Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: piccola_Calliope    08/04/2020    2 recensioni
Il titolo è tratto dall'omonima canzone di Tommaso Paradiso.
Non avere paura. Si questa storia parla della paura che si può avere di fronte all'amore...
La paura che ha Valentina, quella di non essere mai abbastanza...
La paura che ha Filiberto, quella di non voler più nulla di simile all'amore, paura di soffrire ancora...
Le supereranno queste paure?
Posso assicurarvi che non mancheranno, risate, pianti, rabbia, ma anche gioia, felicità e amore.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Gelo
POV.VALENTINA

-Che hai detto?-mi domanda Luca.
-Mi ha chiamato Filiberto, è ubriaco e non sa dove si trova-affermo.
-Come fa Filiberto ad avere il tuo numero?-domanda serissimo.
Stavolta mi uccide…Devo trovare una scusa…
-Ti ricordi che l’altro giorno si è bruciato? Ecco gli ho detto che conoscevo una pomatina miracolosa, ma non ricordavo il nome, cosi gli ho chiesto il numero, appena sono arrivata a casa gli ho inviato un messaggio con il nome della pomata-sorrido e spero che non si insospettisca.
-E perché ti ha chiamato?-chiede ancora.
-Bho, forse gli sono comparsa tra i numeri contattati di recenti-dico.
-Vabbè chiamo Giacomo, ci pensiamo noi a lui, vai a letto-mi dice iniziando a cambiarsi.
-Non disturbare Giacomo, vengo io-affermo, volevo assolutamente vedere Filiberto, ero abbastanza preoccupata.
-Perché dovresti venire?-sbuffa Luca.
-Sono un medico, se si sente male?-sorrido soddisfatta, si è una buona idea.
-Non sei ancora un medico-dice Luca.
-Posso essere d’aiuto-insisto.
-Vabbè, ma non hai tempo per cambiarti, mettiti le scarpe, ci vieni in pigiama-mi dice afferrando la chiave della macchina.
Io corro in camera, infilo le converse, una giacchetta e lo rincorro, si ok non è il massimo farsi vedere in pigiama…Ma Filiberto dimenticherà questa visione, è totalmente ubriaco.
-Chissà dove si è cacciato-afferma Luca, mentre siamo in macchina.
-Non so, forse un locale che frequentate abitualmente?-ipotizzo.
Giriamo vari locali, alla fine, intorno alle 3 del mattino troviamo Filiberto seduto su un muretto fuori da un pub.
-Non ci veniamo mai in questo pub-sbuffa Luca mentre gli va incontro.
-Hei bellezza-Filiberto sorride a Luca.
E’ bianco in viso, ha le nocche sgraffiate e la camicia totalmente aperta.
-Che cazzo è successo? Perché ti sei ridotto in questo stato?-domanda Luca.
-Indovina Luca-Filiberto ride.
-Vale dammi una mano, non riesco a caricarlo in macchina da solo-Luca mi invita ad avvicinarmi.
-Vale-Filiberto sussurra il mio nome sorridendo.
Quando gli sono davanti mi fissa in silenzio, io sento le guance avvampare, riesce sempre ad imbarazzarmi. Spero che non faccia nessun tipo di riferimento al nostro bacio di quel pomeriggio, Luca ci uccide.
Mi avvicino e senza dire nulla afferro un suo braccio e me lo porto dietro il collo, con molte difficoltà, tra le sue risate, arriviamo in macchina.
-Le chiavi di casa?-domanda Luca.
Filiberto si tasta goffamente le tasche e poco dopo consegna le chiavi a Luca.
Rientriamo in macchina e io lo osservo mentre steso nei sedili posteriori blatera…
E’ bello anche cosi, lui è sempre bello, è la prima volta che vedo il suo petto nudo non da una foto...
-Gli sanguina il fianco-affermo, notando del sangue…
-Che cazzo hai fatto Fili?-chiede Luca nervoso.
-Ho picchiato il marito di Silvia-ride con gusto.
