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Autore: JennyPotter99    26/04/2020    0 recensioni
SEQUEL DI "BIG POWER, BIG RESPONSABILITY"
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Quando Clary uscì dall’ospedale dove Harry era stato ricoverato per ustioni di secondo grado, scoppiò a piovere.
Con il sottofondo dei tuoni, Clary iniziò a pensare che le cose forse le erano sfuggite di mano.
All’interno del cappotto aveva ancora il ciondolo con la foto della figlia di Marko.
Dentro di se, la ragazza si pentì di quello che gli aveva fatto: sì, aveva eliminato un criminale, ma aveva tolto suo padre ad una bambina.
Ma a quel punto, Clary capì cosa l’avesse spinta a fare tutto quelle cose orribili: il costume.
Doveva capire come toglierselo.
Improvvisamente, attraversando la strada vicino alla Trinity Church, le campane della chiesa suonarono e quel fastidioso suono le entrò nella testa, facendola quasi investire.
Allora si ricordò di quello che gli aveva detto Casady: il rumore a Carnage non piaceva, ecco perché si sentiva così.
Era la sua occasione.
Si tolse i vestiti e si arrampicò sull’edificio, salendo le scale dove si trovava la grande campana.
Prese un per respiro e gli diede una spinta, consentendo al pendolo all’interno di toccare la campana e quindi fare rumore.
Kletus aveva ragione: come infastidito, il costume rosso si staccò dal suo corpo, ritornando ad essere una sostanza melmosa che strisciò via.
Con tutta la forza che aveva, Clary lo strappò letteralmente da se.
Ma lei non sapeva che esso si era attaccato a qualcun altro che la vendetta la conosceva bene.
Questa volta, però, verso di lei.
***
Qualche giorno dopo, Clary ed Harry tornarono a casa.
L’esplosione gli aveva causano numerose cicatrici lungo la parte destra del corpo che, fortunatamente, non avevano colpito l’occhio o altre parti vitali.
Clary lo aiutò a sedersi sulla poltrona.- Tutto bene? Ti porto qualcosa?-
-Sì, Clary, sto bene, non devi farmi da babysitter.- commentò lui, accendendo la tv.
Tutti i canali davano la scioccante notizia che in città, su un edificio in costruzione, una donna era stata presa in ostaggio dentro un taxi, postato a metri e metri di altezza su un’enorme ragnatela.
Quando la telecamera usò lo zoom, non solo i due capirono che la donna era Mary Jane, ma c’era anche un messaggio: Fratellini fermateci se ci riuscite.
Poi, alcune immagini degli aggressori: sembrava che Flint Marko fosse sopravvissuto ed era tornato più forte e più grande di prima, sottoforma di un enorme mostro di sabbia.
Infine, un orribile creatura invase le vie di New York: aveva l’aspetto di Carnage, ma il suo sguardo era più malvagio e i suoi denti erano appuntiti.
In quel momento Clary capì che allora il mostro si era attaccato a qualcun altro. -Oh mio Dio.- balbettò, spegnendo velocemente la tv.
-Quello non era il tuo costume?- chiese Harry.
A quel punto, entrambi videro Peter sulla soglia dell’attico, con sguardo dispiaciuto.- Clary…Ho bisogno di te…Con due non ce la faccio.-
Nel profondo, la ragazza era ancora ferita.- Non meriti il mio aiuto.- gli rispose, quando Peter notò le ferite di Harry.
-Mi dispiace, Clary. Sei mia sorella, ti voglio bene…Ma si tratta di MJ…Sai quanto me cosa vuol dire.- aggiunse Peter, ma dalla sorella, nessun cenno. Allora abbassò lo sguardo e dopo essersi messo la maschera, saltò via.
Da quando aveva ritrovato il ciondolo, Clary se lo era messo al collo ed ora che sapeva che Flint era vivo forse avrebbe potuto rimediare.
