Enchanted Games
PROLOGO
Kathleen
Kyla Flower, 17 anni, Grifondoro
Kathleen passeggiava tranquilla per i
corridoi di Hogwarts, canticchiando un vecchio motivetto che utilizzava sempre
per impegnare la mente e distrarsi dai brutti pensieri che la assalivano di
tanto in tanto.
Era una giornata come le altre, un tetro e
grigio giorno di fine Gennaio, e la grifondoro girovagava senza meta per il
castello, per occupare un po' il tempo. Non aveva voglia di impiegare energie
nelle studio. Non che non fosse una ragazza studiosa, anzi di solito era
piuttosto diligente nel portare a termine tutti i compiti che le assegnavano,
ma quella volta... non sapeva neanche lei cosa ci fosse di diverso, sapeva solo
che... sentiva come se dovesse fare qualcos'altro.
La rossa si fermò nel bel mezzo del corridoio
non appena realizzò quello che aveva appena pensato soprattutto perché, di
solito, ciò non presagiva a nulla di buono.
Uno strano rumore la fece voltare alla sua
sinistra, svelando la fantomatica stanza in tutta Hogwarts che appariva e
spariva di continuo: la Stanza delle Necessità.
Come mai è apparsa? Non ho bisogno di
nulla in particolare.
Kat corrugò la fronte ed oltrepassò la porta
di legno incuriosita, cercando di capire cosa stesse succedendo. Un particolare
odore di spezie e di incenso le inondò le narici mentre uno strano rumore
tentava di attrarla sempre al suo interno, al centro della stanza. Ed è proprio
lì che la grifondoro si ritrovò nel giro di pochi istanti.
Come attratta dal sublime canto di una
sirena, la ragazza iniziò a cercare qualcosa in mezzo alle scartoffie che
inondavano la lussuosa scrivania di legno che aveva di fronte. E cercava e
cercava, e ricercava, sempre più ammaliata, sempre più sotto sortilegio, fino a
quando non la vide: una pregiata scacchiera di marmo che attendeva silenziosa,
nascosta in un angolino, quasi come se sperasse di essere trovata il prima
possibile.
Le iridi smeraldine di lei brillarono come il
colore dell'Anatema che uccide, quando i suoi polpastrelli toccarono la
superficie gelata della scacchiera.
Ci passò una mano sopra nel tentativo di
levare via la polvere e, proprio in quel preciso istante, una scritta violacea
prese forma sotto i suoi occhi:
Regole di
gioco:
Ogni partita
inizia di mercoledì, a mezzanotte, e termina alle 6 di mattina;
Una volta
iniziato, il gioco deve essere terminato;
Nessuno può
lasciare o abbandonare il gioco a meno che non venga ucciso all'interno di
esso;
Nessuno può
essere sostituito e cambiare la propria pedina con quella di un altro
giocatore;
Il gioco
finisce quando il Re, o la Regina, viene nominato “Signore/a della Guerra”.
E tu?
Vuoi provare
a giocare?
Se è così,
scegli una pedina e fatti avanti! Noi ti
stiamo aspettando…
Angolo Autrice:
Salve a tutti!
Questa storia, come ho già anticipato alle creatrici, è una
sorta di “ripresa” della mia precendete interattiva Midnight Game. Purtroppo ho
avuto vari problemi che mi hanno portata a voler ripostare tutto da capo, anche
se ci sono molte cose in comune con la precedente storia – ad iniziare dai
personaggi. Ma sappiate che, qualsiasi cosa notiate, è fatta di proposito,
specie “riprendere” i personaggi che non avevo creato io. Ho chiesto il permesso
alle loro creatrici e me l'hanno concesso. E quindi ho pensato di proseguire la
storia che avevo in mente fin dal principio, ma con alcune variazioni. Si
rifarà comunque un po' a Jumanji ed alla Scacchiera Nera e spero di poter
concludere anche questo progetto :)
Purtroppo è da un po' che non prendo un libro in mano, causa
poco tempo a mia disposizione, quindi se ci sono errori/Orrori che notate,
ditemi pure. Sono sempre aperta a critiche purché costruttive ;)
Baci
Vic ^^