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Autore: Cinderella90    12/04/2020    5 recensioni
«Sei forse impazzito?»
«Niente affatto, Hyuga. Ho semplicemente più esperienza di te con la stampa scandalistica e con i paparazzi. Stai pur certa che quel paparazzo non se ne andrà fino a quando non sarà riuscito a immortalarti con la sua macchina fotografica.» continuò Sasuke, mentre con la coda dell’occhio vide il fotografo pronto a scattare delle immagini. «A te la scelta. Puoi lasciare che la gente ti consideri come la povera donna abbandonata dall’amato, oppure che che mi veda mentre ti bacio. Con una fotografia del genere chiunque inizierà a pensare che io sia sempre stato il tuo amante.»
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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L’essere seduto al tavolo principale era uno di quegli “onori” di cui Sasuke avrebbe volentieri fatto a meno. Era attorniato da ricchi signori del petrolio accompagnati da mogli a dir poco petulanti. Per evitare di essere trascinato in discorsi che riteneva privi di senso, il giovane Uchiha ignorò volutamente i propri vicini e fece un uso migliore del proprio tempo. Per un breve momento ritornò a pensare all’assurda pretesa del padre e di tanto in tanto il suo sguardo si posava sull’elegante figura di Hinata, come a voler verificare che se la stesse cavando bene.

L’asta era ormai in corso da un bel pezzo e Sasuke stava ancora riflettendo su come poteva sfruttare nel migliore dei modi la società che aveva appena acquistato, quando si rese conto che la voce del banditore si alzò con tono eccitato.
 
-E’ il momento che tutti voi stavate aspettando, un’opportunità più unica che rara nella vita! Diamo inizio all’asta riguardante la vendita della scultura gentilmente offerta dal Signor Uchiha! Chi desidera aprire le offerte si faccia pure avanti.-
 
Sasuke rimase immobile, quasi fosse stato una statua, del tutto impassibile al gran vociare che si era levato all’interno della sala. –Ventisettemila!- gridò Asuma Sarutobi, seguito poco dopo dal rialzo di Orochimaru.
 
Il giovane Uchiha trattenne una smorfia di disprezzo dinnanzi a tanta idiozia; come diavolo si poteva offrire una cifra simile per un groviglio di metallo??
 
-Trecentomila!-
-Trecentocinquanta.-
 
Alla fine l’opera venne venduta per 60410.15 yen. Mentre il pubblico applaudiva, il nuovo proprietario compilò felice il suo assegno e lo porse a uno degli assistenti del banditore, quindi si alzò e raggiunse Sasuke per stringergli la mano. Quella stretta era un semplice gesto di cortesia; rappresentava il passaggio di proprietà. E mentre egli si allontanava con espressione orgogliosa, il precedente proprietario guardò l’orologio che teneva allacciato al polso tentando come meglio poteva di mascherare la noia.

Secondo l’opuscolo non mancava molto per gli oggetti destinati alle signore: gioielli, pellicce e vacanze esclusive in resort di lusso. Nella categoria vi erano ben quattordici articoli e uno in particolare attirò la sua attenzione. Una splendida parure composta da collana e orecchini di diamanti blu con montatura in oro bianco, presentata da Hinata Hyuga. Il suo sguardo corse inconsciamente alla giovane donna, intenta a parlare con la sorella. Sembrava tranquilla, certo, ma era molto più pallida rispetto a prima.

-Povera Hyuga, mi dispiace davvero molto per lei.- Commentò Temari­­­, continuando a sfogliare il catalogo. –Mi chiedo perché non abbia chiesto agli organizzatori di trovare un’altra presentatrice per quella parure.-
 
Sasuke si ritrovò presto a pensare che la risposta a quella domanda fosse piuttosto ovvia: il suo nome era già stampato sull’opuscolo e se si fosse tirata indietro avrebbe richiamato sulla propria persona troppi sguardi indiscreti.
 
