Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: sallythecountess    25/04/2020    1 recensioni
Mina è una donna bellissima, con un enorme passato oscuro alle spalle e molte cicatrici sul corpo e nell'anima. Non è mai stata amata, ma sempre e solo posseduta come un bell'oggetto di valore da sfoggiare in giro. Mille amanti, centinaia di regali preziosi, eppure nessuno si è mai preoccupato di fare la cosa più semplice, ossia regalarle un vero amore. Riuscirà a trovare la persona che sanerà le sue ferite?
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Mìmi'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
  Capitolo 24: intimità inattesa
“Sono simpatici…” cinguettò Mina allegra risalendo in auto per raggiungere casa di Toby. Non vedeva l’ora di restare sola con lui, ma non aveva capito perché non volesse dormire con lei così glielo chiese, allungando una gamba sulle sue.
“Mina…sono mezzo ubriaco, e non è una buona idea che io guidi, immagina quanto sia una buona idea che io mi chiuda in una stanza con te…” le disse in un impeto di sincerità e lei si mise a ridere. Era divertente ubriaco e forse era un po’ ubriaca anche lei, ma non le importava.
“…e quindi con la regina di Narnia non si fa mai sesso, giusto?” aggiunse ridacchiando e Juan s’irrigidì e le ringhiò che non era quello il problema principale tra di loro e che doveva smettere di parlare come Gonzalo.
Mina si offese e ritirò la gamba, ma lui aggiunse “…comunque sì, è un problema anche quello e anche abbastanza grande, perché…” lo angosciava finire quella frase. Era davvero preoccupato all’idea che fosse lui il problema tra lui e Beth, e non voleva che potesse creargli problemi anche con Mina quella cosa.
 “Beh è abbastanza grande perché il sesso è importante cazzo, ovvio…” aggiunse Mina con fare comprensivo, ma lui sospirando sputò fuori un rospo molto imbarazzante; non lo aveva mai detto a nessuno, ma pensò che dovesse essere sincero con lei, perché magari si era già fatta delle aspettative non realistiche e non voleva ci rimanesse male.
“…no Mì, penso di essere io il problema.”
Mina non disse nulla, si allontanò e lo fissò con la testa inclinata verso sinistra con la stessa espressione di un cane confuso; cosa mai stava cercando di dire? Era imbarazzato, si vedeva dal suo atteggiamento: giocherellava nervosamente con la sigaretta tra le dita, si mordeva il labbro ogni tre secondi e fissava nel vuoto. Lei, però, non riusciva a pensare ad una ragione in cielo o in terra per cui un uomo come lui potesse sentirsi insicuro, ma mai e poi mai avrebbe potuto aspettarsi la rivelazione shock che sentì.
Juan cercò per qualche minuto le parole adatte, una volta ripetute nella sua testa decise che poteva dirle, anche se non era facile, così confessò “ti è mai capitato di...stare con qualcuno e...non provare nulla?”
Non capì subito, ci pensò un secondo e candidamente confessò “certo. Faccio sempre sesso con gente di cui non mi importa, per cui non provo nulla, perchè?”
Ecco! Non aveva capito. Mentre guardando per terra pensava a come riformulare la frase senza essere volgare o vile, la sciocca ragazzina finalmente capì e con imbarazzo farfugliò “oh...ok... ma tu non intendevi questo, giusto? Volevi dire non avere un orgasmo?”
Juan allora la fissò e lei capì che voleva parlare di quello ma non sapeva come fare, così gli disse in tono calmo e apparentemente rilassato “Hey tesoro noi siamo complicate, anche a me capita qualche volta di non riuscirci, persino con Reta che…beh è abbastanza esperta. Non è mica colpa tua sai?”
Imbarazzato provò a cercare le parole e dopo qualche attimo di silenzio disse “mai Mina, mai”
Mina rimase senza parole perchè diavolo parlava dei suoi problemi con la moglie proprio con lei? Era indecisa se schiaffeggiarlo o ascoltarlo e Juan notò le sue perplessità e morì di vergogna, così tornò burbero ed immediatamente le disse “lascia perdere” ma Mina rispose “No, è una cosa seria. Dobbiamo assolutamente approfondire. Ma insomma...mai mai? Neanche le prime volte?”
La guardò seccato allora e lei capì che era un mai. Mordendosi il labbro chiese timidamente “e con le altre?Insomma mai con nessuna?”
