Il primo ad alzare la mano fu un giovane di bell’aspetto, agghindato in una tunica del colore del mare. Nonostante fosse francese, il suo accento lo avrebbe facilmente confuso con un nobiluomo di Londra. Le sgargianti decorazioni che ricoprivano la sua uniforme poco si addicevano al corredo di un assassino, così Altair decise di spronarlo a presentarsi agli altri.

Arno
Ciao a tutti, sono Arno… Victor Dorian. Mi chiamo Arno Victor Dorian, ma chiamatemi pure “Arnò”.

Tutti
Ciao Arnò.

Ezio
Ragazzo, toglimi una curiosità… Tutti quei ghingheri sulla tua veste, a che servono?

Arno
Oh, queste? Tutti i maestri assassini di Parigi si vestivano ricoperti con queste decorazioni d’oro. A me non piacevano molto, inoltre mi impedivano di muovermi bene. Mi alzano anche le statistiche, quindi...

Altair
Scusami, ma hai detto “maestri”? Sei già stato elevato al rango di maestro? Quanti anni hai?

Arno
Oh, io? Ne ho ventisette, signore. E non mi sembra un gran problema l’aspetto della mia veste, guardate un po’ monsieur Auditore: ha praticamente addosso mezza armatura e un lupo morto attorno al collo.
 
Shay
Ormai il titolo di maestro lo regalano come il pane. O come le brioches, a questi francesi…
 
Altair
Figliolo, visto che a quanto pare sei già maestro, adempi al tuo dovere. Per piacere, dicci perché sei qua con noi, stasera. Condividi con noi quello che non sei riuscito ad ottenere, assassino.
 
Arno
Oui, certo! Beh, il fatto principale di cui mi pento è che desideravo soltanto stare con la donna che amavo, però è stata uccisa dal Gran Maestro dell’Ordine templare, che poi ho ucciso io stesso, ma ho rotto la Spada dei Precursori. Ho anche dovuto uccidere il mio maestro, che aveva minacciato Elise, la mia amata. E al momento del fatto ero stato cacciato dall’ordine perché ero stato avventato e ho ucciso tutti i miei bersagli senza andare a chiedere il permesso ai miei mentori.
 
Altair
Oh, capisco il tuo desiderio. Perlomeno non hai dovuto fare cinquemila chilometri di cavalcata tra un assassinio e l’altro. Per nove missioni di assassinio. A tre stati di distanza.
 
Arno
Un’altra cosa di cui mi pento è stata la fiducia che ho riposto in un mio amico, Napoleone. L’ho incontrato al palazzo del re, e sotto al mio naso mi ha sottratto una Mela dell’Eden. Anzi no, scusate: lì al palazzo ha ottenuto una chiave scintillante, è stato a Saint-Denis che con grande fatica sono riuscito ad impedirgli di ottenere la Mela di Batman. Non capisco proprio perché i miei ricordi siano così confusi. Sembra quasi che qualcuno avesse voluto riscrivere la storia per far finire male la mia vita.
 
Callum Lynch
Stai tranquillo, nonno! Dopotutto sono riuscito ad uccidere Alan Rikkin, tutto grazie al tuo sangue che scorre in me!
 
Altair
Signor Lynch, le ho già detto che non può prendere parte ai nostri incontri. Se ne vada, altrimenti mi vedrò costretto ad inviare un piccione viaggiatore con il suo nome scritto sopra.
 
Affranto, il signor Lynch uscì dalla taverna. Non fa anche a voi molto strano che abbiano sprecato un attorone come Fassbender per un film scritto in tre ore pausa pranzo compresa?
 
Arno
Un’altra cosa di cui mi pento molto è che non sono riuscito a far luce sulla morte di mio padre. Pensavo di aver trovato tutti i colpevoli, ma il vero omicida corre ancora in giro a piede libero.
 
Shay
Ah ah ah nooo stai tranquillo, sicuramente hai trovato l’uomo giusto. O la donna giusta! Nessuno può sapere chi è stato! Ah ah ah!
 
Ezio
Non ti arrendere così in fretta. Io stesso ci ho messo vent’anni a trovare l’uomo che ha ordinato l’esecuzione della mia famiglia. Certo, il mio stesso padre aveva impiegato solo qualche settimana a scoprire praticamente tutto dell’ordine templare, ma perlomeno sono riuscito a vendicare la sua morte. Piuttosto, Arno, dicci di questa tua donna. Era una donna bella?
 
Arno
Oh sì, Elise era bellissima, stupenda come un fiore appena sbocciato. I suoi capelli rossi come il fuoco, la sua pelle setosa… Veramente una ragazza stupenda, anche la sua doppiatrice è un gran bel pezzo di madame. Ah, dovrei avere una foto di quando era bambina. Sì sì, non erano ancora state inventate le fotocamere, ma guardate qua, non è stupenda?
 

 
Ezio
Invero graziosa, devo dire.
 
Altair
Perdona la mia curiosità, Arno, ma hai detto che si chiamava Elise. Stai per caso parlando di Elise de la Serre?
 
Arno
Sì, so dove vuole andare a parare, maestro: era una templare, ma io…
 
Altair
No no, non intendevo parlar male di lei. A dire la verità… Anche mia moglie era una templare, anche abbastanza importante, come Elise. Non mi dispiace affatto una donna templare, ah ah.
 
Shay
Puoi dirlo forte.
 
Desmond
A chi lo dici.
 
Haytham
A me piace una donna selvaggia.
 
Connor
Stai zitto, papà.
 
Ezio
Ti vedo sorridente, Arno. A cosa stai pensando, nonostante la tua perdita?
 
Arno
Beh, ecco, no davvero, niente di speciale, non mi pare il luogo adatto a parlarne.
 
Altair
Suvvia, figliolo. Stai pensando a qualche ricordo felice condiviso con Elise?
 
Arno
Oui, ricordo una notte passata con lei su una mongolfiera, una notte… Molto romantica, se così mi è concesso dire.
 
Ezio
Una mongolfiera? E come diamine… No, forse non voglio saperlo. Ne siete usciti sani e salvi almeno?
 
Arno
Sì certo, avevo… Tutto sotto controllo.
 
Altair
Mmmh, mi ricordi di quella volta con la mia Maria, sulla torre più alta di Acri…
 
Desmond
Sant’Iddio Altair, che problemi hai? Non farmi ricordare ‘sta roba!
 
Altair
Che intendi con “ricordare”?