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Autore: Fede_leanatic    10/04/2020    0 recensioni
Prima FF Finchel che scrivo.
Finn e Rachel sono amici fin dalle elementari e non hanno mai pensato ad entrambi come un'ipotetica coppia. Cosa succederà quando entrambi scopriranno di provare davvero qualcosa l'uno per l'altra? Ovviamente non sarà facile! Seguite questa FF per scoprirlo!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Finn/Rachel
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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*New York - 2 anni dopo*

 

Rachel camminava per le strade di New York, ormai appartenente a quel luogo così magico e allo stesso tempo caotico. Quella città era davvero magica: non solo ti faceva sentire a casa, ma riusciva anche a far avverare i tuoi sogni. 

 

Ebbene sì, alla fine Rachel era entrata alla NYADA, uno dei college più prestigiosi per quanto riguardava le arti drammatiche. Insomma, lei era sempre appartenuta a quel mondo. L’unico tasto dolente era stato non avere accanto Kurt, il suo migliore amico, per i primi mesi in cui si trovava lì. Poi, magicamente, Kurt l’aveva raggiunta, era entrato alla NYADA e condividevano un piccolo loft a Brooklyn. 

 

Quell’anno era stato particolarmente difficile, da una parte, per Rachel. Aveva dovuto rinunciare a Finn, che non solo l’aveva praticamente spinta ad andare a New York senza di lui, ma era dall’altra parte del paese e, a causa della lontananza e incomprensioni irrisolvibili, avevano deciso di porre fine alla loro relazione. Un colpo duro per Rachel: Finn era da sempre la sua spalla su cui piangere, il miglior amico con cui ridere e la persona con cui aveva dei ricordi bellissimi. Ricordi che facevano parte di tutta la sua vita, dato che avevano passato l’intera infanzia e adolescenza insieme. 

 

Ma Rachel si era ripresa. Aveva usato questo evento come un punto di forza. Si era fatta valere al college e ora era una delle allieve più ammirate e rispettate fra tutti. Certo, non era facile, proprio per niente, ma Rachel cercava di metterci sempre tutta se stessa e dare il massimo. Aveva anche tentato di rifarsi una vita, ma nessuno, nessuno, era all’altezza di Finn. Forse il punto era proprio questo: doveva cercare qualcuno che fosse diverso da lui. Qualcuno che non le ricordasse lui. Qualcuno che la facesse ricominciare da zero. 

 

Infatti, nelle ultime settimane stava frequentando un ragazzo della NYADA, Brody, con cui c’erano stati anche dei baci. Ma nulla di più, Rachel non si sentiva ancora pronta a lasciarsi andare completamente con un’altra persona. 

 

[...]

 

Un giorno, facendo un po’ di jogging a Central Park, si era fermata al chiosco per prendere una bottiglietta d’acqua e riempire così la sua borraccia. Non si sarebbe mai aspettata che dall’altra parte del chiosco c’era proprio lui, Finn. In un primo momento pensava di aver avuto un’allucinazione, ma quando si rese conto che era Finn in carne ed ossa, decise di girare i tacchi e continuare a correre. 

 

Ovviamente, Finn fu più veloce di lei. La raggiunse da dietro e le toccò dolcemente la spalla. 

 

  • Ehi, newyorkese. Non si saluta?

 

Le disse Finn, cercando di sdrammatizzare come al suo solito. Ma Rachel non era divertita, anzi. Come poteva Finn essere a New York e non averle detto nulla? E da quanto tempo, soprattutto? 

 

Rachel si girò. Lo guardò dalla testa ai piedi con uno sguardo ben poco felice, ma decise che non gli avrebbe tolto il saluto. Finn era troppo importante per lei. 

 

  • ciao, Finn... cosa... cosa ci fai qui a New York?

 

  • oh, sì giusto... beh, sono qui per un tirocinio. A Los Angeles mi hanno proposto varie opzioni e, sapendo che tu eri qua, ho deciso di fare qualche mese di tirocinio all’Actor Studio. Volevo farti una sorpresa, in realtà, ma per quanto Central Park sia così immenso, sono riuscito a trovarti qua e... beh, sorpresa!!!

