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Autore: Spensieratezza    11/04/2020    2 recensioni
Lilian è la classica perla rara, che vive per l'amore e desidera vederlo e donarlo a tutti, ma nessuno sembra amarla e a scuola soprattutto , tutti si impegnano per farla vivere come in un inferno.
Lilian non riesce a capire perchè, lei che vorrebbe solo il bene di tutti, deve essere trattata così male.
Nella vita di Lilian c'è sempre stato qualcosa che non andava, ma non era mai riuscita a capire cosa, come una maledizione che la isolasse dagli altri, che non gli permetteva mai di avere un amico. Tutti la isolavano, sentiva che nessuno la capiva veramente, fin da bambina e anche se riusciva ad avere un amico, era sempre per poco tempo prima che anche quell'amico la lasciasse. Tutti prima o poi la lasciavano, ma forse c'è qualcosa di davvero strano nella sua vita.
Genere: Angst, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ho avuto anche io i miei flirt, dei ragazzi che prima mi hanno preso in giro, poi si sono infatuati di me, ma io non ricambiavo, e poi quelle stesse cotte sono scivolate via, come se non fossero mai esistite, lasciandomi più sola e confusa di prima.
A dire il vero, tutti i miei compagni di scuola, si sono impegnati così tanto nel farmi sentire inadeguata e insignificante, che ho faticato a capire come è possibile che da un giorno all’altro si riscoprissero persi di me.

Non parliamo di un semplice “tu mi piaci” ma di parolone importanti. Quando eravamo ancora bambini.
Eppure io non ero precisamente la bambina più bella della scuola, quindi mi chiedevo cosa attirasse in me, alcuni ragazzi.
Magari la mia bontà?
Per esempio, ero l’unica, credo, a preoccuparmi del fatto che in cortile, milioni di formiche potessero morire, schiacciati dalle scarpe di tutti. Mi ricordo di aver espresso questa mia preoccupazione alle maestre, che mi hanno detto che era inevitabile e di non pensarci.

Ma io per un bel po sono rimasta a fissare il terreno, per essere sicura che non accadesse.
Poi ho smesso di farlo.
Troppa sensibilità è un male, finisce per distruggerti prima o poi, specialmente se si parla di cose che non possiamo evitare.
 
La mia prima cotta credo sia stata per Luc.
Era un bambino con i capelli biondi, lisci, di seta quasi.

Ma solo alcune volte, a volte era spettinato, con i capelli che facevano un po' quello che volevano.
Era uno dei pochissimi che non mi prendevano in giro, ogni tanto lo guardavo. Era il ragazzino più carino della nostra classe.
A onor del vero, a essere sincera, sono stata sempre più presa di mira dalle femmine, piuttosto che dai maschi. Anche i maschi a volte ridevano, ma era una presa in giro bonaria, non era proprio fatto con cativeria.

Invece le FEMMINE ci mettevano la cattiveria. Non a caso piangevo spesso a causa loro.
Ma parlando di Luc, mi ricordo che fu l’unico che forse non mi ha lasciato particolarmente sorpresa quando mi rivelò che gli piacevo.
 
Era una mattina come tante altre e Lily stava salendo le scale della scuola, insieme al suo compagno di classe, Luc. Le loro mamme sono rimaste a parlare sull’uscio del portone e Lily si ritrova a fare un pensiero assurdo.

Pensa che ora che sono soli, Luc potrebbe anche fargli una dichiarazione, come si aspettava lei da giorni.
Non sa perché pensava questo. Era come una sensazione. Come se quello fosse un momento perfetto. A dire il vero, Luc non aveva mai dato neanche un segnale che facesse capire a Lily che gli piaceva, ma lei ebbe lo stesso questa sensazione.
Non sapeva da dove arrivasse.

Ma accadde esattamente così. La chiamò e si appartarono da soli, Lily lo seguì, avendo di nuovo quella sensazione , ma non si aspettava un biglietto consegnato a mano.
“Ecco, tieni, leggilo dopo, quando sei sola.” Le disse, raccomandandosi di non farlo vedere a nessuno.
Lily rimase un attimo basita, ma annuì, ancora incredula.
Nonostante le sue sensazioni, non pensava davvero che Luc potesse essere cotto di lei.
 
Nel biglietto c’erano scritte delle cose carinissime, dove lui diceva che lei gli piaceva tantissimo e che era bellissima (oddio, a questo Lily non credeva) e che era buona e gli chiedeva se voleva essere la sua fidanzata.
Si, no,  un classico.

