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Autore: clairemonchelepausini    11/04/2020    0 recensioni
Logan: Andiamo... Lo sai che non parlavo di Anna... La nostra storia è epica... Tu e Io...
Veronica: Epica come?
Logan: Dura per anni, conquista continenti, vite rovinate, massacri... Epica...
Dopotutto loro sono Veronica e Logan, due persone testarde che sono finiti con l'amarsi ogni giorno, a discapito del tempo, della lontananza o delle differenze.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Logan Echolls, Veronica Mars
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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NOTE
 Iniziativa: Questa storia partecipa all'evento  Lock DEown a cura di We are out for prompt
★ Prompt/Traccia :   Veronicae Logan: "una storia epica” di Aris Parcker Efp







 
C’è ne avevano messo di tempo prima di lasciarsi andare e ammettere che si amavano e, ancora una volta si erano persi per poi ritrovarsi e odiati per poi amarsi.
«Ritorna da me» affermò triste e malinconica Veronica mettendosi in ginocchio sul letto e attirando Logan verso di sé, consapevole che quel contatto sarebbe venuto meno nei giorni a seguire.
«Sempre» rispose lui con la sicurezza che lo contraddistingueva e, le sorrise, indossò il cappello della marina, si abbassò verso di lei e lo baciò.
Una promessa che solo loro avrebbero potuto stringere e che sarebbero riusciti a superare, dopotutto che cos’erano 180 giorni in confronto alla loro storia d’amore?



 
***********




I giorni passavano e ognuno di loro aveva intrapreso la propria routine, ma entrambi avevano lo stesso pensiero rivolto verso l’altro.
Volevano fare i gradassi, dimostrarsi forti ma nessuno  dei due avrebbe ammesso di sentire la mancanza dell’altro eppure era così.
Dietro uno sguardo di felicità se ne nascondeva un altro di tristezza.
Veronica era appena arriva a casa quando si accorse che nel portalettere c’era un’enorme busta e la destinataria era proprio lei. Prese a scartarla con vigore e rimase stupefatta del suo contenuto e del mittente da cui provenivano quei regali.
Si mise sul letto a gambe incrociate, portò la lettera al naso, la annusò sentendo il profumo di Logan e poi la strinse al petto.
La aprì delicatamente evitando di non rovinarla e iniziò a leggerla con avidità.
«Ciao V,
Siamo nell’era tecnologica ed io, invece, mi ritrovo a scrivere una lettera, buffo, no? Mi sono detto che volevo fare qualcosa che lasciasse il segno, so che Mac sarebbe in grado di tirar fuori email anche dall’oggetto più arcaico, ma volevo qualcosa che rimanesse negli anni, nei secoli e così ho pensato di scrivere questa lettera.
Ho riflettuto alle cose che volevo dirti, ma non appena ho preso in mano carta e penna, mi è sembrato come se ti scrivessi da una vita, ogni pensiero che la mia mente combinava eccolo che riuscivo a vedere le parole e sentivo uno stimolo per scriverle. E quindi… beh, ora siamo qui.
Sicuramente sarai presa a vivere la tua vita a Neptune, farai arrabbiare e preoccupare tuo padre per il nostro stesso motivo, ci litigherai per la tua testardaggine e la tua voglia di non arrenderti mai. Sarai quella persona che gira per la città con una fotocamera in mano, la sua borsa a tracolla e indaga tra misteri e corruzione tanto da finire per essere una spina nel fianco, tutte qualità che mi hanno fatto innamorare di te» e dovette fermarsi per riprendere fiato e asciugarsi le lacrime che scorrevano sul suo viso roseo.
Spostò i capelli indietro, tirò su con il naso e con mani tremanti riprese la lettera convinta di essere pronta, ma si stava solo illudendo.
«Sì, perché Mars tu lo sai che ti amo, vero? E se non l’avessi capito ora, te lo ripeto. Ti amo Veronica Mars» e lei sorrise sentendo quelle parole, sorrise con gli occhi, le labbra e il cuore come non faceva da giorni.
«Sicuramente se dovessi mai rileggere queste parole, mi prenderei per il culo da solo, anche se so che tu ci metteresti lo zampino, mi sentirei male, eppure in questo momento non mi vergogno, non riesco a farlo perché per me tu sei importante.
Ho pensato a lungo cosa dirti, come farlo e poi sono arrivato alla conclusione che c’era un modo solo per farlo, per rendere epica la nostra storia: riviverla con te.
Sì, hai capito bene Mars, riceverai una lettera ogni mese, ognuna di esse avrà una dichiarazione d’amore strappalacrime e diversi momenti che abbiamo passato insieme.
Preparati, questa era solo una lettera d’avviso.
Stringi i denti, lotta per noi, continua a essere bellissima, dimostra a tutti quanto vale la mai ragazza e fai il culo a tutti, tanto noi ci vedremo presto.
Ti amo.
L.»



 
************



E così quei mesi passarono velocemente, con Logan che scriveva le sue bellissime lettere d’amore e Veronica che li attendeva con ansia e felicità.
Avevano ancora tanto da raccontarsi e vivere, ma a volte entrambi avevano bisogno di vedere la luce in fondo al tunnel, così gli bastava chiudere gli occhi e iniziare a ricordare.
 
Veronica guardò il calendario, la lettera di quel mese sarebbe dovuta essere già arrivata, ma fu inutile per lei controllare ogni dannato momento, non c’era niente. Si buttò sul letto sfinita, chiuse gli occhi e sperò che, come per magia quella lettera sarebbe arrivata, ma il destino per lei avesse in riserbo molto altro.
«Potrei stare qui a raccontarti come ho passato le ultime ore, dirti quanto mi sei mancata, stringerti a me, ma l’unica cosa che in questo momento ho voglia di farmi è solo e unicamente una bellissima doccia rinfrescante» affermò Logan con voce fiera, determinata e sicura di sé in tutta la sua figura, nella sua uniforme bianca di guardia marina che la osservava divertito, mentre Veronica saltava –letteralmente- dal letto e correva ad abbracciarlo.
Si presero del tempo per baciarsi, coccolarsi e stringersi l’uno all’altra e quando rimasero a guardarsi l’uno nel riflesso dell’altro, entrambi cercano di memorizzare anche il piccolo dettaglio.
Veronica allungò le braccia e mentre intrecciava le dita tra i suoi capelli riprese a baciarlo, stavolta delicatamente e dolcemente consapevoli di avere tutto il tempo del mondo.
«Sei davvero qui» farfugliò lei tra un bacio e un altro ansimante e felice.
«Te l’ho promesso. Ritornerò sempre da te» confessò Logan, spostando una ciocca di capelli e mettendogliela dietro l’orecchio, facendo scivolare la sua mano sulla guancia accarezzandola e stringendola al proprio corpo.
Lei stava partendo con la sua sfilza di domande e di curiosità ma lui la interruppe con altri piccoli ma intensi baci. Era arrivato il suo momento.
«Ti avevo detto che la nostra storia fosse EPICA, che ovunque andassi, sarei tornato sempre, e ora, qui, di fronte a te, in ginocchio ti chiedo: Veronica Mars, mi vuoi sposare?» nella stanza calò il silenzio, l’unico suono udibile erano i loro respiri e i cuori che battevano in sincronia, almeno fino a  quando non si sentì una voce commossa, felice e in lacrime sussurrare SI.
Non tutte le storie nascono per essere raccontate, ma loro erano Veronica Mars e Logan Echolls, con una storia epica che sarebbe stata ricordata negli anni a venire.
   
 
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