che aveva appena messo capo sotto Erik per farlo giocare. Il bambino rideva divertito dalla posizione in cui era stato messo. Xavier lo rimise subito dritto.

- ancora!- disse il bambino ridendo.

- tuo zio mi ammazza se lo faccio di nuovo- disse Xavier ridendo e lanciando uno sguardo di scuse ai due.

- papà mi prendi un pezzo di crostata?- chiese poi il bambino sorridendo. A Xavier per poco non venne un colpo quando Erik lo chiamò papà, ma fu felice, davvero molto felice. Annuì e uscì dalla stanza mentre anche ad Elise venivano le lacrime agli occhi.

- bene abbiamo appurato che tuo figlio adora il tuo ragazzo- disse Ciel ricevendo successivamente un pugno da parte della ragazza che era al settimo cielo per quello che era appena successo.

 

- quando volevi dircelo?- gridò Morgana guardando male Kassim che era diventato all’improvviso pallido.

Era uscito dal suo bagno con solo i pantaloni addosso pensando che nessuno sarebbe entrato nella sua camera. Però per quanto era fortunato si era ritrovato Morgana in camera che aveva gridato non appena aveva visto la sua pancia gonfia.

Alla fine il ragazzo ci aveva preso giusto. Era veramente incinta di El. Non aveva detto niente ai fratelli, figuriamoci ai genitori, perché aveva intenzione di non attirare troppo l’attenzione sulla sua famiglia. Aveva già progettato di rinchiudersi da qualche parte fino alla nascita del bambino, solo che non aveva avuto il tempo materiale per sistemare tutto.

- Morg non urlare per favore- cercò di dire il ragazzo mettendosi una camicia larga per nascondere la pancia al meglio.

- non urlare! Ma sai a cosa vai incontro così?- chiese la ragazza furibonda con lui.

- non ho mica scelto io ciò- disse il ragazzo indicandosi la pancia. - che ne sapevo io che sarebbe successo proprio con El?-

- dovevi stare comunque attento maledizione!- disse la ragazza digrignando i denti.

- sono scappato da li appena ho scoperto la cosa Morg! Che altro dovevo fare? Di sicuro non ucciderò una vita- disse il ragazzo serio. Non avrebbe mai e poi mai ucciso il suo bambino.

- evitare di farti ingravidare forse?- gridò ancora la ragazza.

- si può sapere cosa cavolo sta succedendo? Sveglierete i bambini!- disse Jerome entrando nella stanza guardando male i due fratelli.

- succede che tuo fratello si è fatto ingravidare!- disse Morgana con gli occhi in fiamme.

- ma sei pazzo! E ora come lo spieghiamo?- disse Jafar sgranando gli occhi.

- non dovete preoccuparvi mi rintano in camera e non mi muovo- disse il ragazzo che non sopportava di sentirsi rimproverare anche dal fratello maggiore.

- si e poi? Quando sarà nato? Non puoi rispuntare dal nulla con un bambino Kassim!- disse Jerome arrabbiato con lui.

A Kassim stavano venendo le lacrime agli occhi. Perché i suoi fratelli gli stavano gridando contro? Doveva aiutarlo non infierire.

- troverò una soluzione, ma per favore non dite niente a mamma e papà- disse il ragazzo mettendosi una mano davanti la faccia – e smettetela di entrare in camera mia senza permesso cazzo!- gridò poi.

- ragazzi vi si sente dal corridoi- disse Alì affacciandosi alla porta.

- pure tu no cazzo!- gridò Kassim facendo spaventare il fratellino. - non l’ho scelto io okay? È capitato cazzo!- il moro scoppiò a piangere mentre Alì alternava lo sguardo tra i tre cercando di capire cosa fosse successo. - vi odio- disse poi Kassim mettendosi una giacca addosso e infilandosi gli stivali che aveva vicino al letto. Tutto sotto lo sguardo attento dei tre.

- dove vai adesso?- disse Jerome guardandolo male.

- lontano da qui. Tolgo il disturbo.- il ragazzo fece spostare Alì dalla porta e poi la oltrepassò.

- e se qualcuno vi chiede che fine ha fatto il principe Kassim dite che è morto- disse il ragazzo con ancora le lacrime agli occhi prima di correre lontano dalla sua camera per impedire ai fratelli di seguirlo.

- cos’è successo?- chiese Alì ancora sconvolto. - perché sta scappando?-

- è rimasto incinta al nord-

- e immagino che entrambi l’abbiate aggredito per come è scappato. Ma siete stupidi?- disse Alì capendo finalmente il fratello. - aveva bisogno del nostro sostegno non della nostra opposizione- disse poi prima di uscire a cercare Kassim, ma il ragazzo era già lontano dal castello, poco dopo l’entrata di Copto con le lacrime che gli rigavano gli occhi e senza un posto dove stare.

   
 
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