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Autore: VesperStar    21/04/2020    2 recensioni
Sei mesi fa, la famosa serie tv space opera Lost Galaxy ha fatto l’impensabile: ha reso canonica la controversa ship nemica MattKira. Questo sarebbe già abbastanza brutto di per sé, ma poi la famosa anti blogger Rey trova una fanfiction MattKira rebloggata sulla sua dashboard.
La sua soluzione? Odiarla e iniziare a leggerla solo per poi pubblicare commenti su quanto sia brutta sul suo blog.
C’è solo un problema.
La fic è, in realtà, abbastanza buona.
E poi l’autore, KyloRen, le manda un messaggio…
***
Questa storia non mi appartiene. È la traduzione in italiano in una fanfiction in inglese pubblicata su AO3, pubblicata qui con il permesso dell’autrice originale. Si prega quindi di leggere il disclaimer e le note a inizio capitolo.
***
Ship presenti: Reylo [Kylo Ren ǀ Ben Solo/Rey], sfondo Stormpilot [Finn/Poe Dameron]
***
La storia è stata già tradotta integralmente, aggiornamenti previsti ogni lunedì, mercoledì, venerdì e uno doppio il sabato.
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Finn, Kylo Ren, Poe Dameron, Rey
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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DISCLAIMER

Questa storia non mi appartiene. È una traduzione in lingua italiana dall’inglese, ed è postata qui con il permesso dell’autrice, the-reylo-void (Anysia), a cui vanno tutti i crediti e che ringrazio di tutto cuore per il permesso di tradurla. La storia originale è stata pubblicata su Ao3 a questo link: https://archiveofourown.org/works/22316659/chapters/53304883

Se la storia vi piacerà, vi invito a passare dall’originale, per leggerla nella sua lingua madre o anche solo per lasciare un kudos e/o un commento.

 

 

 

Capitolo 12

 

Il sangue di Rey si ghiacciò al suono di quella voce, la voce da cui era stata perseguita, e senza dubbio Ben persino traumatizzato. Gli strinse forte la mano, carezzandogli il punto sensibile dietro l’orecchio.

Era completamente immobile, come succedeva a lei quando sentiva odore di alcool e ricordava all’improvviso la sua infanzia. “Ben”, sussurrò Rey, “Ben, tesoro, mi senti? Sei ancora con me?”. Teneva gli occhi fissi su di lui mentre tirava fuori anche il suo telefono e lo sbloccava.

Sono sorpreso tu abbia risposto, sinceramente”, stava dicendo Snoke, con quella sua voce calma che metteva i brividi, ma Rey ascoltava solo a metà, mentre guardava Ben negli occhi. Aveva lo sguardo vacuo e distante, il corpo rigido e inerte contro il suo. “Visto come sono andate le cose all’ultima cena di tua madre, lo scorso fine settimana”.

Rey socchiuse gli occhi, lanciando un’occhiata al telefono. Lo aveva visto sabato? E non glielo aveva…

“La sicurezza mi ha accompagnato fuori prima che potessimo avere la nostra tanto attesa discussione”, continuò. “Ma oh, sì, Benjamin. Ero lì”.

Rey accarezzò i capelli sulla fronte di Ben, e lui alla fine la guardò, espirando incerto e premendo la fronte contro la sua per un battito di cuore prima di tirarsi indietro e sedersi. Rey gli si aggrappò al fianco in maniera protettiva e sollevò entrambi i telefoni. “Non abbiamo nulla di cui discutere”, disse Ben, a bassa voce, e Rey lo sentì tremare. Se di rabbia o paura, non sapeva dirlo, ma lo abbracciò comunque. “Abbiamo chiuso. Chiama i miei avvocati se hai qualcosa da dire. Non hai più niente in mano con cui minacciarmi”.

Una risata, bassa, e Rey rabbrividì, stringendo Ben più forte. “Ne sei certo, ‘KyloRen’?”

