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Autore: Lara714    24/04/2020    1 recensioni
Sakura Haruno aveva tutto sotto controllo, ma proprio tutto.
Amici, popolarità, bellezza e ricchezza, il tutto accompagnato da un’intelligenza da far invidia a chiunque.
Fino a quando quel venerdì maledetto di metà aprile non accadde l’imprevedibile per la perfetta Sakura Haruno.
{SasuSaku centric – Modern AU}
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Tutto sotto controllo

Tutto sotto controllo

 

 

 

 

Sakura Haruno aveva tutto sotto controllo, ma proprio tutto. 

Amici, popolarità, bellezza e ricchezza, il tutto accompagnato da un’intelligenza da far invidia a chiunque, fattore che le ha permesso di accedere ad una delle prestigiose classi presenti alla Konoha Gakuen, famosa scuola per la preparazione alla carriera universitaria che garantiva l’accesso nei migliori college di tutto il Giappone. 

Di fatto, dopo aver conseguito il diploma di scuola superiore, la prestigiosa accademia preparatoria era frequentata solo da studenti estremamente ricchi o geniali che potevano concedersi il lusso di non iniziare immediatamente l’università e quindi temporeggiare sulla fatidica scelta della facoltà a cui iscriversi.

 

Le lezioni erano iniziate da poco, e la primavera stava incalzando, per questo motivo Sakura si era recata in una nuova palestra vicino l’accademia, prima dell’inizio delle lezioni, per mettersi sotto con l’esercizio fisico in modo da ottenere il corpo che più l’aggradava per la stagione estiva.

Tra i soliti allenamenti il momento che preferiva era il suo esercizio speciale ai sacchi, non dovuto solo ad un obbiettivo puramente di linea, ma fatto soprattutto per dare libero sfogo alla sua Sakura interiore. 

 

La Sakura interiore che non riusciva ad accettare un’unica cosa della sua vita scolastica passata, ovvero, quegli inetti dei ragazzi che alle medie l’hanno bullizzata per la sua fronte alta e per il suo strano ed insolito colore dei capelli rosa tenue, proprio come i fiori di ciliegio.

 

Per questo alle superiori si era data un tono da far quasi invidia alla più famose Idol del momento, partendo dalla lunghezza dei suoi amati capelli rosa portati da quel momento rigorosamente lunghi e sciolti poco più sopra della sua esile vita.

E così già da allora, quando camminava per i corridoi scolastici della sua quasi perfetta adolescenza, i suoi punti deboli si erano tramutati in punti di forza. 

Le ragazze l’ammiravano e al contempo invidiavano, mentre i ragazzi cercavano invano di arrivare al suo cuore. 

In realtà c’era stato un altro incidente di percorso che proprio non riusciva a perdonarsi. 

In quegli anni si era interessata, per la prima ed unica volta nella sua vita, ad un ragazzo, un suo senpai delle superiori a cui si era dichiarata il giorno del suo diploma, giusto prima di vederlo sparire per sempre oltre quel cancello dell’istituto che frequentava. 

 

Non l’avesse mai fatto. 

 

Al solo pensiero di come l’aveva rifiutata fremeva dalla voglia di spaccare il muro, ma per fortuna c’era proprio il sacco da box ad attenderla per la sua voglia di sfogarsi.

Ed è proprio mentre si metteva i guanti e in posizione per iniziare il suo allenamento, che ripensava alle parole dette e ricevute il giorno del diploma del suo senpai, riflettendo al contempo sul fatto di aver comunque imparato a modo suo una lezione. 

Una lezione che l’ha spinta ad instaurare una regola ferrea con sé stessa: 

 

mai più dichiararsi per prima

 

E con la coerenza di ferro che si ritrovava, c’era riuscita. 

 

Il problema, forse, era un altro. Di dichiarazioni da allora ne aveva avute, ma non aveva mai avuto il coraggio di provare ad instaurare un rapporto che andasse oltre l’amicizia. Aveva sempre rifiutato tutti, costantemente, ma non ne faceva un dramma, poiché per lei non aveva alcun senso far nascere un legame amoroso con chi non le interessava. Riflettendo in tal senso non le sembrava più una mancanza di coraggio, bensì, un ulteriore conferma di avere dei sani principi e di non accontentarsi, mai. 

 

Per questo riteneva di avere tutto sotto controllo, fino a quando quel venerdì maledetto di metà aprile non accadde l’imprevedibile per la perfetta Sakura Haruno. 

 

Sakura era abituata agli allenamenti mattutini, fatti rigidamente con capelli legati e tutina nera aderente per muoversi al meglio, ma soprattutto era abituata agli allenamenti in solitaria, per cui, quando sparò la musica a palla per partire con gli esercizi di riscaldamento e successivamente iniziare ad azzuffarsi con il sacco intavolando delle vere e proprie imprecazioni ad alta voce contro i bulli delle medie e il suo senpai, non si accorse della presenza di un’altra persona che si accingeva ad andare all’attrezzo dei pesi quasi in linea d’area laterale alla sua postazione.

 

-Così io sarei noiosa, eh Sasori! Vedi se ti annoia anche questo calcio!- esclamò urlando e girandosi per avere più forza nel calciare quello che, nella sua testa, era il suo vecchio senpai che l’aveva rifiutata.

Solo in quel momento, con il calcio ancora a mezz’aria dopo aver colpito il malcapitato sacco, si accorse di non essere sola e che un ragazzo, dall’area tremendamente familiare e tenebrosa, la squadrava dall’alto in basso. 

Presa dal panico dell’imbarazzo di ciò che aveva appena urlato e di trovarsi mezza sudata e struccata, non riuscì a decifrare l’espressione dell’alto ragazzo corvino che a tratti le sembrava irritato, divertito, disgustato.

Dopo un attimo di titubanza e continuo silenzio da parte del ragazzo, la rosa con atteggiamenti del tutto meccanici raccolse timidamente e velocemente le sue cose per poi uscire dall’area attrezzi con passi da soldato, ed infine correre negli spogliatoi femminili una volta fuori dal campo visivo del ragazzo. 

 

Solo dopo aver spalancato con violenza la porta e tornando, con il fiatone, ad essere a poco a poco sempre più lucida, riuscì ad inquadrare il soggetto che aveva disturbato la sua vita perfetta con tutto sotto controlloSasuke Uchiha.

 


___

Spazio autrice

Rieccomi!

Avevo intenzione di tornare da tempo convinta dal fatto che il fandom di Naruto avesse bisogno di più SasuSaku, perché?

Perché non ne sono mai abbastanza!

Dal 2008 avrò pensato a tantissime storie… (alcune le ho messe in cantiere… non so se vedranno mai la luce della pubblicazione) ma alla fine ho scritto e pubblicato il primo capitolo introduttivo di questa fan fiction che mi è balenata in mente durante queste difficili notti di quarantena.

Spero che vi abbia incuriosito abbastanza, il mio intento sarà quello di trasmettere una storia breve e semplice ma in qualche modo accattivante. 

Una storia fatta di conflitti e consapevolezze per arrivare ad un lieto fine, si spera.

Alla prossima!

 

  
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