Harry si alzò lentamente dalla poltrona e andò ad abbracciarla da dietro.- Ci stai pensando?-
-Non lo so...- rispose, guardandolo negli occhi.- Guarda cosa ti ha fatto.-
-Clary, siamo stati noi a cominciare.- commentò Harry. -E me ne pento.- aggiunse, prendendole il viso tra le mani.- Ma ti assicuro che d’ora in poi ti seguirò qualsiasi cosa tu voglia fare. Ti amo, Clary…-
La ragazza sorrise con le lacrime agli occhi.- Non me lo avevi mai detto…-
-Lo so e sono stato uno stupido, prometto di ripetertelo ogni giorno della mia vita.- le sussurrò, prima di baciarla dolcemente.
Quelle parole la confortarono un po': si toccò ancora il ciondolo al collo, posando lo sguardo fuori, ancora indecisa.
***
Peter volò sul posto da solo, con la gente di New York che gli applaudiva.
Mary Jane era bloccata su un taxi, con un enorme camion della spazzatura che la stava per schiacciare, poiché le ragnatele di Carnage avrebbero presto ceduto.
Però né il mostro né Flint gli consentirono di avvicinarsi a lei.
Carnage lo spinse contro un’impalcatura e con una ragnatela sul collo lo tenne fermo, mentre Marko, con il suo grande pugno di sabbia, prese a colpirlo più volte.
I cittadini stavano assistendo alla tortura di Spiderman e forse alla sua fine.
Improvvisamente, quando tutto sembrava perduto, una bomba esplose sul collo del gigante di sabbia, facendogli esplodere metà della testa.
Ecco arrivare dal cielo un aliante con due persone a bordo: una di loro, vestita di bianco e nero, saltò in picchiata verso Carnage e lo stordì momentaneamente.
Peter riprese pian piano conoscenza dai brutti colpi ed Harry, sull’aliante, lo aiutò ad alzarsi.
-Siete arrivati.- commentò Peter, intravedendo Clary accanto a se.
-Appena in tempo, direi.- aggiunse Harry.
-Qualche minuto fa non sarebbe stato male.- continuò Peter, con la maschera distrutta.
Clary si tolse la sua per guardarlo negli occhi e sorridergli.- Ti devi accontentare.-
A quel punto, da sopra le loro teste, si udì un grido: il taxi era precipitato ed MJ era stata costretta a saltare sulle ragnatele, aggrappandosi ad esse.
Nel frattempo, Carnage e Flint circondarono Peter ed Harry.
-Ci penso io!- esclamò Clary, lanciando una ragnatela per arrampicarsi fin da lei.
Anche il camion della spazzatura, dato il suo peso, stava per cedere, ma prima che schiacciasse Mary Jane, Clary lo bloccò, reggendolo sulle spalle.
-Dobbiamo smetterla di incontrarci così.- le disse Clary, sorridendo sarcasticamente. -Mi dispiace tanto per quello che ti ho fatto.-
-Lo so, ma capisco perché lo hai fatto…- rispose MJ. -Grazie.-
Con forza, Clary rovesciò via il camion, per poi afferrare Mary Jane e portandola al sicuro nell’edificio, mentre la gente applaudì nel vedere, probabilmente per la prima volta, una donna salvare una donna.
D’un tratto, Clary sentì una risata maligna alle proprie spalle: Carnage le legò i polsi velocemente con un paio di ragnatele, tenendola ferma.
-Mai ferire ciò che non puoi uccidere.- disse egli e quando gli si aprì la maschera, Clary vide di chi si trattava.
-Oddio, Eddie. Devi toglierti subito il costume.- gli disse lei.
Eddie afferrò un pezzo di ferro appuntito, puntandoglielo alla gola.- Ti sei dimenticata di quello che mi hai fatto?-
-No, Eddie e mi dispiace. Voglio aiutarti, stavolta. So come ci si sente con quel coso addosso: ti senti potente, quasi un Dio. Ma ti divorerà da dentro, Eddie.- gli spiegò Clary, cercando di liberarsi.
-Adoro fare del male…Mi fa sentire felice. E adesso, farò come tu hai fatto a me, mi prenderò tutto ciò che ami.- continuò l’altro, con un ghigno malvagio.
Clary strinse i denti.- Tu non toccherai Harry con un solo dito!-
L’altro ridacchiò.- E chi ti dice che io mi riferisco a lui?!-
Prima che Carnage potesse davvero ucciderla, Harry estrasse le lame dell’aliante, le stesse che avevano ucciso suo padre e colpì Eddie alla testa, facendolo volare via.