Si irrigidì e avrebbe lasciato cadere il telefono se Rey non l’avesse preso e appoggiato al tavolino. Fece per chiudere la chiamata, ma Ben scosse la testa, prendendole la mano.

“Oh, sì, so del tuo…hobby, chiamiamolo così. Che cosa poco dignitosa per uno scrittore del tuo calibro. Ridotto a scrivere svenevolezze per ragazzine adolescenti quando dovresti scrivere romanzi per lo stesso franchise. Immagina cosa penserebbero di te. Come reagirebbe un qualsiasi professionista del settore. Se lo sapessero”.

Rey baciò la tempia di Ben, stringendogli la mano. Lui chiuse gli occhi, appoggiandosi a lei, e il suo tremore si placò un po’. “Non mi importa”, disse. “Mi sono lasciato quella vita alle spalle. Fa’ del tuo peggio. Non puoi togliermi più nulla”.

Snoke fece una pausa. “Ah, eccolo. Quel fuoco ardente che vedevo in te”. Sembrava quasi…compiaciuto, e Rey strinse i denti. “Proprio come all’inizio, quando ti ho trovato. L’hai perso così rapidamente una volta venuto da me a Los Angeles. Ma ora suppongo tu abbia un nuovo…raggio di luce nella tua vita, vero?”

Fu la volta di Rey di immobilizzarsi, fissando il telefono di Ben.

“È lì con te, no?”. Ridacchiò. “Mi sembrava di aver sentito quella sua voce soave. Come stai, piccola Rey?”.

“Non pronunciare il suo nome”, ringhiò Ben.

“Oh, ma l’ho pronunciato molte volte nell’ultimo anno o giù di lì, ragazzo mio”, disse Snoke, con un’allegria che faceva contorcere lo stomaco di Rey. “Beh, forse non proprio pronunciato. Ma digitato, quello certamente. La tua dolce fidanzata è diventata popolare, vero? Oh, ma era così arrabbiata, così ferita. È stato tanto facile soffiare sulle braci, è bastato qualche messaggio, qualche post, per ricordarle chi le aveva fatto così male”.

“Figlio di puttana!”. Gridò Rey, aggrappandosi a Ben.

“Mi dispiace talmente tanto tu abbia dovuto scoprire che l’autore della piccola storia che stava attirando tutta quell’attenzione era nientemeno che il tuo ribelle fidanzato…e da un messaggio anonimo, come se non bastasse. È tutto così spiacevole, tutto questo. È terribile, vero? Che ti abbia lasciato. Che abbia lasciato entrambi”.

“Che cosa vuoi, Snoke?”, chiese Ben, a denti stretti. “Dimmi solo cosa cazzo vuoi”.

“Una cosa molto semplice”, rispose. “Ritira la causa legale contro di me e rinuncia a qualsiasi pretesa di risarcimento. Io mantengo la mia attuale percentuale di guadagno sul tuo miserevole lavoro, come da contratto, contratto che tu, mio caro ragazzo, hai firmato liberamente, aggiungerei”.

“Altrimenti?”.

Altrimenti”, continuò Snoke, e la calma disinvolta scomparve, sostituita da una fredda, calcolata pericolosità, “ti rovinerò. Prova pure a rifarti una reputazione nel mondo della fiction regolare con la macina di KyloRen al collo”.

“Ti ho detto che non…”.

“Oh, ma non è certo tutto, Benjamin. Anche lei pagherà per il tuo rifiuto. Potrebbe non interessarti quello che farò a te, ma a lei…è diverso, vero?”.

Ben tremò, gli occhi accessi di rabbia. “La stai minacciando?”.

“Non puoi proteggerla”, disse Snoke, la voce sempre più dolce e fredda. “Puoi provarci, ma non puoi stare con lei ogni momento, vero? E poi, l’hai già lasciata una volta, per così tanto tempo. Vero, piccola Rey? Così insensibile. Non ti biasimo per quello che hai fatto per resistere a quel terribile dolore”.