Io mi volto verso di lui, proietto i miei occhi nei suoi, lui mi sorride…Perché lo sento cosi distante? Perché non riesco a vedere nulla del Filiberto che ho baciato questo pomeriggio?
-Io non so che dire o che fare, appena arriviamo a casa tu ti occupi della medicazione e io chiamo Giacomo, dobbiamo cercare di capire questa cosa del marito di Silvia, non vorrei che domani si beccherà una bella denuncia-Luca è nervoso e  preoccupato.
Io mi limito ad annuire e a guardare fuori dal finestrino…
Arrivati a casa di Giacomo, Luca lo porta in bagno…Io vorrei fermarmi ad osservare ogni dettaglio del suo appartamento, dalla casa di una persona si capisce tanto, ma non ho tempo, devo medicarlo…E poi non so, mi sento davvero strana…Il suo sorriso di poco fa…Mi ha messo su una stranissima angoscia.
-Ci pensi tu piccola?-Luca mi sorride dolcemente.
-Certo, chiama Giacomo-ricambio il suo sorriso.
Io e Filiberto restiamo soli nel suo piccolo bagno, lui è seduto sul water ad occhi chiusi.
-Pu pu pu puoi to to togli toglier toglierti la ca ca camicia?-balbetto, diavolo, devo toccare il suo petto…Io a lui non sono proprio indifferente, è impossibile dopo quel bacio.
Lui scoppia a ridere.
-Vuoi vedermi nudo eh?-domanda con sguardo malizioso.
Io lo colpisco su una spalla.
-Devo medicarti le ferite che ti sei fatto per picchiare il marito della tua ex-gli dico.
Lui sorride e due secondi dopo si immobilizza a fissare una delle mattonelle celesti che ha di fronte.
-Ok ti medico la mano-afferro la sua mano.
Lui si scosta subito.
-Fili devo medicarti le ferite su-provo nuovamente ad afferrare la sua mano.
-Non voglio nulla da te-dice.
-Si ok, ora sei un po' bipolare a causa dell’alcool-apro la bottiglietta del disinfettante.
-Voglio andare a dormire, non voglio nessun cerottino dottoressa-si solleva, il movimento è troppo brusco però…-Cazzo-apre il water e vomita anche l’anima.
Gli carezzo la spalla, mi spiace vederlo stare cosi male.
Qualche minuto dopo, bianco come una pezza si siede per terra, io bagno un po' di carta igienica e gliela passo sul viso.
-Stai un po' meglio adesso?-gli chiedo.
-Io non me lo merito questo bene-mi dice.
-Si Fili va bene, adesso fai il bravo, io penso alle tue ferite e poi vai a nanna, domani niente lavoro, una bella giornata di riposo, un aspirina e starai da Dio-gli sorrido.
Prendo il disinfettante e inizio a medicargli la mano…
Ma improvvisamene dei singhiozzi, mi interrompono.
-Brucia cosi tanto?-chiedo sorpresa…Filiberto non smette di piangere.
Filiberto mi attira verso di sé in uno scomodissimo abbraccio.
-Scusa-sussurra.
-Ma di cosa?-chiedo perplessa.
-Io oggi l’ho rivista e…-si interrompe…Il mio cuore prende a battere come un matto, ho paura, non so cosa vuole dirmi…-Io volevo essere padre, volevo sposarmi…Con lei, volevo che lei fosse la madre dei miei bambini…Io volevo lei…E non posso volere nessun altro-afferma tra i singhiozzi.
Io sento il mio cuore congelarsi, si sento freddo improvvisamente, Filiberto mezzo nudo mi sta abbracciando, eppure io sento il gelo totale…Probabilmente la ama ancora, non ha mai smesso.
Lui non smette di piangere, senza un motivo anche il mio viso si riempie di lacrime….Lui singhiozza e io piango in silenzio…Siamo seduti sul pavimento del suo bagno tra puzza di vomito e alcool, la sua mano che sanguina sta sporcando la maglia del mio pigiama e le sue lacrime, sempre su questa stanno creando una chiazza, con una mano asciugo le mie lacrime, faccio un bel sospiro.