Ecco, era davvero scema questa ragazzina. Bastava fare due conti per capire che Juan non aveva avuto molte altre, ma Mina non ci aveva pensato. Fissò il fumo che usciva dalla sua bocca e rispose “Maria era piuttosto disponibile, ma avevamo diciassette anni…”
Mina rimase senza parole, perché non aveva pensato che lui potesse aver avuto solo due donne, così sussurrò “beh Mina invece non mi sembra sia rimasta indifferente, ma lei è abbastanza disinibita…” facendolo sorridere.
“Mina è magnifica…” sussurrò mettendole un dito sulle labbra e lei si avvicinò tanto a lui da poterlo baciare e sussurrò “Non darmi tutti i meriti, molto hanno fatto le tue fantastiche mani e un’altra parte del tuo corpo favolosa…” e Juan pensò solo “speriamo!” ma non disse nulla perché lei aveva iniziato a baciargli il collo e dargli piccoli morsi. Immerso nelle sue considerazioni non si accorse di aver perso la macchina di Toby che lo precedeva e andò avanti per un po’ senza avere idea di dove stesse andando.
“Mina è solo che…se è solo un problema con Beth, ok, ma io non vorrei fosse un problema anche nostro…” le sussurrò piano e lei iniziò a ridere.
“…davvero ti sembra che abbiamo problemi noi? Insomma se non ci avesse interrotti Victoria penso che staremmo ancora lì…” gli disse ridendo e Juan sorrise piano.
“Ma se questa cosa ti manda in paranoia, ok, proviamo a capire se c’è qualcosa che fai male, ma credo che comunque ci siano margini di miglioramento. In realtà ci sono sempre margini, basta sapere come fare. Va bene ora dimmi: sei un egoista? Uno di quelli che se ne stanno lì e aspettano che noi facciamo tutto?”
Juan scosse la testa, distratto dalle mani di Mina che gli accarezzavano il petto e rispose “Direi il contrario. Insomma con te cerco di tenermi, ma generalmente ho un approccio più aggressivo. Però…dovresti dirmi che regole abbiamo, così non esagero…”
Mina iniziò a ridere fortissimo e per qualche minuto lui si risentì anche di quella reazione, ma poi lei aggiunse “Che regole? Io non ho regole e non devi assolutamente trattenerti, tanto mi piace tutto…”
“Tutto, tutto?” chiese Juan con voce straordinariamente profonda e lei annuì ma poi si ricordò e disse “c’è una cosa che non mi piace molto, in realtà, ma ho sempre lasciato che Greg la facesse lo stesso, quindi la farei fare anche a te…”
Juan la fissò perplesso e lei gli disse all’orecchio una cosa tanto sconvolgente da farlo infuriare.
“Ma non si fa una cosa del genere a nessuno, Mì. Non ti mancherei mai di rispetto in questo modo…”
Ma lei fece spallucce e spiegò che non l’aveva mai presa come una mancanza di rispetto, ma che se lui preferiva non farlo poteva solo esserne contenta.
“Diciamo che le cose standard mi piacciono tutte…e non vedo l’ora di provarle con te…” sussurrò piano, sbottonandogli la camicia e Juan si accorse di avere la pelle d’oca, ma non potè fare nulla perché il suo cellulare iniziò a suonare.
“Ragazzina lo prendi e rispondi per favore?” gli disse con tono molto rilassato e lei pensò solo che fosse diventato pazzo per chiederle di rispondere al suo telefono.
“Mina?” chiese Toby stravolto fissando Gonzalo e lei spiegò allegra che Juan guidava e non voleva parlare a telefono.
“Ma dove diavolo siete? Vi aspettiamo da almeno 10 minuti” chiese Gonzalo per prenderli in giro e solo allora Juan realizzò di aver seguito la macchina sbagliata e cominciò a ridere forte.
“Insomma puoi anche tenerlo tra le mani per cinque minuti quel cavolo di telefono, non ti fa niente eh. E adesso mi toccherà tirarlo di nuovo fuori per recuperare l’indirizzo che Toby mi manderà per messaggio…” disse Juan ridacchiando perché Mina gli aveva riposto immediatamente il telefono nella tasca della giacca con tanta discrezione da sembrare quasi una ninja.