“Fottiti”, sputò Rey, stringendo forte il telefono. “Tu e le tue fottute minacce. Se pensi che...”.

“Rey”. Ben la guardò, poi chiuse gli occhi. “Snoke. Stai ascoltando?”.

Ovviamente”.

Ben fece un respiro profondo. “Rey è per me più importante di qualsiasi altra cosa al mondo”.

“Molto commovente”.

“E non c’è nulla che non farei per non saperla al sicuro”.

Così nobile”, rise Snoke. “Allora, cosa decidi?”.

Rey stringeva il telefono così forte che aveva paura si spezzasse a metà.  Non riusciva a guardare.

Bastardo, pensò, se gli permetti di farlo di nuovo, se gli permetti di portarti via da me di nuovo

Nella sua mente vide Kira, in piedi, sola, costretta ad affrontare il futuro senza Matt, e ne soffrì.

“Quindi, capirai”, disse Ben, fermo, “che quando ti dico di andare a farti fottere il più duramente possibile, lo dico per lei”.

Gli occhi di Rey si spalancarono e guardò Ben, che stava fissando il telefono con un’espressione di puro odio.

Prese la mano di Rey e lei gliela strinse.

“Ho già accettato uno dei tuoi fottuti ultimatum”, continuò, la voce bassa e cupa. “E ci ha quasi distrutto entrambi. Ho preferito la mia carriera a lei. Non farò mai più quell’errore. Per nessuno, ma soprattutto non per te”.

Allungò la mano e chiuse la chiamata, senza distogliere gli occhi da quelli di Rey. Poi cedette e crollò fra le sue braccia. “Per favore, per favore, dimmi che hai tutto”, riuscì a dire, in affanno, mentre le lo accarezzava.

Rey annuì, toccando il suo telefono e salvando la registrazione. “Ho tutto”, mormorò, tenendolo stretto. “Lo abbiamo preso”.

 

*****

 

Rey si sedette a bordo letto, tirandosi in grembo un grosso cuscino, mentre Ben, in salotto, parlava con sua madre in tono sorprendentemente calmo.

“No, non ho riconosciuto il numero, ma non è così difficile procurarsene uno anonimo…”. Fece una pausa. “No, non…no, non è la mia parola contro la sua. Rey ha registrato tutto. Se è ammissibile in tribunale, è fatta. Te la manderò, così puoi passarla al setaccio coi tuoi avvocati”.

Sorrise a Rey dal soggiorno, e lei cerco di rispondere, ma non ci riuscì e si coprì il viso con le mani.

“Credimi, lo so”, sentì Ben. “La parola fortunato non rende nemmeno un po’ l’idea…non lo farò, non questa volta. Non di nuovo. L’ho già fatto troppe volte e…mamma, mamma, per favore, non piangere”.

Rey sentì la voce di Ben vacillare. “Lo so. Anch’io l’ho perdonato”.

Sentì a malapena i saluti, poi sentì i suoi passi e lo sentì sospirare, stendendosi nel letto accanto a lei e prendendole le mani, allontanandole dal viso.

“Ehi”, disse Ben piano.

“Ehi”, riuscì a rispondere Rey. La sua voce era roca per il pianto. Fissò le loro mani unite. “Tua madre sta bene?”.

Ben annuì. “È sul piede di guerra”, mormorò. “Stava già lavorando per dichiarare il contratto nullo sulla base del mio stato mentale quando l’ho firmato, e poi ci sono le accuse di frode, royalties rubate, appropriazioni indebite e false dichiarazioni. Ora ha anche materiale per accusarlo di estorsione e minacce”. Sospirò. “Potrebbe volerci un po’. Anche Snoke ha buoni avvocati. Ma ce la faremo”.

