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Autore: sallythecountess    12/04/2020    1 recensioni
Mina è una donna bellissima, con un enorme passato oscuro alle spalle e molte cicatrici sul corpo e nell'anima. Non è mai stata amata, ma sempre e solo posseduta come un bell'oggetto di valore da sfoggiare in giro. Mille amanti, centinaia di regali preziosi, eppure nessuno si è mai preoccupato di fare la cosa più semplice, ossia regalarle un vero amore. Riuscirà a trovare la persona che sanerà le sue ferite?
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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- Questa storia fa parte della serie 'Mìmi'
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Capitolo 15: la telefonata a un improbabile amico

Mina rientrò in camera con il cuore in pezzi. Ne aveva avuti tanti di uomini sposati o comunque impegnati e non riusciva davvero a capire perché lui ne facesse un tale problema. Non voleva essere la sua amante, ma era tanto pazza di lui da accettare qualsiasi opzione, eppure lui si apriva per un secondo e poi si allontanava. Mina non lo capiva e aveva assolutamente bisogno di sfogarsi con qualcuno, così provò a chiamare Reta, ma lei era ancora offesa e arrabbiata e non le rispose.

Si gettò sul letto terribilmente angosciata e si disse che se non poteva parlarne con Reta non avrebbe potuto farlo con nessun altro. Per la prima volta si rese conto di quanto fosse sola e di come fosse miserabile la sua vita. Si asciugò un paio di lacrime e poi le venne in mente una follia. Era stata molto gelosa delle parole di Jeoy Stanley, ma non perché fosse innamorata di lui, perché non le era mai capitato un uomo che l’amasse tanto da non tradirla. E Jeoy era davvero uno terribilmente infedele, eppure gli era parso così sicuro. E così si decise a fare una follia, compose quel numero senza grosse aspettative, ma quello che scoprì ebbe profonde conseguenze sul suo rapporto con Juan.

Era certa che neanche gli avrebbe risposto, ed invece al quarto squillo sentì “Lucy? Hai chiamato quello sbagliato, io sono quello biondo e divertente, non quello che ti scrive le canzoni melense e sbava ai tuoi piedi…”

Mina sorrise soltanto, ma nella sua immensa tristezza le sfuggì un sospiro triste che non sfuggì a Jeoy che ridendo le disse “che diavolo ti è passato per la testa Lucy? Cosa vuoi? Te l’ho detto che il sesso è fuori questione…”
“Non è quello” lo gelò e lui confuso le chiese ancora che cosa fosse, ma davvero Mina aveva difficoltà a parlarne, così Jeoy parlò troppo, come sempre.

“Se è per Greg…gli faresti una sorpresa assurda se lo chiamassi ora, quindi fossi in te eviterei…” le disse cercando di restare vago, ma Mina scoppiò in una risata e rispose “E’ già tornato nel letto di Shane, eh?”

Jeoy non rispose e le chiese di nuovo perché lo avesse chiamato e allora una Mina infinitamente triste gli disse “…è per quello che hai detto, perché non riesco a capirlo. Jeoy perché un uomo rifiuterebbe una donna solo per uno stupido anello?”

Ecco, adesso cominciava a capire. Non gli era chiaro se stesse alludendo a loro due o meno, e Sarah certamente lo avrebbe ucciso se avesse scoperto che Mina faceva la romantica con lui, ma fortunatamente la giovane modella aggiunse “…insomma se un uomo è attratto da una donna, perché diavolo deve farsi migliaia di paranoie per una che è pure molto più vecchia di lui? Ed è anche brutta…”

Ok, era salvo, ma poteva davvero fare il consulente sentimentale di Satana? Ci pensò un attimo, si disse che doveva essere davvero in crisi per chiedere a lui, dato che neanche quando stavano insieme gli parlava. Così sussurrò con fare paterno “ti sei beccata un no, quindi Lucy?”

“Già…” rispose lei laconica. Era triste, se ne sarebbe accorto chiunque e Jeoy provò a farla ridere con una battuta, ma le disse le cose sbagliate.

“Oh fantastico. Così finalmente capisci anche tu cosa voglia dire essere un comune mortale. Hai scoperto anche tu di avere un cuore, Grinch?” ma Mina sospirò soltanto in risposta, pensando di aver fatto davvero una sciocchezza a chiamare quell’idiota.

“E’ solo che lui…sembra confuso, mi manda segnali contrastanti. Vuole starmi vicino, conoscere la vera Mina e io gliel’ho anche permesso, gli ho detto cose che non sa nessuno, sono stata me stessa come non ho mai fatto, ma non vuole nemmeno baciarmi…” tirò fuori in un impeto di sincerità e Jeoy sorridendo le disse piano “eh, probabilmente è una brava persona. Cosa mooolto rara Lucy.”

Mina sorrise amaramente per quel “brava persona” ma poi Jeoy le disse quello che lei non avrebbe mai voluto sentire.

“E’ confuso perché, diciamocelo, sei una fica atomica e chiunque sarebbe confuso vicino a te e lo sai. Fai quei giochini con i capelli e con le ciglia e qualsiasi uomo normale si sentirebbe quanto meno turbato. Poi se hai giocato a fare la bambina sincera e dolce, penso che il poveretto abbia realmente il cervello in fumo. Però l’amore è un’altra cosa…”

Quelle ultime parole letteralmente devastarono Mina, che non seppe più cosa dire e Jeoy lo capì.

