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Autore: fulmineo    10/04/2020    1 recensioni
Sei ragazze, tutte sorelle, tornano a casa dopo due anni nell'Esercito. E dovranno convivere con la fidanzata di una di loro e le sue amiche. Cosa accadrà?
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash, Crack Pairing | Personaggi: Kara Danvers, Lena Luthor
Note: Cross-over, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Per prepararsi alla sua uscita con Alex, Andrea si chiuse in bagno e vi rimase per un tempo indefinito.

Furono dei colpi dati sulla porta a riportarla alla realtà "Andrea, tutto bene?" Chiese Lena.

"Uuuh... Io... Si, insomma..."

"Vuoi uscire o pensi di andare con Alex passando dalla finestra?"

Andrea si avvicinò a Lena "Io... Io non posso farcela! Morirò, Lena. Mi verrà un infarto e..."

"Smettila!" La interruppe la mora, mettendole le mani sulle spalle "Nessuno è mai morto innanzi ad un po' di bellezza o ad un fisico scolpito! E poi è vestita, mica nuda."

Prima che Andrea potesse rispondere, la porta venne aperta e vi fece capolino Kara, con indosso calzoncini e canottiera "Oh, scusate..."

"Noi... Stavamo uscendo..."

Kara sorrise a Lena, che trascinó Andrea fuori dal bagno "Chi è che non muore innanzi alla bellezza?"

"Il mio è un altro discorso!"

"Si si, come no."

In soggiorno, Alex, che era seduta sul divano, si alzò non appena vide Andrea "Ciao!"

"C-C-Ciao..."

"Stai davvero bene..."

"Anche tu!" Rispose la castana, troppo di fretta e con un filo di nervosismo.

Le due se ne andarono e Andrea notò Laurel, Lonny, Sara e Zari alla dependance sul retro della casa "Cosa stanno facendo?"

"La dependance è di Laurel... Quando mamma e papà volevano abbatterla, lei ha chiesto loro di tenerla e poterla usare come casa."

"Wow... Bella idea."

Alex sorrise e prese poi la sua bicicletta "Su, sali."

"Che??" Tentò Andrea "Io... Ho la gonna... Non credo che..."

La rossa sorrise appena "E ti sta molto bene. Io intendevo siediti sul manubrio..."

Andrea non riuscì a dire nulla e si limitó a sedersi, quindi la rossa pedaló verso la città, fermandosi poi in piazza e lasciò la bici fuori da una gelateria "Vuoi fermarti qui?"

"Qualcosa non va? Non ti piace il gelato che fanno qui?"

"No no no! Ma... È la più cara di LA..."

"Beh, è la prima volta che ti chiedo di uscire... Volevo fare colpo!" Rispose, facendole l'occhiolino.

"Fai abbastanza colpo su di me..." Sussurró, a voce molto bassa.

"Come?"

"Nulla... Nulla. Entriamo?"

La rossa le aprí galantemente la porta e si avvicinarono al banco "Buongiorno! Volete ordinare?"

"Io prendo una coppetta media coi gusti crema, cocco e fragola!"

"Per me un cono medio con cioccolato, crema e menta!"

"Perfetto." Sorrise il commesso, apprestandosi a servirle e, quando ebbero il rispettivo ordine tra le mani, le due presero posto ad un tavolino.

Le due ragazze mangiarono il rispettivo gelato, anche se Andrea faticava a tenere gli occhi sulla coppetta e non su Alex.

"Tutto bene? Ho la bocca sporca?"

Andrea parve ritornare sulla Terra "Come? Oh no no... Nulla!"

Finito il gelato, Alex fece risalire Andrea sulla bici e si diresse verso casa "Mi spiace per la breve uscita ma, se vuoi, presto ti porterò ancora fuori... Beh, se lo vuoi!"

"Si si, certo che lo voglio!"

"Allora siamo d'accordo." Sorrise la rossa e, quando furono a casa, Alex aiutò Andrea a scendere "Sono stata benissimo."

"Anch'io..." Biascicó la castana, spostandosi nervosamente una ciocca di capelli dietro l'orecchio destro.

L'Omega entrò in casa, mentre Alex raggiunse le sorelle alla dependance "Bentornata!"

"Andrea è viva, vero?" Chiese Zari.

"Certo! Mica sono un'assassina..."

"Sai che non intendevo quello..." Tentò la mora "Ti sbava dietro! Le fai un certo effetto."

La rossa sorrise "A quanto pare non è soltanto una mia idea!"

"No no. È stato un colpo di fulmine... Le piaci molto!"

"Scommetto che ora è dentro con Lena a sfogarsi." Disse Sara e tutte risero divertite.

Infatti, dentro, Andrea stava rischiando di consumare il pavimento, a furia di camminare avanti e indietro "Tu non capisci Lena!" Se ne uscì la castana.

"Io capisco benissimo... Sei una causa persa."

"Volevo baciarla! Ma eravamo in bici."

"In ogni caso, sarebbe finita male."

"Cosa intendi?"

"Beh... Se la baciavi sulla bici, rischiavate di cadere e farvi male o peggio. In auto ci sarebbe scappato un incidente!"

Andrea sbattè le palpebre "Oddio... È vero! Per fortuna mi sono trattenuta."

"Per fortuna si. Dai, andiamo a studiare!"

  
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