Rey annuì e Ben si accigliò, prendendole il viso fra le mani e asciugandole le lacrime. “Hey. Va tutto bene”, mormorò. “Prometto che non ti succederà nulla. Non m’importa cosa escogita. Prenderei un proiettile per te, lo sai”.

No”. Rey allungò la mano e gli prese i polsi, fissandolo con occhi arrossati. “No, non voglio che tu lo faccia”.

Ben batté le palpebre, confuso. “Non vuoi…”.

“Ricordi quello che ti ho detto? Su Matt che va a morire per Kira?”, disse lei, continuando a guardarlo. “Penso di aver capito come ti sia venuto in mente. Tu pensi che, finché Kira sopravvive, lui ne sarebbe contento, vero? Pensi che è così che le dimostrerà che la ama più di ogni altra cosa. Morendo per lei”.

“Rey…”, iniziò, ma lei lo tirò più vicino, stringendo quasi fino a far male.

“Non è questo l’amore”, insistette Rey, gli occhi accesi. “Questo è un dannato complesso dell’eroe. A Matt tocca la parte più facile. A te tocca la parte più facile. Ma io e Kira dobbiamo vivere sapendo che la persona che amiamo è morta per noi, e rimaniamo sole”.

“Rey, lui non…”.

Sta’ zitto”. A quel punto piangeva senza freni, e Ben la guardò impotente. “Sai”, disse, fra un singhiozzo e l’altro, “Matt entrò nel covo dell’Imperatore, anche se era terrorizzato, perché sapeva che se lo faceva Kira sarebbe stata salva. Perché pensava lei volesse che lui fosse un eroe. Pensava che era così che doveva dimostrare che l’ama. Ma sai cosa voleva lei davvero, tutto il fottuto tempo? Voleva solo che lui scegliesse lei. Voleva che guardasse tutte le possibilità che aveva e, per una volta, scegliesse di stare con lei. Stare con lei, qualunque cosa accada, anche senza sapere cosa sarebbe successo. Perché lo avrebbero affrontato insieme”.

La mano di Rey tremava mentre la posava sulla guancia di Ben, il suo cuore riverso nei suoi occhi. “Tu hai scelto me”, disse, a voce bassa. “Snoke ti ha chiamato, ma questa volta, tu hai scelto me”.

Scoppiò di nuovo in singhiozzi quando Ben l’abbraccio e la tenne stretta. “Ti amo così tanto”, disse, roco, e Rey sentiva il battito del suo cuore. “Rey, mi dispiace così tanto…”.

Lo so, pensò, ma piangeva troppo per riuscire a parlare, quindi si lasciò solo tenere stretta, in quel loro momento di dolore, pentimento e pace.

Rey non era certa di quanto tempo fosse passato quando si allontanò dalle braccia di Ben. Non riusciva a immaginare il suo aspetto, dopo aver pianto così tanto.

“Dobbiamo smetterla di farci piangere a vicenda così tanto”, disse.

“Forse Maz ha un esercizio per questo”, le sorrise Ben, asciugandosi gli occhi.

Rey fece una risata singhiozzante. “Scommetto che ne hai una copia in uno dei tuoi libri”.

“Cristo”, disse Ben, gettandosi disteso sul letto. “Che cazzo di giornata. Almeno l’abbiamo superata insieme”.

Rey lo fissò, concentrata. “…ehi”, disse, lentamente, mentre un’idea prendeva forma nella sua mente.

Ben si tirò sui gomiti, fissandola interrogativo.

Rey alzò una mani, seguendola, e alla fine si illuminò, guardandolo sorridendo attraverso le lacrime.

“Lo so”, disse. “Ben, so come finire la storia”.

 

*****

 

“Spero non ti dispiaccia se sono troppo stanco per fare altro a parte dormire”, mormorò Ben contro la nuca di Rey, rannicchiandosi sul letto e accarezzandole la pelle morbida del ventre.