“Tra l’altro dovrei offendermi perché non mi hai mai chiesto il mio numero?” chiese Mina riprendendo il telefono e sbloccandolo, ma Juan le spiegò che ce l’aveva eccome il suo numero, perché era nel contratto e allora Mina sussurrò piano “…è il telefono a cui risponde la mia segretaria quello. Ma se vuoi fare chiamate erotiche a lei, fa pure, sono sicura che apprezzerebbe dato che sembra una che non scopa da anni per quanto è rigida e odiosa…”
“Scrivi quel numero, e sbrigati…”le disse Juan in tono estremamente prepotente e Mina ridacchiando annuì e obbedì, ma voleva assolutamente riprendere il discorso sul sesso, così si appoggiò alla sua spalla e sussurrò “…invece con lei hai molte regole?”
“Mì, non farmi fare la parte dello stronzo che si lamenta della donna con cui sta con l’amante, ti prego…” sussurrò insofferente, ma lei gli spiegò piano che voleva solo capire se poteva essere quello il problema e Juan pensò solo “ovvio che è quello” ma rispose lo stesso.
“Parecchie regole. Molte cose le danno fastidio, altre secondo lei sono degradanti per le donne, altre le danno la nausea… insomma è quasi tutto fuori dal tavolo. Ed è complicato comunque provare anche solo a chiedere…”
“Niente giochini…” sussurrò Mina, che aveva immediatamente capito e lui sbuffò e basta, ma la sua nuova amica aveva ripreso ad accarezzarlo e questo lo stava mandando ai matti.
“Se hai intenzione di arrivare prima o poi a casa di Toby dovresti smetterla, perché non ci sono abituato a tutte queste cose e finiremo per schiantarci contro un muro, te lo dico…” le disse ridendo, ma Mina non aveva nessuna intenzione di fermarsi.
Ora cominciava ad avere un quadro un po' più chiaro, ma le piaceva provocarlo, così decise di continuare quell'interrogatorio così intrigante chiedendo tutto d'un fiato “Ultima domanda: sei bisessuale? Feticista? Fissato con i porno?”
“sì, non è ovvio?Soprattutto la parte sui porno…”
 Mina spalancò gli occhi, ma solo per un secondo perchè lui notando la sua reazione disse “stupida bambina ma ti pare? Sono abbastanza vecchio stile e..ammetto di essere stato un po' violento con te, ma non mi piace legare una donna” e allora Mina ridendo rispose “beh a me sì, e mi piace anche essere legata, immobilizzata e tutto il resto!E mi piacciono i porno e...sono un po' bisessuale, ma è una cosa controversa che sto ancora cercando di chiarire.”
“Ecco, magari chiariamola che mi interessa questa cosa…”rispose lui ridacchiando.
Ricordatevi questa frase, perché da qui nacque una grossa incomprensione tra Juan e Mina: vedete, lui intendeva dire che voleva avesse le idee più chiare in vista della loro relazione, perché voleva capire se doveva preoccuparsi anche delle donne, oltre che di tutti gli uomini che la tormentavano. Mina, però, capì che lui intendesse “esploriamo questa fantasia” e fece spallucce.
Il povero Juan arrivò stravolto a casa di Toby e dopo cinque minuti di baci in auto raggiunsero gli altri e gli vennero assegnate le loro stanze. Prima di andare Mina gli sussurrò “davvero non vuoi dormire con me?” e lui le rispose piano “non sarà così la nostra prima volta, non saremo ubriachi e con altre persone che ci aspettano a casa. Saremo solo io e te e io sarò perfettamente lucido, e probabilmente impazzirò per ogni piccolo particolare…”
“E allora buonanotte…” sussurrò Mina sorridendo, ma quel rifiuto non le piacque.
Tre ore dopo Juan Jimenez dormiva seminudo a pancia sotto e russava anche abbastanza rumorosamente, ma immediatamente riprese conoscenza quando sentì il rumore della porta. Non si mosse, ma con la mano sinistra recuperò la pistola che teneva sotto al cuscino sempre, ma poi allentò la presa quando riconobbe il profumo della persona che era entrata.
“Hola mi amor…” sussurrò piano, appoggiando il seno contro la sua schiena e Juan pensò solo “non così” ma non riuscì a dire una parola, perché lei aveva iniziato ad accarezzare la sua schiena e le spalle “…quanto sei sexy, oddio…” sussurrò ancora più eccitata e Juan pensò “no, deve essere un sogno” ma sussurrò “ mala nena, che vuoi a quest’ora si può sapere?”
“Ma io sono Mina, chi è questa Nena?” rispose offesissima, allontanandosi da lui e solo allora Juan aprì gli occhi e cominciò a ridere forte.