 

Rachel era confusa, ma quando Finn smise di parlare non fu facile trattenere una piccola risata. Alla fine era contenta e se Finn voleva farle una sorpresa, forse non era il caso di preoccuparsi del fatto che non volesse contattarla. 

 

  • mi sto vedendo con qualcuno 

 

Disse Rachel, forse un po’ troppo bruscamente. Finn, infatti, ci rimase di sasso. Le fece solo cenno di sedersi sulla panchina più vicina, convinto che sarebbe svenuto da un momento all’altro. 

 

  • ok. Dovevo aspettarmelo... ma non ci hai messo molto a rifarti una vita, wow. 
  • Finn...
  • No, Rachel. Non ho il diritto di criticare le tue scelte. Scusami. Voglio solo che tu sia felice, e se questo comporta dover rinunciare a te, sarà quel che farò. In fondo, non starò qui a New York per sempre, non posso pretendere di averti tutta solo per me. Non sarebbe giusto nei confronti di...?
  • Brody. È un ragazzo che studia alla NYADA
  • Ovviamente... dovevo aspettarmi anche che trovassi qualcuno con la tua stessa ambizione. Ma fammi dire solo una cosa: tu sei speciale Rachel. Non farti eclissare da lui. Sei una stella, e come tale devi brillare. E in qualsiasi momento tu abbia bisogno del mio aiuto, ti basta solo chiedere. In fondo sei la mia migliore amica, nonostante come sia andata fra noi

 

Rachel aveva le lacrime agli occhi: quello che Finn le aveva detto l’aveva rassicurata, e non poco. Finn sapeva che Rachel era stata sempre molto insicura di se stessa, e sapere di averlo al suo fianco, anche solo come migliore amico, l’aveva decisamente tranquillizzata. 

 

Si buttò fra le sue braccia, senza dire nulla. Con Finn non ce n’era mai stato bisogno. 

 

  • quindi... l’Actor Studio eh? 
  • Eh si. Non uccidermi, so che me l’avevi proposto un anno fa, ma sai che ho sempre avuto un debole per Los Angeles. 
  • Certo. Sono felice per te Finn, davvero. E sono contenta che tu sia qui. Sai che vivo insieme a Kurt? Abbiamo un piccolo loft a Brooklyn e siamo riusciti a trasformarlo in una mezza casa un po’ decente. 
  • Sono contento, davvero. Vorrà dire che a lui potrò fare davvero una sorpresa sbucando da dietro una porta o qualunque altra cosa. Che ne dici? Ricominciamo a camminare? Mi si atrofizzeranno le gambe altrimenti 

 

E così si alzarono e si raccontarono tutto quello che era successo loro in quei mesi in cui non si erano più sentiti, dopo la rottura. Finn si offrì di riaccompagnare Rachel a casa. 

 

Una volta arrivati al portone, la situazione si fece un po’ tesa. Nessuno dei due sapeva come salutarsi. In una situazione normale, si sarebbero dati un bacio o si sarebbero abbracciati senza lasciarsi. Ma quella non era una situazione normale: si erano lasciati, e Rachel si vedeva con Brody. 

 

Alla fine, Finn si avvicinò a lei e decise di stringerla in un abbraccio. In fondo, quello che li legava era qualcosa che andava ben oltre ciò che si poteva spiegare. 

 

  • ehm... anche se ti stai vedendo con quel Brody, digli che io e te siamo destinati a stare insieme. Per cui... 
  • ma al parco avevi detto... 
  • lo so cosa avevo detto, ma sai anche che ti ho sempre amata e farò di tutto pur di riaverti 

 

Rachel non disse nulla. Rimase in silenzio per qualche secondo prima di districarsi dall’abbraccio e guardare Finn 

 

  • Grazie per avermi riaccompagnata. Ci sentiamo, Finn 

 

E si chiuse la porta dietro alle spalle.

  
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