“Scherzi?”, chiese Rey, sistemandosi felice fra le sue braccia e ridendo quando le fece il solletico. “Non hai idea di quanto mi sia mancato. Anche se sei una fottuta fornace”.

“Anche a me è mancato”. Le baciò la nuca. “Anche i tuoi piedi freddi e il fatto che mi rubi sempre metà delle coperte”.

“Compra coperte più grandi, gigante”.

 “Così il tuo burrito di coperte rubate può diventare ancora più enorme? Ci hai provato”. Rey rise quando le diede un pizzicotto sul sedere, ricambiando con un calcetto negli stinchi.

Si sistemarono vicini, e Rey chiuse gli occhi, appoggiando le mani su quelle di Ben.

“Ehi”, sussurrò.

“Mhh”.

Esitò, e lei aspettò, accarezzandogli le dita.

“Quello che ha detto”, iniziò Ben, intrecciando le loro dita. “Sui…sui messaggi”.

Rey sospirò, rigirandosi fra le sue braccia per guardarlo in faccia. “Non lo so”, disse, piano. “Ho ricevuto moltissimi messaggi sul tuo libro nell’ultimo anno. Sia di MattKira che di antis. Qualcuno poteva benissimo essere suo, ma non lo so”.

“Ma se lo fossero, allora non era colpa tua”, insistette Ben. “Ti ha manipolata, come ha fatto con me. Significa che non era…”.

Rey scosse la testa, stringendogli la mano. “Volevo farlo. Volevo odiarti”, mormorò. “Dopo essermi sentita vuota per così tanto tempo, quella rabbia, ed essere incoraggiata, complimentata persino…”. Rimase in silenzio. “Può aver contribuito a stuzzicarmi”, disse. “Ma le basi erano lì. Per tutti e due. E troppo facile dire che è stata tutta colpa sua. Non lo è. Ha solo soffiato su qualcosa che era già in noi”.

Ben non disse nulla, ma annuì, stringendola. “Faremo di meglio”, le disse.

Lo faremo, pensò Rey, già mezza addormentata fra le braccia di Ben, e come ultima cosa lo sentì baciarle la testa.

Avevano tutto il tempo del mondo.

 

 

*****

 

roseofthegalaxy: REY OMG

roseofthegalaxy: HAI LETTO IL CAPITOLO 24 ????

roseofthegalaxy: omg sto morendo

roseofthegalaxy: PER FAVORE, dimmi che hai parlato con KyloRen e che ti ha detto il finale bc se non c’è un HEA non sopravviverò -sob-

 

KyloRen, in quel momento, si stava asciugando la bocca sulle lenzuola di Rey, sembrando decisamente troppo compiaciuto di sé mentre s’inginocchiava tra le sue cosce tremanti e le baciava la pelle morbida.

“Ti odio”, ansimò lei, cercando di digitare sul telefono con una mano sola.

“Mi ami”, la corresse lui, tranquillo, tornando sul letto con lei. “Che succede?”.

“Hai distrutto i MattKira con il capitolo 24”, disse Rey, finendo la risposta a Rose prima di capovolgere Ben sul letto con un sorriso malizioso. “Ho detto a Rose che stavo torturando personalmente KyloRen per avere informazioni sul capitolo 25 e che il lieto fine è certo, nel caso avessi ancora qualche obiezione a riguardo”.

“Torturando?”. Sollevò un sopracciglio, per poi gemere quando lei gli abbassò i boxer e si chinò. “La miglior tortura di sempre”, sospirò, intrecciandole le dita nei capelli.

