Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: Inari00    13/04/2020    2 recensioni
In questa breve storia, pubblicata in tre capitoli, vorrei raccontarvi come secondo me i malandrini abbiano scoperto il piccolo problema peloso di Remus Lupin.
"Ho paura che non rimarrebbero mai vicino ad un mostro come me. Per questo motivo sabato ero deciso a fare così: evita, fuggi, sgattaiola e tutto il resto, però non ero certamente pronto a quello che invece sarebbe accaduto."
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Malandrini
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La prima luna piena del secondo anno ci fu appena una settimana dopo essere arrivati ad Hogwarts.  Avevo appena iniziato a riprendermi dall’inizio traumatico delle lezioni (solo il lunedì avevamo pozioni, trasfigurazione e storia della magia, da tirarsi uno stupeficium da soli). L’unica fortuna di quella luna è che sarebbe stata di sabato, almeno avrei avuto un giorno intero di riposo senza dover saltare niente e potermi riprendermi in pace e tranquillità. Era perfetto! Avrei proseguito come l’anno scorso: per prima cosa dovevo uscire dalla scuola verso il tramonto, dirigermi verso il platano picchiatore, premere sul nodo, infilarmi nel passaggio segreto e sgattaiolare fino alla Stamberga strillante. L’unica parte un po' più complicata sarebbe stata non incontrare nessuno per non destare sospetti, soprattutto tra gli altri malandrini, cosa non troppo facile effettivamente... Già l’anno scorso si erano insospettiti tirando fuori le peggio teorie sulle mie “scappatelle notturne”: la prima era che mi andassi a nascondere con la mia “fidanzata” all’interno di qualche stanza segreta del castello a fare cose discutibili (teoria tirata fuori ovviamente da Sirius), oppure come aveva detto James, mi andavo a rifornire di cioccolata nelle cucine, così avevo la scorta per tutto il mese, cosa che aveva appoggiato Peter aggiungendo alla storia anche la mia combutta con gli elfi per non dare a lui i bignè alla crema. La mia fortuna è che non mi avevano mai visto fuggire prima del tramonto e dirigermi verso il platano, sennò non ci avrebbero pensato due volte a seguirmi. Poi non avevano capito secondo quale calendario io uscissi per le mie “scappatelle notturne”. Infatti facevo di tutto per non fargli capire cosa mi accadeva, tanto che ,quando era il giorno della luna, li evitavo accuratamente da dopo colazione. Non è ancora il momento di fare questa inutile dichiarazione sulla mia vera natura, sono gli unici amici che abbia mai avuto e non voglio assolutamente perderli. Ho paura che non rimarrebbero mai vicino ad un mostro come me (d’altronde chi lo farebbe mai!). Per questo motivo sabato ero deciso a fare così: evita, fuggi, sgattaiola e tutto il resto, però non ero certamente pronto a quello che invece sarebbe accaduto.
 
Era sabato mattina e ovviamente ero ancora in dormiveglia, con gli occhi semi aperti, rilassandomi un altro pochino tra le morbide coperte del mio letto, deciso a dimenticare quella prima settimana e cercando di non dare troppo peso ai primi doloretti dovuti alla luna. Peter era seduto sul letto ancora in pigiama e stava rimettendo a posto la borsa scaraventata per terra la sera prima, mentre Sirius dormiva ancora, non intenzionato a lasciare quella posizione scomoda in cui era. Stranamente James non era nel suo letto Sarà andato in bagno pensai strofinandomi un po' gli occhi con il dorso della mano. Cercai di svegliarmi ancora un po' tirandomi su a sedere e dando un buongiorno sbadigliato a Peter. Dovevo solo vestirmi, uscire e sparire per tutta la giornata, magari andando in biblioteca, nessuno di loro sarebbe venuto lì. Ma quel pensiero sul mio piano organizzato a puntino fu interrotto bruscamente dallo sbattere violento della porta del nostro dormitorio. Un James decisamente troppo felice entrò a grandi passi chiudendosi la porta alle sue spalle e girando la chiave. Peter sobbalzò a quel rumore improvviso e Sirius si rigirò tra le coperte ancora dormendo, mugugnando qualcosa riguardo ad una fattura se non si faceva silenzio. Ovviamente James non gli diede retta e subito iniziò a scuoterlo prepotentemente urlando “Dai idiota alzati devo dirvi cosa ho appena visto, vedrai che ti piacerà!”