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Autore: ArIeL_91    10/04/2020    0 recensioni
A volte tramite una canzone possiamo esprimere i nostri sentimenti, Arianna vive a Brent ha realizzato il suo sogno di lavorare in una grande città come Londra, ma non può rinunciare all'affetto di Riccardo, il suo migliore amico da sempre, sentimento che ben presto si trasforma in amore, quello vero.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Una giornata speciale.

 
Qualche giorno dopo quella chiamata, durante il turno al ristorante arrivò un messaggio:

<< lascio tutto per te >> ricordo di essere scivolata sul pavimento che avevo appena lavato, rompendo lo schermo del mio telefono, gli risposi quasi subito.

<< se mi dici di si, ti chiamo appena finisco il turno >>.

Aspettai la fine del turno con un impazienza assurda, mi precipitai a casa e composi il suo numero di telefono. Stavolta squillò solo un secondo.

<< Riccardo >> dissi speranzosa

<< Arianna >> la sua voce era molto fredda e distaccata.

<< che è successo Riccardo? >> notai nella sua freddezza che qualcosa non andava.

<< mio nonno, se n’è andato ieri sera >> mi disse distrutto.

<< cielo, mi dispiace un sacco, vorrei essere li con te come facevamo qualche mese fa >>

<< mi dispiace anche per quello che è successo tra noi >> continuai

<< acqua passata, tu come stai? >> mi chiese

<< vuoi venire da me? >> d’un tratto sentì il bisogno di averlo vicino, di abbattere tutti i muri che mi ero costruita per evitare quella relazione, magari poteva funzionare pensai, mi presi il rischio di chiederglielo.

<< yo dejo todo por ti, Riccardo, si me dices que si >> gli ripetei la nostra frase nella lingua originale e lui capì all’istante.

<< si >> mi disse quasi sollevato nella voce.

Chiusi la chiamata con un euforia tale da poter correre per giorni, e com’ero solita fare nei momenti felici iniziai a ballare per la stanza al ritmo della nostra canzone.
Il mese successivo Riccardo arrivò a Brent, aveva preso l’aereo e un autobus perché per colpa dei miei turni non potevo andarlo a prendere. Me lo trovai sotto casa seduto sulla sua valigia e il telefono in mano, ricordo di essergli corsa incontro e di averlo abbracciato talmente forte da farlo quasi cadere a terra, quel giorno, c’eravamo baciati per la prima volta.

Oggi viviamo insieme, stamattina mi sono svegliata prima, ieri sera Riccardo mi ha promesso una sorpresa. Lo guardo dormire accanto a me a petto nudo, e penso che non c’è niente di meglio che possa desiderare al momento. Mi alzo con la mia calma, ho il giorno libero e non ho intenzione di pensare al lavoro, anche se di recente ho avuto qualche problema con alcuni colleghi al ristorante, che mi ha seriamente fatto pensare di cercare qualcos’altro. Ma oggi è un giorno speciale è un anno che stiamo insieme, l’anno più bello della mia vita credo, anche il più difficile, ma senz’altro sopportabile grazie a lui. Riccardo si sveglia, si stropiccia gli occhi e mi viene a dare un bacio.

<< pronta per la sorpresa? >> mi chiede felice ed io lo guardo ed annuisco.

<< andiamo a Londra oggi, ti porto al Tower Bridge >> mi dice e mi da un grosso bacio sulla guancia.

Da quando sono arrivata a Brent non avevo ancora avuto modo di poter visitare Londra. E questa mi sembra l’occasione perfetta. Il viaggio in treno non è stato lunghissimo e non riesco quasi a trattenere la curiosità, non riesco ad immaginare quale sorpresa mi ha riservato Riccardo. Arrivati sul ponte, resto col fiato sospeso per tutto il tragitto:

<< Ieri mi ha chiamato mio padre, ci sarebbe l’opportunità di un bel lavoro a Coslada >> mi dice sorridendo.

Io vengo colta alla sprovvista e mi fermo quasi al centro del ponte;

<< anche qui hai un bel lavoro >> gli dico seria,

<< si ma è una grossa opportunità per me >> mi dice mettendosi di fronte a me

Io mi giro verso il fiume,
<< cosa mi vuoi dire Riccardo? >> dico stufa.

<< Yo dejo todo por ti, si me dices que si >> gli sento dire scandendo le parole,

<< Riccardo sono già qui, non ha senso questa frase, che vuol dire >> dico seccata e girandomi lo trovo in ginocchio di fronte a me con un anello nelle mani, scoppio in lacrime senza nemmeno rendermene conto.

<< Lascio tutto per te, se mi dici di si, ma stavolta il si, è un’altra cosa >>

Io lo guardo incredula.

<< si >> gli dico felice.

Sono arrivata a Brent che non avevo niente, che ero una ragazzina sola in preda ad una crisi d’identità e adesso, adesso ho tutto quello che ho sempre voluto.
   
 
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