“Vuoi parlare spagnolo con me, ma non lo conosci, eh? Sei una cattiva ragazzina, una nena mala…”
Mina si mise a ridere allora e gli spiegò che si era fatta dire due o tre frasette da Gonzalo perché trovava la sua lingua troppo sexy. Juan pensò soltanto che a lui invece ricordava i narcos, per questo non la parlava mai, ma non le disse nulla.
“E perché non merito neanche di essere guardata?” chiese Mina seccata  e lui sussurrò “perché sarai nuda, immagino…”
“E invece ti sbagli…”
Juan la guardò per un istante e pensò che sarebbe stato meglio se fosse stata nuda, perché aveva una sottoveste incredibilmente sexy, ma sbuffò soltanto e Mina tornò sulla sua schiena e riprese a baciarlo.
“Ho soltanto pensato che…se non puoi fare i giochini, non valgono come tradimento e non valgono neanche come prima volta, quindi possiamo essere un po’ ubriachi…” gli disse piano e a lui tornò la pelle d’oca, perché davvero non sapeva se fosse abbastanza forte da rifiutare quella donna un’altra volta.
“E poi…” aggiunse Mina stendendosi completamente sulla sua schiena “…ho una terribile voglia di te, se proprio vuoi saperlo…”
Juan pensò che era davvero tutto perduto a quel punto, ma non poteva più resisterle. Erano anni che una donna non gli si offriva così: dolce ed eccitata, ma il problema non era soltanto quello. Il problema, come avevano ormai capito tutti, erano i suoi immensi sentimenti per lei, e a quel punto lui aveva letteralmente bisogno di quella pelle. Così si girò di scatto e la tirò sopra il suo corpo. Era terribilmente calda, e nel trovarsi occhi negli occhi con lui sorrise, ma appena lui iniziò a sfiorarla cominciò a tremare sotto alle sue mani. In meno di due secondi le sfilò la sottoveste ed iniziò a baciare quel corpo così bello e Mina, sentendosi le sue labbra addosso, cominciò ad emettere flebili versi, che mandarono Juan in estasi. Non poteva crederci che lui davvero la volesse e il cuore letteralmente le scoppiò quando lui la strinse forte.
“Aspetta…” gli sussurrò piano, perché Juan aveva preso il controllo e non le lasciava il tempo di fare ciò per cui era andata, e lui morì. Pensò che ci avesse ripensato, che non volesse più stare con lui, così in un secondo la lasciò e Mina potè fare quello che aveva pianificato. Iniziò allora a baciargli piano il collo, poi il petto e l’addome e Juan non disse una parola, paralizzato dal piacere che stava provando. La lasciò fare per un po’, perché stava morendo sotto le sue labbra, ma poi ebbe il coraggio di chiederle di fermarsi e Mina lo fissò perplessa.
“prima tu…”le sussurrò piano e lei sorridendo gli regalò completamente il suo corpo e dopo pochissimo fu scossa da un fortissimo orgasmo. Tutte le sue ansie, le sue paure e quella sensazione di inadeguatezza scomparvero in pochissimi minuti e Juan pensò soltanto che Mina gli aveva fatto un regalo immenso. Solo allora, infatti, si lasciò andare e impazzì totalmente per lei.
 “Vuoi un feedback?” gli chiese ridacchiando subito dopo, mentre lui si stava accendendo una sigaretta e a Juan andò di traverso la saliva. Era distesa a pancia sotto ai piedi del letto di fronte a lui e Juan pensò che fosse incredibilmente bella, così le coprì una parte del fondoschiena con il lenzuolo e le scattò una foto, che sarebbe stata la sua preferita negli anni a venire.
“Sono una pizzeria o un venditore di ebay?” chiese con fare acido, ma era troppo felice per essere antipatico e lei rubandogli la sigaretta sussurrò con occhi sognanti “magnifico Jimenez, davvero. Intenso, travolgente, passionale…ah devo smettere di pensarci altrimenti mi torna voglia…”
“Torna pure a trovarci…” le disse facendola ridere e Mina lo abbracciò e basta, ma lui le sussurrò “fammi dormire adesso ragazzina, che devo guidare domani e già sono sbronzo…” e fece una cosa che lasciò lei sconcertata: si accomodò sul suo seno e si addormentò, senza accorgersi che il cuore di Mina batteva all’impazzata.

Nota:
Buonasera a tutti, allora cosa ne pensate di questa situazione? Credete che Juan abbia sbagliato a cedere? Che Mina sia stata troppo invadente? O siete contenti di questo piccolo passo in avanti?
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: sallythecountess