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Autore: Kim WinterNight    15/04/2020    6 recensioni
Dodici momenti, quattro musicisti.
A volte sono amici, altre volte si odiano.
A volte si scontrano, altre volte si amano.
L'unica costante è che non possono fare assolutamente a meno l'uno dell'altro.
- Raccolta nata per la sfida "12x12" lanciata da Soul Dolmayan qui su EFP.
- La prima storia, "La luna siamo noi", si è classificata SESTA a pari merito a "Il contest degli haiku" indetto da Juriaka sul forum di EFP.
- La seconda storia, "Il tasto rotto", si è classificata NONA a pari merito a "Il contest delle prime volte" indetto da Inzaghina.EFP sul forum di EFP.
Genere: Fluff, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Slash | Personaggi: Altri, Daron Malakian, John Dolmayan, Serj Tankian, Shavo Odadjian
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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«Che figata!» esclamò Shavo, mentre teneva in mano un volantino zeppo di immagini e prezzi scritti a caratteri cubitali.
John gli lanciò un’occhiata interrogativa, distogliendo l’attenzione dal fumetto che stava leggendo.
«Il primo smartphone con una pentacamera da 108 megapixel al mondo!» Il bassista gli mostrò l’immagine di un cellulare pubblicizzato sulla prima pagina del volantino.
John aggrottò la frojnte. «Costa anche poco» commentò.
«In confronto agli iPhone sì, ma sicuramente le prestazioni non saranno le stesse. Io non potrei mai passare a questo catorcio, ormai sono abituato ai prodotti Apple» blaterò Shavo.
John si strinse nelle spalle. «Io non ne capisco molto, mi trovo bene col mio Samsung.»
«Sei pazzo? È la marca peggiore! Almeno la Xiaomi ha delle discrete prestazioni, considerato il sistema operativo giurassico» si infervorò ancora il bassista, gesticolando con la mano sinistra mentre lasciava cadere il volantino sulle ginocchia.
«Giurassico?»
«Ma sì, l’Android è terribile!» affermò Shavo.
«Ah.»
«John, non mi capisci! Cosa devo fare con te?»
Il batterista sospirò e picchiettò con un dito sulla copertina del fumetto. «Lasciarmi leggere in pace, magari.»
Shavo alzò gli occhi al cielo e borbottò tra sé e sé.
John aveva come l’impressione che quella questione non sarebbe stata chiusa tanto facilmente.
Conosceva troppo bene il suo amico.
 
 
«Mi spieghi cosa ci facciamo qui? Mi sto congelando il culo e muoio di sonno!»
«Non fare tante storie, amico!»
«Shavo Odadjian, se non mi dici immediatamente perché cazzo mi hai buttato giù dal letto alle sei del mattino, giuro che ti ammazzo e nessuno si ricorderà più della tua esistenza!»
«Dolmayan, non ti facevo così violento!» sghignazzò il bassista.
Su di loro imperversava la tempesta e stava cominciando a piovere, eppure Shavo non voleva saperne di tornare in macchina.
Erano in fila di fronte al grande ingresso di un famoso negozio di elettronica e attendevano che si facessero le nove per poter entrare.
«Shavo…» bofonchiò John, battendo forte i denti.
«E va bene! Oggi iniziano le offerte, devo assolutamente comprare una cosa!»
John lo fulminò con un’occhiata, ma non fece in tempo a parlare perché l’altro lo afferrò per il polso.
«Hanno aperto, corriamo!» strillò il bassista, cominciando a muoversi e rischiando di calpestare una ventina di persone che spingevano a loro volta per farsi largo all’interno.
John ebbe voglia di prenderlo a testate sui denti; tuttavia continuò a seguirlo, beccandosi imprecazioni e insulti dagli altri clienti.
Si persero tra corridoi ed espositori, finché non raggiunsero la vetrina stracolma di cellulari.
Shavo, con il fiatone, fece per balbettare qualcosa.
Il commesso tuttavia glielo impedì, sollevò la mano e affermò: «Se siete qui per lo Xiaomi Mi Note 10, spiacente: sono finiti».
«Finiti? Finiti?!» sbraitò Shavo indignato.
John lo afferrò per il braccio e sibilò: «Andiamocene. Adesso».
Shavo deglutì mentre seguiva a testa bassa il batterista verso l’uscita. «Volevo solo farti un regalo» farfugliò.
John si fermò di botto e lo fissò, poi sorrise appena e gli batté un’affettuosa pacca sulla spalla. «Grazie» mormorò.
«Posso almeno offrirti la colazione?»
«D’accordo!»
 
 
 
 
 
 

 
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!
Scusate, lettori, ma mi sono caduti i neuroni mentre scrivevo questa flash, ci credete?
Intanto ADORO la bromance Shavo/John, giuro che questi due sono la mia fine :D
Shavo ha bisogno di qualcuno di intelligente e responsabile che lo rimetta in riga, non credete?
E poi non potevo perdere l’ennesima occasione per mettere in luce la fissazione patologica di Shavo per la tecnologia, non potevo! Quindi grazie a Carmaux e alla parola “pixel” che ha suggerito per questo penultimo round, avevo decisamente bisogno di scrivere un’altra robetta demenziale su questi giovini :P
Mi sono troppo divertita, credetemi!
Per quanto riguarda John che leggeva un fumetto, ho inserito questo dettaglio vista la sua passione per i fumetti; il batterista ha addirittura aperto delle sue fumetterie, chiamate Torpedo Comics; la prima è sorta a Las Vegas, mentre la seconda a Orange County ^^
E nulla, spero vi sia piaciuta e che anche voi abbiate riso come ho riso io mentre scrivevo :P
Alla prossima (e ultima ç___ç) parola ♥
  
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