 

*****

 

thereyoflight: sono orgogliosa di annunciare che KyloRen ha ceduto alle torture> :)

roseofthegalaxy: omg cosa ti ha detto ???

thereyoflight: "sei la migliore tesoro ti amo" 

roseofthegalaxy: ???????

roseofthegalaxy: è qualcosa del prossimo capitolo ?? una battuta o qualcosa del genere ??

thereyoflight: no, quello era per me 

thereyoflight: è il mio ragazzo, rose

thereyoflight: oh mio dio posso dirlo adesso?

thereyoflight: mi ha detto SÌ

thereyoflight: oh cazzo sta piangendo 

thereyoflight: Anche lei. Non lasciarti fregare.

thereyoflight: Ciao, Rose.

thereyoflight: LASCIA IL MIO TELEFONO IDIOTA

roseofthegalaxy: OMFG

roseofthegalaxy: STATE DAVVERO INSIEME

thereyoflight: è una fottuta storia del cazzo

thereyoflight: tipo pensi che Across the Stars sia lunga ??

thereyoflight: questo è tipo tre volte tanto

thereyoflight: e

thereyoflight: tipo

thereyoflight: credibile la metà

roseofthegalaxy: !!! NON POSSO ASPETTARE RACCONTA!!! MA SAI ANCHE COSA SUCCEDE NEL 25?!?!?

thereyoflight: si :) 

thereyoflight: va bene 

roseofthegalaxy: questo è tutto ciò che mi serve sapere omg <333

roseofthegalaxy: e sono così felice per te !!!!

roseofthegalaxy: (devo chiedere)

roseofthegalaxy: (e mi dispiace molto se è troppo personale, ma devo)

thereyoflight: il sesso ??

thereyoflight: è vero

thereyoflight: TUTTO ;-)  

roseofthegalaxy: ……dannata ragazza fortunata

roseofthegalaxy: stai bene ?? XD 

thereyoflight: lo sai 

thereyoflight: 

thereyoflight: sto bene davvero <3 

 

*****

 

Gio, 21 feb, 18:35 (5 minuti fa) 

[AO3] KyloRen ha pubblicato un nuovo capitolo di Across the Stars (187.248 parole):

Capitolo 25 (7410 parole)

di KyloRen

Capitoli: 25/25

Fandom: Lost Galaxy (Serie TV) 

Raiting: esplicito

Avvertenze: rappresentazioni grafiche della violenza, morte dei personaggi principali

Relationships: Matthias Logan / Kira 

Personaggi: Kira, Matthias Logan, Sam, Nines, Solan / Imperatore, Alayne di Stormhold

Sommario: Per Rey. Per tutti coloro che stanno cercando di tornare a casa. 

 

*****

 

La testa di Kira pulsava, i suoi occhi erano pieni di sangue.

L’Imperatore era morto, disintegrato dalla pura forza dell’energia combinata sua e di Matt, mentre lo affrontavano a spade incrociate e spedivano quell’ondata a schiantarsi contro di lui. Il tempio si stava sgretolando intorno a loro, una tempesta violenta di cenere e ossidiana. Kira aveva avuto appena il tempo di gettarsi su Matt, accarezzandolo disperata in cerca di un segno di vita, prima che anche lei collassasse, con le urla di Solan che ancora riecheggiavano.

Kira non voleva guardarsi intorno, e si limitò a raggomitolarsi protettiva intorno a Matt.

Lì, ai margini dell’abisso dove era caduto l’Imperatore, Kira avrebbe giurato poi di aver visto una giovane donna coi capelli scuri e gli occhi di Matt, con una spada laser in mano, che fissava giù, fredda.

Quando aveva visto Kira, le aveva sorriso, appena appena, e aveva annuito, prima di svanire.

“Ehi”, riuscì a dire Kira, mentre cercava a tentoni la mano di Matt e la stringeva fra le sue.

Lui tossì, stringendogliela in risposta. “Ehi”, disse, debole, “Sei viva”.

“Sono cocciuta”, disse lei, e sentì sulla lingua il sapore del suo sangue. “Lo siamo entrambi”. Gemette mentre si stendeva sul fianco, appoggiando la testa al petto di Matt e fissando il cielo sopra di loro, stellato e bellissimo, immobile mentre il caos esplodeva intorno a loro.