-Credo proprio che Hinata abbia fatto una nuova conquista. L’Uchiha non le toglie gli occhi di dosso.-
 
-Già, proprio come te.- Ribattè brusca Akane, irritata dal fatto che Toneri non riuscisse ancora a distogliere lo sguardo dalla sua vecchia cotta.

-Cara non essere gelosa, non è come pensi.- rispose prontamente il marito, tentando di recuperare terreno.

-Sappiamo tutti il vero motivo per cui la Hyuga non ha lasciato il posto a un’altra presentatrice. Quella donnetta non sopporta l’idea di stare nell’ombra nemmeno per cinque minuti. La sua è tutta una farsa,
sta recitando la parte della povera vittima. Solo un cieco non si accorgerebbe che quel sorriso ingenuo non è altro che pura falsità.-

-A me dispiace molto per lei, non si meritava un trattamento simile.- ammise in tutta franchezza una signora seduta accanto ad Akane. –Quello che ha fatto Naruto Uzumaki è a dir poco imperdonabile.-

-E invece no.- continuò quella donna con acidume, proseguendo nella sua tesi –era inevitabile, cara. Hinata era come un cappio al collo dell’Uzumaki, ormai diventato troppo stretto! Chissà quante volte a provato a lasciarla ma senza riuscirci! Tutti pensano che sia una donna gentile e a modo, ma la verità è ben altra. Non le importa di niente e di nessuno se non di se stessa e della sua stupiza azienda.-
 
Sasuke attese in silenzio, sperando che qualche donna prendesse le difese di Hinata ma ciò non avvenne. Il sangue gli stava affluendo tutto al cervello, eppure doveva mantenere la calma.
La vide irrigidirsi quando il banditore annunciò l’oggetto tanto atteso dalle dame presenti nel salone e capì appieno il suo profondo disagio solo quando si rese conto ciò che significava l’assenza di Naruto Uzumaki. Molto probabilmente quell’essere  avrebbe dovuto acquistare la parure come pegno d’amore nei suoi confronti.

-L’offerta parte da una base di 1.632.564 yen. Fatevi avanti signori!- sconcertato  per l’imbarazzante silenzio, si schiarì la voce. –Questa parure vale almeno il doppio dell’offerta, qualcuno offre 1.008.447 yen?!- La sua espressione si rasserenò, e annuì –Sì, grazie signor Aburame.-

L’offerta si fermò nuovamente alla cifra iniziale per dar modo a un potenziale compratore di visionare i gioielli.

-Toneri- disse improvvisamente Akane, con la voce pregna di malignità.-Comperami quella parure. La voglio.-

-Ultima offerta signori!- annunciò il bandidore.

Toneri osservò a lungo Hinata che si trovava solo a poche file di distanza, intenta a far visionare i gioielli. –Aspetti…se possibile vorrei dare un’occhiata da più vicino.- disse con voce mellifluo.

Sasuke non staccò gli occhi dall’esile figura di Hinata Hyuga. La osservò fermarsi dinnanzi a Toneri e offrirsi alle occhiate maligne di quella stupida donna che aveva sposato. Vide le dita dell’uomo indirizzarsi verso la pietra posta al centro della collana e sfiorare deliberatamente la pelle diafana sopra il corpetto. Con un movimento rapido e intelligente, lei fece appena un passo indietro, sganciò la collana e la tenne tra le dita.
 
Non aveva mai smesso di sorridere ma quando Toneri allungò le mani per afferrare il gioiello, lo sguardo della Hyuga andò per un attimo a cercare quello di Sasuke. In quell’unico e breve momento, quando il suo sguardo si fuse in quello di lei, Sasuke prese una folle decisione.

Ancor prima che l’Otsutsuki facesse la sua offerta, Sasuke dichiarò –Offro 3.666.433 yen.-
 
-Molto bene, finalmente abbiamo un’offerta seria!- esclamò esultante il banditore. –Signorina Hyuga! Vuole cortesemente permettere al signor Uchiha di visionare i gioielli?-

Con un sorriso sincero, Hinata si allontanò velocemente da Toneri e si avvicinò a Sasuke. Quando lo raggiunse gli tese la collana, oggetto che ignorò deliberatamente.