“Insomma Lucy, magari adesso si sentirà confuso perché hai fatto quel tuo rito voodoo che generalmente fai agli uomini, ma se è stato in grado di resistere a Mina sincera (che per inciso è una cosa che noi non abbiamo mai avuto l’onore di vedere, dato che hai sfoderato più doti di mezzo actor studio con me e G) è perché evidentemente prova dei sentimenti molto profondi e tu dovresti rispettarli, o non te lo perdoneresti.”

“Che vuoi dire?” sussurrò piano e Jeoy sorseggiando whisky rispose “…ci sono due scenari possibili, per come la vedo io. Puoi forzarlo, convincerlo a venire a letto con te. Diciamo che ci potresti mettere altri 5 o 6 giorni. Lo otterresti, ma a lui verrebbe una crisi di coscienza e ti disprezzerebbe. Rovineresti un rapporto che magari era anche solido, solo per un gioco e poi ti troveresti con un pugno di mosche in mano…”

“Com’è successo tante volte…” sussurrò piano Mina e Jeoy sorrise, perché per la prima volta quella ragazzina gli stava facendo tenerezza. “Il secondo scenario, quello che io ti consiglierei, è che a questo punto tu ricominci a fare la parte della stronza algida che ti riesce così bene e lo allontani. Così il suo cuore è salvo e il tuo onore pure…”

“E il mio cuore?” pensò Mina piano, ma Jeoy aggiunse “…il problema si pone se lui inizia a importunarti anche nel secondo scenario, ma direi che per ora è inutile pensarci. Anche perché a quel punto se continua a romperti i coglioni anche se lo hai tenuto a distanza, forse non è poi così innamorato o forse non è così tanto una brava persona, ma per ora non possiamo pensarci. Non avrei mai pensato di doverlo dire, ma ricomincia a fare la stronza Mìmi. Sbattigli in faccia quell’espressione di superiorità che usavi con me quando facevo i commenti sulle altre a cena solo per farti incazzare…”

Mina sorrise e basta e sbuffò, ma Jeoy aggiunse “…e comunque Mìmi, cerca di stare per un po’ alla larga da questi uomini così. Esci con il tuo dentista o con il fisioterapista, ma trovatene uno normale e single che non faccia tutte le cazzate di questi uomini sposati che ti vogliono a tutti i costi e poi vogliono anche tornare a letto dalla moglie la sera. Su, fallo per lo zio Jeoy…”

“Ma tu eri sposato quando sei venuto a letto con me…” rispose ridendo e lui annuì e basta perché non se lo ricordava, ma lei gli sussurrò “e comunque buonanotte…” e così finì quella chiamata, che come avrete capito creò un sacco di problemi tra Juan e Mina.

Lei non chiuse occhio quella notte, ma non fu l’unica. Juan non aveva risposto a Beth. Si era reso conto di non volerla sentire e voleva in tutti i modi andare da Mina, svegliarla con un bacio e fare l’amore con lei. Si disse che avrebbe lasciato Beth tre settimane dopo, una volta tornato a New York per una stupida mostra che lei gli aveva organizzato. Non sapeva se il suo rapporto con Mina avrebbe avuto un seguito o meno, gli pareva così irraggiungibile, quasi un sogno, ma era certo di non voler più stare con una donna che se ne va in giro ogni notte in un letto diverso. Mina gli faceva una paura fottuta e lui le stava dando troppo e troppo in fretta, ma non si sarebbe mai perdonato se non avesse neanche provato a viversi quella storia, anche perché tutti quei sentimenti stavano tirando fuori un lato nuovo della sua arte. Disegnava tantissimo e aveva idee che non aveva mai avuto prima. Si addormentò sul dondolo verso le quattro e Mina lo trovò così, abbandonato e con la matita tra le mani. Si avvicinò piano per non svegliarlo e notò che lui aveva disegnato i suoi occhi sul blocco. Sorrise soltanto e pensò “una brava persona” lasciandolo a dormire. Doveva sfogare una parte del dolore e della frustrazione che stava provando, così corse per ore fino a non sentirsi più le gambe e avere i polmoni in fiamme. Si stava facendo male, si puniva per quella stupida debolezza, lo faceva sempre. Rientrò a casa di Juan totalmente senza fiato, e da lontano si rese conto che lui era sveglio. Capì che avrebbe dovuto dargli lunghissime spiegazioni, e si disse che era il momento di rimettersi la maschera, così quando Juan le chiese più confuso che altro lei da dove venisse, rispose senza fiato “pensavo di avere ancora la libertà di andare ad allenarmi”.

Era stata fredda e terribilmente rigida e Juan capì subito che fosse per il bacio che le aveva negato, però aveva davvero commesso un’imprudenza notevole, così le disse piano “è pericoloso” ma lei scosse le spalle ed entrò dentro senza prestargli la minima attenzione, lasciandolo da solo a macerare nei suoi pensieri.
Nota:
Ciao a tutti e buona Pasqua! Che ne pensate del discorso di Jeoy? Vi sembra adatto al rapporto di Mina e Juan? Fatemi sapere e grazie per aver letto

   
 
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