“Se sono con te”, riuscì a dire Matt, respirando a fatica e sorridendole appena, stringendole un braccio intorno alle spalle.

Kira annuì. “Va bene”, disse, gli occhi che le si chiudevano, prendendogli il polso, i loro segni di anime gemelle uno contro l’altro. “Va bene se sei tu”.

Poteva sentire il battito del cuore di Matt in quella fascia rossa contro la sua, lo sentiva echeggiare fino a lei, attraverso le stelle, e il suo sangue e il suo cuore.

Kira aspettò, mentre i marchi sembravano bruciare, mentre il battito del cuore di Matt iniziò a farsi più forte, mentre qualcosa si ricuciva e aggiustava. Gli occhi le si spalancarono, e Matt la strinse forte, gli occhi lo specchio dei suoi.

Stava tremando. “Lo sento. Kira, lo sento anch’io”.

Il bruciore s’intensificò, e Kira trattenne un urlo mentre le costole rotte si rinsaldavano lentamente, e la spalla slogata di Matt si rimise in posizione con uno scricchiolio nauseabondo.

“Matt”, singhiozzò, stringendolo, e lui le afferrò la nuca con la mano libera e la baciò feroce.

Il bruciore ora sembrava luce, che si irradiava dai segni gemelli, pulsando nel loro sangue. Poteva sentire il cuore di Matt batterle nel petto accanto al suo, costante e sempre più forte, più forte…

Kira si staccò, ma rimase vicina a Matt, fissandolo con meraviglia. “Siamo insieme”, sussurrò.

Lui annuì, poggiando la fronte contro la sua.

“Siamo insieme”, disse.

 

 

*****

 

Ciao a tutti. Qui KyloRen.

Bene. È finita.

Non riesco nemmeno a crederci. Sono passati sei mesi? E quante parole? Apprezzo tutti voi per aver letto, lasciato kudos e commentato.

Potresti aver notato qualcosa di stuzzicante sul blog in questi ultimi giorni: le assolutamente meravigliose illustrazioni per “Across the Stars”. Sono solo dei teaser: sto lavorando con l’artista per una versione della storia completamente illustrata, che coinciderà con l’inizio dell’ultima stagione di Lost Galaxy, a settembre.

È una nuova shippers MattKira, quindi è un po’ intimidita, soprattutto dal pubblicare online, quindi, per farvore, seguitela qui e su Twitter @seekingreydemption. (Sta cercando di coinvolgermi. Non ho idea di come usare questo, figuriamoci un secondo social. Vedremo).

La sua storia è…complicata. Quello che vi chiedo è di darle una seconda possibilità, proprio come Kira l’ha data a Matt. E come lei l’ha data a me.

La amo un casino.

Probabilmente suona sdolcinato.

(Lei dice di sì, ma le piace).

Grazie ancora a tutti. Non potete nemmeno immaginare cosa mi abbia dato questa fic. Posso solo sperare che abbia dato qualcosa anche a tutti voi.

KyloRen

 

*****

 

Ehi ragazzi, è passato tanto tempo!! quindi eccomi qui <3

immagino che probabilmente vi starete chiedendo come va il Project Infiltrate MattKira.

risposta: alla grande ?? cazzo è successo così tanto da quando ho iniziato a leggere quella fic, non posso nemmeno iniziare

ho ricominciato ad andare in terapia. è una grande conquista, lo consiglio vivamente a tutti voi (e intendo SUPER. FOTTUTAMENTE. ALTAMENTE  consigliato)

Il ragazzo del mio migliore amico e io stiamo quasi iniziando ad andare d’accordo!! È ancora insopportabile, ma ora possiamo stare nella stessa stanza e non appena smetterà di commentare durante i film riusciremo davvero a tollerarci

e ho anche una nuova amica! vive a poche ore di distanza!! proveremo a incontrarci dal vivo quest’estate quando il tempo non farà più schifo

OH, ho avuto un ENORME aumento al lavoro. non sono certa il mio capo sappia già di avermelo dato, ma lo saprà presto !! :)

cos’altro…

ah, sì

ho scopato con KyloRen

tipo

così TANTE volte

voglio dire, probabilmente avete sentito che le scene di sesso in Across the Stars sono da tripla A+? posso confermare, lui è davvero fantastico ed è tutto mio, potete crederci??