Ma Lily non sapeva cosa scegliere, cosa dirgli. L’amore era una cosa seria e lo sapeva perfino lei che era ancora piccola. Avrebbe voluto qualcosa di diverso. Avrebbe voluto essere convinta. Avrebbe voluto essere corteggiata. Non sapeva neanche lei cosa avrebbe voluto.
Luc gli piaceva, ma come poteva dare una risposta, quando non sapeva neanche lei cosa voleva?
Quindi gli disse che aveva bisogno di tempo.

Luc le disse che andava bene, ma già l’indomani, Lily si trovò davanti una scena che aveva dell’irreale.
 
Luc era circondato da tutte le bambine, mentre lui sembrava piangente, Lily si ghiacciò subito, soprattutto quando capì che era per colpa sua.
Una delle bambine si avvicinò a lei, sembrava molto arrabbiata.

“Luc sta così per colpa tua, sei tu che l’hai fatto star male, sei cattiva, cattiva.”
Cattiva? Fatto star male? Non era quello che lei voleva. E poi Luc le aveva detto che poteva pensarci e non ricordava che la sua risposta fosse stata NO. Voleva solo pensarci e lui le aveva detto che andava bene, per poi..reagire così?
Non si aspettava una reazione così forte.

“Lasciatela stare, non ha fatto niente di male, non è colpa sua.” Disse Luc.
Lily gli sorrise. Era stato gentile ed era buono in fondo.
 
Passarono i giorni, ma Lily non si decideva, era comunque passato poco tempo, si diceva, aveva bisogno ancora di tempo, un giorno, in pullman, guardò Luc, che era seduto lontano da lei, desiderò di vederlo avvicinarsi, e dopo un po' accadde davvero.

“Allora, Lily, hai deciso?”
Lily sapeva che gliel’avrebbe chiesto ma dovette deluderlo. “Ancora no.”
Le dispiaceva darle un dolore, ma era così. Aveva bisogno di tempo.
 
Un altro giorno, erano seduti vicini e Lily aveva quelle penne colorate per cui andava matta e con un pensiero improvviso, decise di fare una carineria, disse a Luc che poteva usare una delle sue.
Pensava sarebbe stato contento, ma lui reagì con voce funerea.
“Grazie, Lily, tu sei sempre gentile, se solo volessi stare con me...tranquilla, l'ho capito che non vuoi.”

Lily non seppe bene cosa rispondere. Si ghiacciò. Lei aveva voluto fare una cosa carina, pensava che lui sarebbe stato felice e invece era più triste di prima. Perché sbagliava sempre tutto?
E poi perché si era arreso così velocemente?
 
Successe che pochissimo tempo dopo, Luc si “fidanzò” con un’altra bambina. Ally, si chiamava. Lily non sapeva cosa facevano. Si scambiavano baci? In fondo i bambini di questa età non credeva facessero poi chissà cosa, chissà cosa signficava per loro “fidanzarsi”. Però a lei sarebbe piaciuto fidanzarsi con Luc.
Però anche lui si era piuttosto consolato in fretta.
 
Nonostante tutto, Luc continuò ad avere piccole attenzioni per Lily, anche se la cotta sembrò passargli.

Un giorno, alla festa di compleanno di Lily, Luc faceva il principe Aladdin e Lily avrebbe dovuto fare la principessa, ma era rimasta ancora una bambina lì, Moona, che disse “No! la voglio fare io la principessa!!”
Lily a quel punto si impuntò per la prima volta.
“No! sono io la festeggiata. La farò io.”
Credeva che questo bastasse per risolvere la questione, ma sorprendentemente la bambina puntò i piedi.

“Va bene, va bene, facciamo così, facciamo che siete due sorelle. Due principesse.”
Lily rimase molto delusa da questo, ma non ci fu altra soluzione.
Quindi cominciarono la scena. Essendo che avevano un letto a castello, dove c’era anche una scaletta , dove ti potevi arrampicare sopra, Luc arrivò fino al letto sopra e buttò la piccola lampada sopra il letto in basso, mentre le due fingevano di dormire.

I bambini non stettero a farsi troppe domande sulla storyline, né com’era possibile che Aladdin fosse nella camera della principessa e facesse cadere la lampada, a dire il vero Lily trovava la cosa strana e voleva fare delle domande, ma voleva anche giocare, così lasciò perdere.
Purtroppo non finirono mai di girare la scena, visto che a quel punto vennero le mamme dei bambini, a chiamarli.
Boom. Una bolla di sapone.

Lily si mise a pensare se Luc le avrebbe dato anche un bacio con la scusa del film, ma non ebbe avuto modo di vedere se sarebbe successo.
 
La parte più sorprendente però, accade un giorno, in classe, quando l’amico di Luc, prendeva in giro Lily, facendole il verso e dicendo apposta ad alta voce “Guarda, Luc, guarda..come fa Lily..” e si mise in bocca la cerniera della felpa.
“E allora? Anche io lo faccio.” Disse lui, lasciando Lily basita.

