Il sole
brilla per tutti
«Lys? Sei qui o ti ha rapito
uno Sterro?»
Il bambino non risponde, ma
Luna sente i singhiozzi nel silenzio della stanza. Si avvicina cauta al letto, aggirandolo
per raggiungere il figlio rannicchiato a terra. Si siede accanto a lui,
cingendolo gentilmente con il braccio destro.
«Ne vuoi parlare?» domanda,
pur anticipando già la risposta.
Lysander nega senza parlare –
le lacrime continuano a scorrere.
Luna mantiene l’abbraccio
per un po’, lasciando che si sfoghi. Infine si alza e gli tende una mano che,
dopo una breve esitazione, Lysander accetta. Lo guida fuori, in giardino – il sole
quasi lo acceca. La guarda incerto.
«Vorrei ricordassi, Lys» dice
Luna, lo sguardo rivolto al cielo, «che anche nei nostri giorni peggiori, il
sole brilla per tutti».
Lys annuisce, non per la
frase – che non è certo di aver capito – ma per il tono incoraggiante di sua
madre, che ora si è di nuovo portata all’altezza dei suoi occhi.
«Non vuoi che il sole ti
veda piangere, vero?» gli dice giocosa, asciugandogli il volto con una manica.
«No» balbetta lui,
sorridendo istintivo – la mamma riesce sempre a scacciare la tristezza.
«Sei un bravo bambino»
mormora sua madre, stringendolo in un nuovo abbraccio. «Quando le nuvole oscureranno
il tuo sole, spero di esserci sempre».
Ha un tono strano, che Lys
non ha mai sentito prima da lei. Scioglie l’abbraccio. «Giochiamo ora, mamma?»
propone, già dimentico della triste mattinata.
NdA
Lo Sterro è una
creatura inventata da me, in cui probabilmente credono soltanto i Lovegood, un
po’ tipo il nostro Uomo Nero. Il nome è un tributo a Bombarda Sterro, nano
cleptomane della saga di libri Artemis Fowl.
Ho immaginato che la frase
che Luna dice a Lysander le sia stata a suo tempo detta da sua madre, che poi è
il motivo per l’attacco di nostalgia – chiamiamola così – che la coglie alla
fine.
Infine, ho scelto di
mostrare un attimo di fragilità di Lysander e non di Lorcan {i due gemelli nati
a Luna e Rolf Scamander, per chi non lo sapesse} perché, per quanto ovviamente non
c’entrino niente con questa storia, mi è impossibile ormai non pensare alle
caratterizzazioni di Rosmary per questi due personaggi. Se mai dovessi
approfondirli (ne dubito) fornirei una caratterizzazione mia, ma per poco più
di 200 parole scrivere di un Lorcan bambino piangente mi avrebbe fatto
semplicemente strano. XD