. Sirius strattonò James e si alzò di scatto “Ho capito! Ho capito, ma adesso piantala di urlare o davvero ti ritroverai a sputare lumache!” e iniziando a sbadigliare finì di minacciarlo “Spero sia davvero importante, altrimenti mi rimetto a dormire, idiota! ”. James sfoderò uno di quei suoi ghigni che non prometteva niente di buono e invitò tutti noi ad avvicinarci. Peter subito si fiondò in fondo al letto; Sirius rimase dov’era, stiracchiandosi leggermente; io mi alzai uscendo da quel calduccio rilassante della mia trapunta di lana e mi andai a sedere vicino a Peter. Già mi iniziava a girare la testa per l’imminente luna, ma non ci feci troppo caso, ero abituato a questo genere di doloretti dei “giorni pre-luna”. A quel punto James iniziò “Bene, allora come sapete, ieri sera non ho cenato perché ero in punizione dalla prof” E come dimenticarselo, aveva fatto un gran figurone prendendo in giro vistosamente Mocciusus davanti alla McGranitt pensai io, “e dato che ho trascorso da lei tutta la serata non sono riuscito a mangiare niente, per questo sta mattina mi sono svegliato prestissimo per la fame. Sono sceso in Sala Grande e mentre mangiavo ho visto la professoressa McGranitt rivolgere a Silente uno sguardo un pochino strano, come d’intesa capite!? A quel punto tutti e due si alzarono e sono sgattaiolati furtivamente fuori la stanza (come quando Sirius esce con un sua nuova conquista)” ridacchiò leggermente guardando con la coda dell’occhio il moro, non altrettanto felice di quest’affermazione. “Così, da bravo malandrino che sono, li ho seguiti! Speravo di beccarli in fragrante a darsi qualche bacetto nell’armadio delle scope. ” A quel punto Sirius gridò “Te mi hai svegliato solo per qualche bacetto tra due vecchi decrepiti! Torno a letto!”
“Fammi finire e poi vediamo se avrai ancora voglia di dormire Black!” James subito lo fermò bloccandolo per un braccio “Come stavo dicendo , prima che qualcuno mi interrompesse senza una giusta causa, li ho seguiti. Loro invece di andare dietro al corridoio o verso l’ufficio di Silente si sono diretti fuori scuola verso, attimo di suspence… il platano picchiatore. E da dietro il cespuglio che avevo scelto come nascondiglio ho visto tutto: Silente si è avvicinato pericolosamente all’albero e ha premuto un nodo di una radice e subito il platano si è bloccato! Cioè capite, ha fermato quell’arma di distruzione solo toccandolo! E non è tutto, a quel punto sono entrati in una specie di buco sotto l’albero. Purtroppo non sono potuto andare più in là di così perché appena uscii per seguirli lì dentro Hagrid mi ha visto sbucare fuori mi ha subito invitato a fare colazione da lui e…” Sirius lo interruppe all’ istante distogliendo James dalla descrizione dettagliata del sapore dei biscotti-immangiabili del guardiacaccia “Aspetta fammi capire bene, stai dicendo che ci sarebbe un passaggio segreto sotto al platano?”. James annuì.
“OH MERLINO! Deve portare in un posto veramente pericoloso se hanno messo quel coso a proteggere l’entrata!” disse Peter portandosi le mani davanti al viso.
“Oppure potrebbe portare fuori dalla scuola, come quello per Mielandia, o magari dentro la foresta proibita?! Secondo me dovremmo andare a controllare, che ne dite?”
“Ci sto, più modi per scappare dalle lezioni troviamo meglio è! Te che ne pensi Remus?”
Fu in quel momento, dopo che Sirius mi tirò una pacca un po' troppo forte sulla schiena, che mi risvegliai da quella specie di trance. Sbiancai. Lo fissai con gli occhi vuoti, o troppo pieni di paura. Non saprei decifrare quale espressione avevo in viso ma a giudicare da come mi guardò Sir non doveva essere troppo amichevole. Non sapevo come rispondere, non sapevo cosa dire. Ma di una cosa ne ero certo: loro non avrebbero lasciato perdere: era dall’ inizio della scuola che cercavano di scoprire ogni singolo nascondiglio, passaggio e segreto di Hogwarts. Non sapevo cosa fare, a quel punto avrebbero sicuramente scoperto il mio piccolo “problema peloso”. Dovevo evitarlo! Non potevo fargli scoprire dove portava, non dovevano scoprire della Stamberga Strillante, poi non quel giorno, non il giorno della luna! Come potevo fare?! Ovviamente dirlo a Silente era fuori discussione, non volevo far mettere in punizione James.