-Che dici? Ti piace?- chiese con un sorriso divertito sulle labbra.
Hinata lo osservò e capì all’istante che l’uomo stava deliberatamente prolungando quel momento.

-Senza dubbio è una splendida collana, così come gli orecchini.- dichiarò con tono pacato.
 
-Quindi dovrei acquistare questi gioielli?-
 
-Certo, se avete qualcuno a cui fare questo dono prezioso.-
 
Il banditore capì che l’interesse del pubblico era ormai all’apice e che presto sarebbe calato. –Signor Uchiha- chiese –è soddisfatto?-
 
-Più che soddisfatto.- rispose, senza degnare l’uomo di uno sguardo.
 
-Allora l’asta può continuare! C’è qualcuno che offre più del signor Uchiha?!-

Un mormorio eccitato si sollevò tra i presenti in sala, mentre lo sguardo della signora Otsutsuki divenne furibondo. Subito il marito si applicò per rimediare, offrendo diecimila yen in più rispetto all’offerta di Sasuke. Egli innalzò distrattamente quattro dita, aumentando l’offerta di quarantamila dollari.

Toneri a quella vista sbiancò ulteriormente, mentre il banditore incredulo gli chiedeva se volesse fare un’ulteriore offerta. –No.- sbottò, alla fine.
 
-La parure è stata venduta al signor Uchiha! So di poter parlare a nome di tutti quando gli dico che le siamo immensamente grati per la sua straordinaria generosità nei confronti di questa causa così importante! E se mi permette vorrei aggiungere un piccolo appunto personale!- scherzò. –Spero sinceramente che la fortunata possa apprezzare questo regalo stupendo!-
 
-Oh, lo spero anche io.- rispose lui, con un’espressione rilassata sul viso. –Vediamo che cosa ne pensa.-
 
La folla si animò immediatamente all’improvvisa possibilità di scoprire qualcosa riguardante la vita privata dell’Uchiha. Gli occhi di tutti i presenti erano incollati su di lui, mentre spingeva appena indietro la sedia e si alzava con fare elegante.
 
Hinata, all’apice dell’imbarazzo, fece un passo indietro non appena lasciò la collana tra le sue mani. Sasuke fece un passo in avanti e con tutta la semplicità che possedeva, allacciò il gancio di quello splendido gioiello dietro al collo della donna
 
Hinata lo osservava con espressione stupefatta.
 
-Ebbene?- chiese lui. –Ho buon gusto nei gioielli?-
 
Il pubblico scoppiò in un sonoro applauso, mentre i flash delle macchine fotografiche scattavano all’impazzata. Hinata era convinta che Sasuke stesse solo fingendo di regalarle quella parure, proprio come aveva finto il bacio che si erano scambiati solo pochi momenti prima. Il suo era solo un modo molto astuto per poterla aiutare a togliersi da quella situazione spinosa.
 
-Che dire… penso che tu abbia un gusto eccellente.- gli assicurò ma con poco entusiasmo.
 
-Sei abbastanza impressionata da ballare con me? Ho sentito che la sala qui accanto è decisamente meno affollata.-

Senza attendere una risposta, la prese per mano e si diresse verso l’uscita.
 
-Aspetta!- disse lei con una leggera punta d’imbarazzo nella voce. –Ti voglio presentare alla mia famiglia, staranno morendo dalla voglia di conoscerti.- Si girò su se stessa e si fece strada tra i tavoli.


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E rieccomi!
Come promesso, ho cercato di postare nel più breve tempo possibile! Grazie a tutti quelli che hanno letto il capitolo precedente e che hanno impiegato un po' del loro tempo per lasciarmi un loro pensiero a riguardo!
  
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