-Non preoccuparti, non è successo nulla-gli sorrido e staccandomi da lui gli carezzo il viso.-Fammi controllare le ferite-concludo.
Senza dire altro mi occupo delle sue ferite…Si anche quelle sul petto, credevo che sarei svenuta nel momento in cui avrei toccato il suo petto, adesso mi sto comportando come quando mi esercito a dare i punti su un pezzo di prosciutto…Fredda e professionale.
Improvvisamente Giacomo apre la porta…
-Nessuna denuncia, ho chiamato Silvia, non ha picchiato nessun suo presunto marito-dice.
-Un tizio al bar mi ha spinto, sono caduto e mi son fatto male, non ho picchiato nessuno, non sono manesco-dice lui.-Mi accompagnate a letto?-chiede Filiberto.
-Ci penso io, tu hai fatto già molto-Giacomo sorridendo mi carezza una spalla.
Io senza dire nulla esco dal bagno.
-Hai fatto tutto?-mi domanda Luca.
-Possiamo andare? Ci pensa Giacomo, ho molto sonno-affermo, non vedo l’ora di rintanarmi in camera mia.
-Ok dillo a Giacomo, io ti aspetto in macchina-dice.
Io raggiungo Giacomo e ci scontriamo di fronte alla porta della camera di Filiberto.
-Dottoressa sei stata fantastica-mi fa l’occhiolino.
-Io e Luca stiamo andando-affermo.
-E’ancora sveglio, non vuoi salutarlo?-mi chiede.
Io guardo dietro di lui, Filiberto ha gli occhi chiusi…
-Dorme-lo indico.
-Ti aspetto di là-Giacomo mi sorride.
Dovrei andare via…Non dovrei salutarlo, non ha senso, lui ama ancora Silvia e io devo assolutamente togliermelo dalla testa e dimenticare il nostro bacio.
Decido di entrare, voglio guardarlo ancora una volta,  è bellissimo anche mentre dorme…Mi avvicino, gli carezzo la fronte.
-Buonanotte-gli lascio un tenero bacio fra i capelli.
Uscita dalla camera a stento trattengo le lacrime…Saremmo potuti essere cosi felici, io non l’avrei mai portato a tanto, non l’avrei portato al punto di bere senza capire in che luogo si trova, non gli avrei spezzato il cuore, anzi l’avrei curato…Ma questo potevo farlo nel momento in cui credevo che Silvia fosse solo  un brutto ricordo, come Edoardo per me, ma Silvia per lui non è un brutto ricordo, è la donna che ama e che sotto sotto ancora vorrebbe accanto.
-Prima vi ho visti…E’ l’alcool che l’ha fatto straparlar e dire cose senza senso su Silvia-mi carezza la spalla Giacomo, io in fretta mi asciugo le lacrime.
-Gli ubriachi dicono sempre la verità, buonanotte Giacomo-con un sorriso tirato lo saluto.
Il mattino seguente proprio non riesco a sollevarmi dal letto, tra il poco sonno e le lacrime, non riesco…
-Non vai a lezione piccola?-chiede mia mamma entrando in camera.
-Mi sento poco bene-dico.
Venti minuti dopo Anna spalanca la porta della mia camera.
-La scusa del mi sento poco bene è poco credibile con una secchiona come te, che è successo tesoro?-Anna si intrufola nel mio letto.
-Io e Fili ci siamo baciati-le dico.
-Davvero?-quasi mi sfonda un timpano.
-E’ stato il bacio migliore della mia vita-sorrido.
Anna mi abbraccia.
-Allora sei stanca? Non hai dormito perché sei immensamente felice?-chiede la mia migliore amica sorridendo.
-Ha rivisto Silvia, la ama ancora-le dico trattenendo le lacrime.-Io e lui non staremo mai insieme, devo mettermi il cuore in pace-affermo.
-Ancora Silvia?-Anna furiosa si alza dal letto.

POV. ANNA
No, non posso accettarlo, non accetterò mai che quella crudele donna rovini ancora la vita di mio fratello e adesso anche della mia migliore amica.
