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Autore: Emanuela Scuto    26/04/2020    2 recensioni
Non so che dire, è semplicemente una raccolta di poesia, un pezzo d'anima che esce fuori da me.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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È così stancante
Incrociare te stesso tra le mura della tua abitazione
È pesante
Perché non hai mai argomenti
E quando chiacchieri dici sempre le stesse cose.
Sì, lo so, anima mia
Pensi che il tuo involucro non rappresenti la tua bellezza
Però sai
Non si ha sempre voglia di prendersi cura di questo corpo
E cuore
Mi dispiace tanto
Non è colpa mia se esistono la morte e le difficoltà
Non chiedermi di combatterli
L'ho già fatto
Ma sto finendo a brandelli
E io non so usare ago e filo
Non posso ricucire le cicatrici
Mente è inutile che adesso fai l'infame
Tu non li valuti mai i pro e i contro
Prendi le tue decisioni
E poi mi dai la colpa se perdo sangue.
È davvero estenuante
Incontrarsi nell'iride degli altri
Perché lo vorrei sapere
Se loro vedono un ammasso di nullità camminare
O se scorgono l'immensità di qualcosa
Che nel profondo respira
Incastrato nella nuvola nera dentro la mia testa
Nella leggerezza ed eleganza della mia anima
E nel rumore assordante e fastidioso di un cuore che batte.
Sta lì
Intrappolata
Quella meraviglia di cui ho bisogno
Mi urla di apprezzare questo lurido contenitore
Di consolare quel povero organo
E di calmare il fruscio dell'intelletto.
Aiutami tu
Iride esterna a me
Ti scongiuro di brillare
Perché se brillerai
Quando per sbaglio ci scontriamo
Io forse potrò vedere quel bene prezioso
Che so che è nelle mie viscere
Lo chiedo a te
Cara iride
Amica mia diletta
Perché è passato troppo tempo
E io da sola non ci riesco
Ho guardato un centinaio di volte
Non lo vedo
Se brillerai
Mi vedrò dentro di te
E allora saprò che non era solo una mia ostinata illusione
C'è quello che desidero
E so che lo tirerei fuori
E forse potrei cambiare idea
Magari finisco addirittura con l'amarmi.


Note dell'autore:
Sinceramente non ne sono al 100% soddisfatta, mi piace e non mi piace.
Forse mi sono messa troppo "a nudo", trovo strano fare uscire così tanto di me, di solito lo evito, tuttavia il compito della scrittura è anche questo, liberarci dai nostri mali interiori per "spiccare il volo".
Spero vi piaccia, sono sempre ammesse critiche costruttive.
   
 
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