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Autore: clairemonchelepausini    11/04/2020    0 recensioni
"A volte le cose più semplici possono diventare straordinarie se sono fatte assieme alle persone giuste."
(Sparks)
Regina non credeva di meritare l'amore e Robin aveva rinunciato all'amore dopo la morte della moglie. Erano così rassegnati da non accorgersi che il cuore stava cambiando e così lentamente divennero l'uno la forza dell'altro, l'uno il meglio dell'altro.
Raccolta di storie, di momenti irripetibili, attimi unici che vivranno per sempre.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Regina Mills, Robin Hood
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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NOTE
 Iniziativa: Questa storia partecipa all'evento Lock DEown a cura di We are out for prompt
★ Prompt/Traccia: Outlaw/Queen. "Sarebbe stato bellissimo" di Tania Desideri

 



 
Regina aveva appena lasciato casa di Mary Margaret quando si scontrò con una figura che avrebbe riconosciuto tra miliardi.
«Robin» sussurrò spaventata perché… non era possibile che lui fosse vivo e si trovasse lì, con lei.
Alzò il braccio e con mano tremante la allungò vicino al suo viso e quando delicatamente lo sfiorò quella figura, svanì. Regina si guardò intorno, girò su se stessa ma non c’era nessuno, solo il buio a circondarla e il suo cuore a pezzi.
Sparì nella sua nube viola arrivando a casa in un battito di ciglia, si tolse con rabbia il mantello e con passi veloci andò nel suo ufficio. Aveva bisogno di un contatto che potesse farla stare bene, che alleggeriva il suo cuore e quella pressione che sembrava schiacciarla.
«Eccola» affermò con voce tremante e di necessità, quando tra i suoi ricordi vide quella pagina ripiegata più volte su se stessa e, al suo interno la piuma che aveva trovato vicino a sé quando chiedeva un segno.
Era rimasta da sola, anche se tutti continuavano a dire il contrario, ma lei ci si sentiva.
«Oh mio caro» farfugliò con gli occhi lucidi, le lacrime che le rigavano il viso e lentamente andò a sfiorare con un tocco delicato quell’immagine che sarebbe dovuto essere il suo lieto fine.
La portò al petto, la strinse a sé e chiuse gli occhi lasciando che i ricordi invadessero la sua mente e che il calore la riscaldasse.
 
«C’è dell’altro?» domandò affettuosamente e con urgenza Robin, prima di salutarla e prendere parte al suo compito in missione.
«No, sto solo cercando di ricordarti così» ammise Regina con gli occhi lucidi, la pura in quello sguardo che cercò di nascondere con un sorriso sulle labbra.
«Nervoso e spaventato?»
«No, con gli occhi pireni d’amore» confessò, poco prima di abbracciarlo e baciarlo, spaventata che poteva anche essere l’ultima.
 
«Beh, forse ha lasciato una traccia» affermò Robin guardando verso la casa per poi voltarsi verso Regina.
«Speravo la stessa cosa»
«Allora avete trovato un compagno» disse e lei lo guardò stupita, perché la sua fama la precedeva e nessuno era disposto a fare squadra con lei.
«Non ricordo d’averlo chiesto»
«Non l’avete fatto» e, mentre quella frase fu pronunciata Regina, si girò verso di lui sotto lo sguardo divertito di Robin.
«Ma… non metterti in mezzo»
«Neanche per sogno»
«Ci… ci siamo già conosciuti?» domandò titubante Regina che, più lo guardava e più pensava di avere qualcosa in comune con quell’uomo.
«Dubito che me ne sia dimenticato. A meno che, non sia stato durante quell’anno che nessuno ricorda» affermò lui con sguardo sincero e con un leggero sorriso sulle labbra.
 
«Ciao Regina»
«Ti avevo detto che era meglio mantenere le distanze. L’unico modo in cui Marion può sopravvivere e tu che tu le dia il bacio del vero amore» ammise lei, chiudendo il libro che teneva per le mani e guardandolo.
«Lo so»
«E allora perché sei qui?»
«A dire il vero io… io non lo so. La mia mente era nella foresta, ma il mio cuore mi ha portato qui» rivelò Robin consapevole che quell’affermazione avrebbe complicato ancora di più le cose.
«Robin… devi riuscire a salvarla»
«Perché è la cosa giusta da fare»
«Sì, e perché lei è tua moglie. Vederti qui e sentirti parlare del tuo cuore tormentato e una tortura» gli ricordò Regina, un piccolo dettaglio non indifferente.
«E ti giuro che mi dispiace, ma non posso far finta di niente e di innamorarmi di Marion, non ora che ci sei tu nella mia vita»
«Ecco perché non posso far parte della tua vita» disse alzando la voce e sottolineando quell’ovvietà che stavo dimenticando.
Aveva provato di tutto e ancora non riusciva a trovare la soluzione. Rimase nel suo rifugio, a fissare il libro dove c’erano tutti loro e pensò che il suo lieto fine non sarebbe mai arrivato.
Sentì dei passi raggiungerla e non c’era bisogno di alzare gli occhi per sapere a chi appartenessero.
«Perché ho la sensazione di avere un deja-vù?»
«Regina… Ho vissuto seguendo dei principi per tutta la mia vita, rubare ai ricchi per dare ai poveri, essere un uomo corretto, buono e sincero. Ho cercato di seguire quei principi ogni giorno della mia vita»
«Allora perché sei qui?» domandò lei, consapevole che quella conversazione non avrebbe portato a nulla di buono.
«Perché oggi è un giorno diverso» e finì appena quella frase che si buttò sulle labbra di Regina, baciandola e scoprendo cosa significava la vera felicità.
 
E la sua mente la portò avanti e indietro nel tempo, passato e presente fino a quando anche l’ultima goccia fu versata.
Regina aveva cercato per tutta la vita il vero amore, l’aveva rincorso, l’aveva trovato e perso, eppure quello che sarà ricordato nella storia sarà proprio quel viaggio che l’aveva portato a quell’esatto momento, a quella persona.
Prima di posare con cura quella pagina del libro la guardò ancora una volta attentamente, curò ogni più piccolo dettaglio come se l’avesse vista per la prima volta e sfiorò, ancora per una volta il viso di Robin.
«Sarebbe stato bellissimo» sussurrò con il cuore in gola e le lacrime sul viso, lasciando che quei ricordi vincessero su di lei.
Mentre le mani tremanti nascondevano quel tesoro nello scrigno che custodiva gelosamente, sospirò e pensò che non fosse pronta per andare avanti e non sapeva se lo sarebbe mai stato ma non avrebbe mai trascorso un giorno senza ricordare la sua grande storia d’amore con Robin.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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