La ragazza scosse la testa, spaventata.- No, Harry, vai via di qui!-
A quel punto, Eddie saltò addosso ad Harry, lanciando il suo corpo contro una scatola di legno piena di tubi.
Quando essa si ruppe, i tubi caddero a terra, facendo un rumore fastidioso che fece andare Carnage fuori di testa.
Allora Clary si ricordò l’episodio della chiesa: il rumore era l’unico modo per fermarlo.
Ma mentre ci stava pensando, la creatura afferrò l’aliante, pronto a trafiggerla.
In quel momento però, Peter si mise tra i due, venendo colpito al posto suo e scaraventato al piano di sotto.
-No, Peter!- gridò lei, piangendo.
Eddie lo scaraventò via, ma Clary, ormai furiosa, riuscì a liberarsi dalle ragnatele e gli diede un forte pugno.
Mentre lui era a terra, cercando di riprendersi, Clary afferrò quei tubi e lo circondò, colpendo i tubi fra di loro, tanto da fare un rumore assordante.
Infatti, il viscido mostro si stava separando dal suo ospite.
Per salvare Eddie, Clary appiccicò una ragnatela alla sua schiena e lo tirò via.
In quel momento, Carnage prese vita propria.
-Clary!- la chiamò Harry, lanciandole una bomba dall’aliante.
La ragazza l’attivò e la lanciò contro il mostro, ma Eddie non aveva intenzione di separarsene.
-Eddie no!-
Alla fine, il ragazzo esplose con la creatura.
Vedendo che il suo compagno era stato ucciso, Flint si arrese e tornò ad essere umano.
Clary corse da Harry e lo aiutò ad alzarsi.- Tutto bene?-
-Sì...E’ finita?-
Prima di potergli rispondere, Flint si presentò davanti a loro, con gli occhi lucidi, come se fosse dispiaciuto di qualcosa.- Sono qui…Fa quello che devi fare.-
Clary aveva fatto male a fin troppe persone.- Non ho intenzione di ucciderti…-
L’altro alzò lo sguardo, avendo il coraggio di guardarla.- Non avevo scelta…Mia figlia moriva e io avevo bisogno di soldi. Dissi a tuo zio che volevo solo la macchina e lui mi disse: Perché non posi la pistola e te ne torni a casa? Capisco solo ora che cercava di aiutarmi.-
Immaginandosi l’accaduto, una lacrima rigò il volto della ragazza.
-Non ti chiedo di perdonarmi, vorrei solo che tu capissi.- aggiunse poi.
Clary si tolse il ciondolo e glielo porse.- Anche io ho fatto delle cose orribili…Perciò, mi assicurerò che tua figlia abbia tutte le cure necessarie…E ti perdono.-
Marko strinse la catenina sul suo cuore e dopo averle sorriso appena, si trasformò in sabbia e andò via.
Successivamente, Harry e Clary corsero al piano di sotto, dove MJ teneva stretta la mano di Peter, ferito probabilmente a morte.
-Ehi, come andiamo?- gli domandò lei, accucciandosi su di lui.
-Mai lamentarsi.- rispose lui, sorridendo.
Nel vederlo così, la sorella scoppiò a piangere.- Peter, mi dispiace così tanto.-
-Non fa niente Clary, tu sei mia sorella e ti voglio bene.- mugugnò lui, mettendosi due dita sulla propria fronte e poi sulla sua.- Da fratello a sorella.- continuò, tossendo appena.
-Vedrai che ce la fai.-
Peter scosse la testa.- Clary, New York ha bisogno di te…Ti prego, promettimi che te ne prederai cura.-
Clary annuì con decisione, mentre il viso le si bagnava.- Te lo prometto.-
Harry la strinse forte quando Peter emanò il suo ultimo respiro.
Klatus aveva detto a Clary che Carnage avrebbe distrutto tutti quelli che amava e in parte, aveva ragione.
Non sempre il male si riesce a fermare.
Questo ci rende fragili, vulnerabili e umani.
   
 
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