Io non credo che Filiberto la ami ancora, ma l’averla rivista l’ha confuso…
Mi attacco al campanello della casa che Silvia divideva con mio fratello, la stessa in cui mio fratello l’ha trovata a letto con l’altro…
Silvia in pigiama mi viene ad aprire.
-Anna-è scioccata.
-Ti staccherei tutti i capelli ti giuro-sbuffo.
-Vieni entra, che succede?-mi domanda entrando nell’ appartamentino…
Fili era cosi felice quando si è trasferito qui…Questa strega gli ha spezzato il cuore, gli ha distrutto i sogni e lui adesso rischia di perdere una ragazza d’oro per questa sottospecie di vipera.
-Ti odio-le dico.
-Fili ti ha detto che ci siamo visti?-mi domanda.
-Fili si è ubriacato a merda per te! Fili non riesce più ad innamorarsi quando vorrebbe…Ha incontrato una ragazza meravigliosa, la ragazza giusta, quella che condivide gli stessi valori, ma lui la tratta di merda per te, per colpa tua-le sputo fuori tutte queste parole…In realtà vorrei proprio sputarle, si farei uscire il camionista che c’è in me.
-Davvero ha incontrato qualcuno?-chiede sorridendo.
-Che cazzo ci sorridi stronza?-domando furiosa, non la tollero proprio, Fili è stato troppo male per colpa sua, ho visto mio fratello distruggersi per questa donna.
-Posso offrirti un caffè?-domanda.
-Vuoi che ti spacchi tutto il servizio di tazzine?-domando acidissima.
-Chi è questa ragazza?-sorride ancora.
-La mia fantastica migliore amica, che soffre tanto perché Fili si comporta male-dico.
-Io sono davvero felice che lui abbia incontrato qualcun altro, qualcuno di migliore di me, si è vero gli ho fatto tanto male, mi dispiace sapere che ha avuto un crollo a causa mia di nuovo…Gli ho chiesto scusa e so che non basta, ma altro non posso fare Anna, sono davvero pentita-mi dice.
-Perché sono venuta qui?-chiedo non so se a lei o a me stessa.
-Perché vuoi che Fili sia felice-Silvia mi carezza la spalla.
-Ti stai per sposare?-domando.
Lei annuisce.
-Vuoi maledire anche tu il mio matrimonio? Ci ha pensato già Fili-sorride.
-Non cercarlo mai più ok?-ho bisogno di sapere che non lo farà soffrire mai più…
-Ti assicuro che io voglio solo il suo bene-mi dice.

POV. VALENTINA
Sono buttata sul letto sommersa da fazzolettini e patatine, con Laura Pausini che canta ‘’Incancellabile’’….
-A volte mi domando se vivrei lo stesso senza te-urlo.
Mentre canticchio mi sento tanto Bridget Jones…Sfigata in amore, anzi terribilmente sfigata in amore.
Facebook mi segnala una notifica, una nuova richiesta d’amicizia…
-Che cazzo…-fisso scioccata il telefono.
Silvia Filardi ha chiesto la mia amicizia su facebook…
-Brutta tro…-mi mordo la lingua, non posso mica insultarla, solo perché Filiberto ama lei e non me.

POV. FILIBERTO
-Buongiorno amorino-Giacomo mi porta la colazione a letto.
-Non ho fame-sbuffo.
-Ami ancora Silvia? Vuoi farci un figlio? Vorresti ancora sposarla? Qualcosa di simile? Devi essere onesto-mi domanda serissimo.
-Si ecco sapevo che adesso tu avresti trovato questa giustificazione alla mia ubriacatura…Ma no, non amo Silvia, non voglio Silvia nella mia vita per nessun motivo al mondo, è stato un crollo-spiego e non mento, non mi sono ubriacato per Silvia, ma per il ricordo del dolore, per il mio cazzo di blocco…
-A Valentina hai detto diversamente, è andata via piangendo-mi dice.
-Valentina?-domando scioccato…Quando ho parlato con lei?
