Con rammarico mi ritrovo a pensare a te Jo. Mia cara, migliore amica, sgraziata, geniale, avventurosa Jo. Non penso sia un bene, essendo io un uomo felicemente sposato. Eppure non faccio a meno di domandarmi se la mia proposta a Amy non sia sorta dal risentimento che provavo nei tuoi confronti. Ho spesso cercato di cacciarti, e cacciare questo pensiero dalla mia testa, ma è impossibile liberarsi di Jo March dai propri pensieri, perché in fondo, in cuor mio so di averti sempre amata, di essere ancora innamorato di te, so che i sentimenti che mi costringo a non provare sono rimasti immutati e mi danno la caccia, ultimamente più del dovuto. Mi ritrovo troppo spesso a rimuginare su quello che ti dissi tornato dall’Europa, novello sposo di tua sorella minore. Ti dissi che tu ed Amy avevate cambiato posto nel mio cuore, che avevo imparato ad amarti come una sorella, come tu hai sempre amato me. E ne ero davvero convinto credimi, finché non ti rividi quel giorno tornato dal viaggio, quando mi strinsi in un abbraccio spinto dalla gioia, quella tua gioia che non ti sei mai vergognata di mostrare, contrariamente a ciò che impongono le buone maniere, quella tua stravagante gioia che mi ha sempre trascinato con sé. Rivedendoti Jo, seppi da subito che non potevo smettere di amare l'unica donna che io abbia profondamente amato, nemmeno consolandomi nelle braccia di mia moglie. E se inizialmente riuscii a trovare conforto in Amy, scacciando il pensiero di te dalla mia mente, ormai non riesco più a ad allontanare lo sconforto che mi pervade quando invadi l'uscio dei miei pensieri. Amy è bella, bellissima, l'ho veduta crescere e sbocciare nel più bello dei fiori, con i suoi occhi grandi e i boccoli d'oro, ma la sua è una bellezza ricercata da tanti uomini, fine, delicata, che appaga ed eguaglia quella bellezza ricercata dalla società. La tua bellezza è per pochi adepti Jo, una bellezza sgraziata, un po' goffa alle volte, radiosa. A volte penso ancora a quell'unico bacio non ricambiato che sono riuscito a strapparti. Amo Amy, ma in maniera così diversa. Il nostro è un amore maturo, costruito forse con un po' troppe aspettative. Entrambi ci siamo fatti prendere da un momento di passione, è facile dimenticarsi della propria vita quando si viaggia, com'è facile pensare di amare una persona quando si è entrambi giovani e senza nulla da perdere. Non prendere male queste mie parole, voglio molto bene a tua sorella, un bene maritale. Ma non riesco a cancellare la passione che sento nei tuoi confronti, e non ci riuscirei nemmeno se non dovessi rivederti mai più. Non riesco a fare a meno di rimembrare tutte le giornate trascorse assieme in una morsa di gelosia e rimpianto, come non riesco a fare a meno di pensare a come sarebbe stato se tu mi avessi detto di sì, se mi avessi amato come io ho sempre amato te. Non ho mai pensato a te solo come alla mia migliore amica, e da quando ho posato gli occhi su di te e ci siamo parlati, quella fortuita sera al ballo, da quel giorno sapevo di amarti. Sono i giorni che passo in tua compagnia che mi rallegrano. Non è facile per me scrivere nero si bianco queste parole che forse non giungeranno mai a te. Non sarebbe giusto nei tuoi confronti, sei una donna felice ma mi consola pensare che forse ti conosco meglio di quanto tu o le tue sorelle ti conoscono e forse meglio di chiunque ti conoscerà e ti abbia mai conosciuto. Io ti amo Josephine March, e ti amo sinceramente. E sempre sinceramente, per quanto possa rincrescermi e per quanto tu me ne abbia implorato, non smetterò mai di farlo. Sempre tuo, Teddy.