“Ehi, tutto apposto? So che è una cosa emozionante Rem ma non così tanto da ammutolirti!” Ridacchiò scherzosamente Sirius continuando a scuotermi. Cercai di abbozzare un sorrisetto sghembo, ma il mio viso era ancora troppo pallido per essere credibile. Dovevo provare almeno a dissuaderli, in fondo era comunque da me provare a fermarli prima di ogni scherzo o cavolata che facevano, quindi non poteva essere troppo sospetto. E con un’ espressione un po' troppo preoccupata e tono incerto iniziai quello che a quel punto mi sembrava un ottimo inizio “Beh.. secondo me potremmo correre in un grosso rischio. Come diceva Peter, se hanno messo il platano come difesa ,quel passaggio devo portare a qualcosa di pericoloso, quindi eviterei di ficcanasare troppo!” Guardandoli uno per uno negli occhi sperai di aver almeno un po' abbattuto quel muro di cocciutaggine che spingeva i malandrini a ficcarsi sempre nei guai. Ma il ghigno di Sirius mi riportò alla realtà , quella realtà in cui niente poteva fermare i loro desideri scemi. “Pensi davvero che avrebbero lasciato una cosa così tanto pericolosa vicino al castello?! insomma è pieno di studenti! Neanche Silente può essere tanto sprovveduto, dai!” “E poi quando sono entrati nel passaggio non sembravano pronti ad affrontare una grande minaccia. Quindi non credo ci sia da preoccuparsi troppo.” James ovviamente era la spalla prediletta di Sirius che finì “Secondo me porta davanti ai Tre Manici di Scopa e loro sono andati a farsi due bei bicchierini di whisky incendiario giusto per rendere questo weekend un po' più piacevole!” Ridacchiò Sirius. “ Effettivamente non avrebbe senso per i professori avventurarsi in una cosa pericolosa non appena all’inizio della scuola, no ?!” Peter cercò di appoggiarli, come faceva sempre, anche se il suo tono tremolante faceva cadere un po' la sua maschera di sicurezza. James non parve tanto accorgersene e pronto ad accogliere qualsiasi scusa per continuare il suo piano si affrettò a rispondere “Giusto! Dai Remus che ti costa chiudere un occhio ogni tanto? In fondo non stiamo facendo nulla di male. Vedila così, invece di prendere in giro quel fesso di Severus saremmo impegnati a girovagare per Hogsmeade , quindi non potremmo cacciarci nei guai! Devi dire che non è male come alternativa, no?!”
“ah, ah, ah . Infrangeremo comunque un centinaio di regole, se ci beccassero potremmo essere espulsi! Poi non potete sapere se effettivamente porta al villaggio o meno, o se non ci sia davvero qualcosa di pericoloso lì.”
“Allora facciamo così piccolo perfettino,” ghignò Sirius “se adesso scendendo a colazione la professoressa e Silente saranno seduti al loro tavolo, completamente incolumi, senza neanche un graffietto o vestiti strappati, procederemo con la perlustrazione del passaggio. In caso contrario, se non ne vediamo nemmeno l’ ombra, allora faremo come hai detto tu, ce ne staremo buoni buoni qui a non far niente!” e mi rivolse uno dei suoi sguardi di sfida, sorridendo leggermente. Questa cosa non fece diminuire la mia preoccupazione, semmai la aumentò. Non sapendo cos’ altro fare per persuaderli, non potendo urlare o pietrificarli a vita (sarebbe stato un po' troppo sospetto) anche se dentro mi stavo corrodendo piano piano per l’ansia , accettai la proposta del moro con un semplice cenno del capo, incapace di pronunciare anche una singola parola, per quanto il panico mi serrava le labbra.




*Note dell'autrice*
Salve a tutti! Intanto grazie per aver iniziato a leggere questa mia breve storiella. Essendo la mia prima storia non sono molto esperta nelle pubblicazioni e sono ancora incerta nella scrittura ma farò del mio meglio per migliorare!! Grazie ancora e ci vediamo al prossimo capitolo!! :)
PS: lo so, sono molto brevi ma spero che comunque "penetri" il messaggio ;)
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Inari00