(mi dice “discutibile” alla prima cosa e “assolutamente sì, al 100%” alla seconda. Io dico assolutamente sì a entrambe, credetemi, il sesso con lui è fantastico)

vedete, l’ho amato per così tanto tempo, e me ne ero quasi dimenticata per tutte queste cazzate. e lui ha SCRITTO “Across the Stars” e credetemi è uno scrittore fottutamente bravo, dovreste leggerlo.

perché non so se qualcuno se ne è accorto, ma cazzo questa di roba dell’antis è davvero una fottuta merda. non è divertente, non è giustizia, non è morale, è solo terribile, tossico e fottutamente PATETICO

quindi immagino che il piano abbia funzionato, perché ora sto coi MattKira, perché anche quando si arrabbiano si divertono e fanno esplodere le cose fra loro invece di prendere in giro ed essere crudeli con le altre persone

se c’è qualche MattKira che sta leggendo questo…mi dispiace. Veramente. So che non è abbastanza, ma ho intenzione di provare a fare del mio meglio d’ora in poi. Per favore, segui se vuoi il mio nuovo blog artistico @seekingreydemption, dove io e KyloRen stiamo lavorando alla graphic novel di Across the Stars.

e agli altri antis…sono seria

questa vita è meglio di così

c’è così tanto da amare e di cui prendersi cura

smetti di distruggere ciò che odi e per una volta salva ciò che ami

io sono così fottutamente fortunata ad avere avuto una seconda chance

thereyoflight seekingreydemption xoxo

ps

MattKira è canon <3

 

*****

 

Rey si morse il labbro, appoggiando le mani sulle cosce di Ben, la schiena contro il suo petto. “Va bene?”, chiese, allungando la mano per arruffargli i capelli, mentre lui posava il mento sulla sua spalla.

“Il post scriptum lo rende perfetto”, disse Ben, baciandole la guancia. “Sono davvero orgoglioso di te, tesoro”.

“E io di te”. Sorrise quando l’abbracciò. “Come è stato il tuo feedback?”.

“Sorprendente. La tua arte gli ha fatti impazzire. Ho già ricevuto una dozzina di messaggi che mi chiedevano se accetti commissioni”.

“Avrei bisogno di un tablet per quello, probabilmente”.

Ben tentennò e Rey socchiuse gli occhi. “Ben…”.

“Forse si può ancora restituire…”, iniziò.

Ben!”.

La scintilla maliziosa nei suoi occhi diceva che non era assolutamente pentito mentre la prendeva in braccio e la portava in camera da letto.

Nel salotto, sulla TV continua a scorrere il replay dell’ultimo episodio trasmesso di Lost Galaxy, e Matt e Kira si stavano fissando a vicenda, il futuro che si srotolava sconosciuto di fronte a loro.

Ora, però…

Rey era abbastanza sicura che sarebbe stato bello.

 

 

 

Nota della traduttrice

 

Un altro giorno, avrei amato parlare di questo capitolo, ma oggi, a proposito di Star Wars, LF e Reylo ho solo bestemmie e maledizioni.

Ho deciso di pubblicare comunque perché, anche se attaccherei con un lanciafiamme una lista sempre più lunga di persone legate a TROS, amo ancora questo fandom e amo quello che produce, lo farò per sempre.

Comunque, questo è l’ultimo capitolo. Dopodomani, epilogo. E magari qualche nota meno amara.

VesperStar

 

 

 

 

   
 
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