-Non ricordi di aver chiamato lei? Non ricordi che ti hanno recuperato lei e Luca? Non ricordi che l’hai abbracciata in bagno facendole intendere che ami ancora Silvia?-mi dice.
-Cosa le ho detto?-mi alzo dal letto nervoso…-Io e Vale ieri ci siamo baciati e io stanotte l’ho sognata, io…Che cazzo le ho detto?-domando.
-Che volevi fare il papà dei figli di Silvia, che Silvia è l’unica donna che hai voluto e non ne vuoi altre, hai detto tutto questo piangendo come un bambino e lei ti ha dolcemente consolato, medicato, messo a letto con tanto di bacino sulla fronte-mi dice.
Io alle sue parole sorrido.
-Mi ha dato il bacino della buonanotte?-sorrido ancora.
-Probabilmente però adesso starà piangendo disperata per te-mi dice.
-Mi è venuta fame-addento il cornetto.
-Sei proprio uno stronzo, lei piange per te e tu mangi con gusto-Giacomo mi dà un pugno sulla spalla.-Quasi quasi chiamo Anna cosi ti distrugge-il mio migliore amico mi fulmina.
-Ti sei preso a cuore Valentina-dico.
-E’ una ragazza d’oro, sono invidioso-sbuffa.
Io sorrido.
-Ho un’idea comunque-dico.
Si è presa cura di me…Cazzo e io non ricordo nulla…
Ti devi sbloccare Filiberto, cazzo!

POV. VALENTINA
-Vuoi morire nel tuo letto?-mi domanda mia madre.
-Filiberto ama la sua ex e lei mi manda la richiesta su facebook e noi ci siamo baciati e io ho toccato il cielo con un dito in quel bacio-piagnucolo.-Ho tutto il diritto di marcire nel mio letto-sbuffo.
-Ma Luca cosa sa?-domanda mia madre.
-Nulla mamma e deve restare cosi, tanto è tutto finito, tanto lui ama quella…-mi trattengo nuovamente dall insultare Silvia.
-Come mai ti ha aggiunto su facebook?-chiede mia madre.
-Io non l’aggiungo-sbotto.
-No tesoro, ascolta alla tua mammina, adesso tu accetti la sua richiesta  e le chiedi un appuntamento, questa richiesta non è casuale, sicuramente riguarda Filiberto, metti in chiaro subito tutto, dimostrale quanto vali-afferma convinta mia madre.
-E’ più grande di me mamma, ha quasi 35 anni, mi rigira come vuole-dico.
-No tesoro, tu sei mia figlia, io ti conosco , so quanto vali, tu sei una meravigliosa piccola donna, tu ti rigiri lei come un calzino, tu hai valori che lei non possiede-dice.
-Hai ragione-do un pugno al materasso.-Mettiamo subito le cose in chiaro con quella strega-mi faccio un applauso…
Io e mie madre sembriamo due isteriche…Ma si ok, Filiberto la ama ancora, ma lei non ha nessun diritto di prendersi gioco di me.
Dieci minuti dopo mia madre rientra in camera in mia con un peluche in mano, è un gattino dagli enormi occhi blu.
Io la fisso con aria interrogativa.
-E’ per te-lo posa sulla scrivania.-C’è un bigliettino-mi consegna la bustina rossa.
Io la apro subito e leggo il contenuto…
‘’Sento una musica ogni volta che ti sto accanto, quando ti perdo, poi ci ripenso come se fosse la fine del mondo, no, non avere paura…
PS. Questo gattino ha gli occhioni belli quanto i tuoi.
                                                                                     F.’’
Angolo autrice
Ma salveeee carissime <3 Nuovo capitolo, vi ho ucciso con il titolo eh? Pensavate qualcosa di terribile eh? Però dopo avervi stressato per mezzo capitolo, alla fine abbiamo il bell addormentato nel bosco che si sveglia....Non è uno zuccherino ad averle inviato il peluche con tanto di frase della loro canzone? Su oggi vi ho regalato una gioia ;)
A presto dolcezze.
Tanti saluti piccola_Calliope
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: piccola_Calliope