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Autore: aurora giacomini    24/04/2020    3 recensioni
Hai idea di quante cose succedono durante un abbraccio? A livello chimico... psicologico?
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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24.04.2020



Abbraccio

 

 

Vorrei poter dire che della nostra storia insieme non cambierei nulla, ma non posso farlo. Se potessi tornare indietro, ti stringerei fra le braccia ancora e ancora. Annuserei il tuo odore, mi crogiolerei nella calda sensazione dei nostri calori corporei che si fondono, godrei fino in fondo del rilascio delle endorfine (non ti è mai piaciuto il mio fare “scientifico” come lo definivi tu, perdonami se ne farò uso in questa mia ultima) mentre la primordiale sensazione di benessere e protezione ci avvolge.
Hai idea di quante cose succedono durante un abbraccio? A livello chimico... psicologico?
Vorrei tornare indietro e non separarmi da te quando, tenendo il tuo corpo stretto al mio, forse troppo a lungo, mi chiedevi: “che succede?” non succedeva niente, la maggior parte delle volte, volevo solo sentirti vicino a me... mi facevi stare bene.
Ora vivo la mancanza del tuo corpo come una punizione... come una menomazione.
Fa un male tremendo voltarmi e non poter appoggiare la testa nell'incavo del tuo collo, un secondo prima che tu mi cinga le spalle con il braccio...
Perché non sento il tuo quieto respiro accanto a me? Perché non sei qui...?
Perché è così drammatico ricordare il tuo calore sotto i polpastrelli? La tua cassa toracica che si espande e riduce contro la mia? Le tue mani sulla mia schiena o dietro la nuca... ah, quanto mi piaceva quando mi mettevi la mano fra il collo e la testa. Dio, quanto stavo bene... mi sentivo al sicuro. Nessun dolore riusciva a penetrare nel nostro abbraccio, nessun dolore... nessuna paura, niente... c'erano soli i nostri corpi e la connessione delle nostre anime.
Sentivo la tua arteria pulsare vigorosa contro il mio orecchio, e pensavo: “un cuore così forte, così sano... deve essere immortale...” ma non lo era.
Vorrei tanto che, l'ultima volta che ti ho stretto fra le braccia, non fosse stata l'ultima... forse avrei voluto averne consapevolezza, forse no... non lo so. L'unica cosa a cui riesco a pensare è la dolorosa emergenza di tuo abbraccio.
Ma tu non sei qui, e mai più ti stringerò...
Sono sempre stata una melodrammatica, me lo dicevi spesso... chissà cosa penseresti ora... 
Ma se leggi queste parole, allora ti prego, trova un modo per cingermi.

  
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