L’amico sembrò in difficoltà. “Si, ma cioè..” Lily non capì niente, solo che era l’ennesima scusa per prenderla in giro. Un sacco di bambini succhiavano la cerniera della felpa.
 
L’ultimo dei ricordi che Lily ebbe di questo Luc, era quando si era incavolato perché portava il tamagotchi a scuola..

“Adesso lo tengo io.” Disse e glielo confiscò veramente. Poi la minacciò di prenderglielo di nuovo, se l’avesse portato ancora.
Poi si scusò in seguito, ma lo faceva perché le maestre non volevano che li portassero e non voleva che finisse nei guai.
Lily capì il ragionamento di Luc ma non sopportava di essere comandata o obbligata a fare qualcosa che non voleva fare.

Lasciò perdere, anche se si sentiva lusingata dal suo intresse, anche se, si era arrabbiato davvero quella volta, capì che la stava vedendo già in modo diverso da prima.
Non era più gentile, né dolce con lei, anzi prima di quell'episodio non l'aveva considerata più per molto tempo, infatti le era sembrata strana quell'arrabbiatura.
 
 
 
Paul invece, l’aveva sempre presa in giro, insulti anche pesanti. “Mongola, deficiente, scema.” Quindi al contrario di Luc, non se l’aspettava proprio quando entrò in classe e lui le fece vedere il biglietto.
“è uno scherzo? Non ci casco.” Disse lei e se ne andò.
Il bambino un po' grassottello, si mise a parlare con le ragazze, che in trotto, andarono subito da lei, assicurandole che non era uno scherzo, che pensava a lei tutti i giorni.
Lily stavolta non aveva proprio nessun dubbio. Luc era carino..ma Paul..non gli piaceva e l’aveva anche offesa più volte.

Per fortuna non sembrò insistere più di tanto,anche se.. ci rimase un pochino male, quando dopo pochi giorni, in sala mensa, si avvicinò per dirle che le piaceva... "Sta tranquilla, non sono qui a dirti che mi piaci te, adesso mi piace Elyon." La migliore amica di Lily.

A quanto pare doveva restare un segreto, ma poi poco tempo dopo, Elyon andò da lei a dirgli che tanto lo sapeva cosa le aveva detto, lo sapeva già. Lily si chiese se non fossero tutti pazzi. E poi chissà come cavolo faceca a saperlo.

Passò non molto tempo che Paul si avvicinò ancora a Lily, a mensa, dicendole che era la sua confidente, che si fidava di lei, che stava con Elyon ma che le piaceva anche un'altra bambina ma la pregava di non dirlo a Elyon.

“Lily, Lily, però non andare a dire a Elyon..mi raccomando eh.”
Lily non ricordava più che cosa doveva promettere di non dirle. Magari che facesse il cretino con un’altra bambina? “D’accordo, non glielo dico.” Era troppo piccola per capire il concetto stesso di “tradimento” aveva un’idea ma niente di più, per lei non era comunque un dramma, anche se gli piaceva un’altra bambina.

Successivamente andò a chiederle, quasi ad accusarla, dicendole “Non gliel’hai detto vero? No, perché è strana. Sembra arrabbiata.”
Lily non sapeva più che dire per convincerlo.No, non aveva detto niente a Elyon. Oltretutto non le sembrava una cosa chissà quanto interessante. Lui non sapeva se crederci ma non sembrava neanche poi tanto arrabbiato. Certo che la gente era strana.
 
 
Nel frattempo una figura nell’ombra la guardava sorridendo tristemente.

Ah, Lily,Lily..non hai idea di quanto tu sia speciale..e di quanto confondi le persone che ti stanno accanto..all’inizio rimangono tutti abbagliati dalla tua bellezza interiore, come api con il miele, ma poi tu sei troppo intensa..capisci troppo..sei troppo retta, onesta, incorruttibile, e una cosa simile fa spavento..per questo poi prendono ogni scusa per allontanarsi..da te..e tu dentro di te, il tuo spirito lo sa, riconosce la falsità..riconosce che nessuno di loro è degno di te, e anche se non lo capisci, inconsciamente sei tu che li allontani..anche se poi ti penti, e vorresti tornare indietro, ma non vuoi..c’è poi la maledizione che ti accompagna..che accompagna tutte le persone diverse da te. E questo è solo l’inizio. Mi dispiace, Lily.






















Note dell'autrice: ciao ragazzi! Certo che questa Lily è proprio strana ahha non fa mai quello che vorrebbe xd
e giusto x castigarla, non solo non ne imbrocca una, ma la relegano pure a "amica-confidente" ahhah pure la beffa xd
nel frattempo, ho perso un altro etto xd
   
 
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