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Autore: m a y    05/04/2020    5 recensioni
Shoto la guardò poi negli occhi, sorrise – il suo sorriso era sincero, lei era la ragione dei suoi rari sorrisi – e le disse dolcemente:
«Sei così gentile, Momo». E la tua gentilezza è una delle tante cose che amo di te.

{ Todoroki/Yaoyorozu ♥ | missing moment 3x07 }
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kirishima Eijirou, Momo Yaoyorozu, Shouto Todoroki
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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My hands are warm only
for you.

 
 
Shoto si sentiva particolarmente nervoso.                                                                                                
I muri bianchi e i lunghi corridoi dell’ospedale lo mettevano profondamente a disagio, e la situazione non sembrò migliorare quando si trovò di fronte alla porta verde menta della stanza n°108. La stanza di Yaoyorozu.
Eijirou notò che le mani e le gambe dell’amico avevano cominciato a tremare vistosamente, perciò gli chiese se stava bene e, in tutta risposta, Todoroki fece un cenno sbrigativo con la testa e decise finalmente di entrare.                                                        
La luce del sole inondava la stanza e sembrava darle un aspetto etereo e immacolato; Momo si trovava seduta sul letto, incantata a guardare, dalla finestra, i tetti degli alti palazzi della città.                                                                     
La prima cosà che Shoto notò, una volta entrato nella stanza, fu la capigliatura della ragazza, dal momento che i lunghi capelli castani – solitamente acconciati in una coda di cavallo – erano sciolti e le ricadevano dolcemente sulle esili spalle. È la prima volta che la vedo così pensò tra sé e sé il giovane e non poté fare a meno di sorridere a quel pensiero futile e poco adatto, ma che in fondo considerava veritiero.                                                                                                            
Kirishima salutò velocemente Yaoyorozu e iniziò immediatamente a illustrarle il suo piano per poter salvare Bakugou.
La ragazza nel frattempo lo ascoltava con attenzione, mentre Todoroki se ne stava in religioso silenzio accanto all’amico dai capelli rossi, volgendo ogni tanto i suoi occhi bicolore verso quelli di Momo, per poi guardare subito altrove.   
«Abbiamo bisogno di te, Momo» concluse Eijirou in tono supplichevole; gli occhi scuri della ragazza si posarono più volte sui volti dei due ragazzi e intravidero all’istante preoccupazione, angoscia, ma anche tanta, tantissima determinazione.
Yaoyorozu abbassò poi lo sguardo e cercò di ricacciare indietro le lacrime, mentre con una mano torturava un angolo di lenzuolo bianco. «Io… ci penserò, ecco» fu la sua risposta, e in quel momento un barlume di speranza sembrò accendersi nel cuore di Eijirou; quest’ultimo le disse poi che – se avesse accettato – si sarebbe dovuta recare quella sera stessa all’ingresso dell’ospedale, dove avrebbe trovato lui e Todoroki; dopodiché si avviò verso l’uscita alla ricerca di Izuku.
Shoto rimase immobile accanto al letto, lo sguardo vacuo fisso sulle piastrelle lucide del pavimento.
«Ti raggiungo più tardi, Eijirou. Avverti Izuku del mio leggero ritardo» furono le sue uniche parole; l’amico annuì e se ne andò richiudendo la porta dietro di lui. Momo – notando il silenzio creatosi – sorrise cordialmente al ragazzo rimasto in stanza e gli disse: «Siediti qui accanto a me se ti va!»
A quella proposta, il corpo di Shoto si mosse da solo e si sedette accanto alla ragazza.
I due restarono per qualche minuto così, sereni, dimenticando per la prima volta gli avvenimenti dei giorni precedenti e osservando dei piccoli uccellini appollaiati su un tetto al di fuori della finestra.
«Non sei obbligata a farlo» sussurrò Todoroki all’orecchio della ragazza e questa si voltò immediatamente verso di lui.
«La vostra richiesta è a fin di bene, pertanto voglio aiutarvi, non m’importa quanto possa essere pericoloso» rispose Momo con voce flebile, per non interrompere quel momento così pacifico.
Shoto annuì e istintivamente abbracciò la ragazza; questa avvertì brividi di freddo e, allo stesso tempo, un tepore piuttosto confortevole, e si domandò se fossero le sue emozioni o semplicemente un effetto prodotto involontariamente dal Quirk di Todoroki. Per la prima volta da quando si trovava in quell’ospedale, la ragazza non si sentì sola, perché era con Shoto Todoroki: il ragazzo che qualche tempo prima aveva creduto in lei e nelle sue capacità e con il quale aveva collaborato per superare l’esame pratico, il ragazzo che ogni mattina la salutava dal banco accanto con un timido gesto della mano, il ragazzo che oramai da molte settimane la faceva sentire speciale e per il quale provava sensazioni mai provate prima.
Pochi istanti dopo i due ragazzi tornarono nella loro posizione iniziale, sciogliendo quell’abbraccio tanto desiderato da entrambi. Prima che Momo potesse parlare, Shoto posò le sue labbra sulla fronte della ragazza e restò qualche istante ad assaporare il dolce profumo dei suoi capelli; lei restò immobile, come paralizzata, e chiuse gli occhi cercando di godersi ogni secondo di quel magico e inaspettato momento.
Shoto la guardò poi negli occhi, sorrise – il suo sorriso era sincero, lei era la ragione dei suoi rari sorrisi – e le disse dolcemente:
«Sei così gentile, Momo».
E la tua gentilezza è una delle tante cose che amo di te.
 
[740 words.]
 
 
 
 
L’angolino di m a y
 
Ciao a tutti! Annuncio ufficialmente il mio debutto su questa bellissima piattaforma!
Ho sempre amato scrivere e inventare storie e oggi ho finalmente trovato il coraggio di mostrare a voi le mie creazioni, sperando di regalarvi una lacrima o un sorriso a seconda di quello che leggerete! In realtà ho vagato su EFP per molto tempo nei panni di ospite/lettrice silenziosa, leggendo numerose storie dei miei fandom preferiti… oggi però ho pensato di fare sentire la mia voce una volta per tutte, per cui eccomi qua!

I fandom su cui mi concentrerò maggiormente potete trovarli scritti nella mia 
bio; solitamente mi dedico alla scrittura di missing moments e di one-shots/flashfics di genere fluff, sentimentale o slice of life, come si può notare nella suddetta Fanfic.

Pensavo ora di spendere due paroline riguardo a questa shot.
Il titolo si rifà a un verso di Pied Piper dei Bangtan Sonyeondan… ecco un’altra cosa che mi piace sperimentare: abbinare versi di canzoni che amo alle mie fanfiction! La musica – come la scrittura – è un’altra delle mie grandi passioni e, proprio per questo, cerco spesso di incastrarle tra di loro.
Come “debutto” ho pensato di proporvi questa sciocchezzina su una delle mie OTP di Boku no Hero Academia, perché Shoto e Momo sono semplicemente bellissimi insieme.
Detto questo, spero vi sia piaciuta, lasciate un commento se vi va!

adieu!
 
© m a y
 
   
 
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