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Autore: eddiefrancesco    26/04/2020    0 recensioni
Due ricchi imprenditori decidono di fondere il loro impero e a sua volta far giungere a nozze i rispettivi figlioli nonostante quest'ultimi non fossero d'accordo. Così la giovane ragazza decide di scappare di casa e rifugiarsi da sua zia, la quale troverà l'amore a Venezia e realizzerà il suo sogno di diventare una famosa pittrice.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Pur non essendo affatto ricchi, come invece lo era la famiglia Bonetti, i Cordioli vivevano serenamente di quel poco che rendeva il loro negozio. Porzia era da poco diplomata in economia e commercio amministrando a sua volta il loro negozietto. Suo fratello Giulio era invece avvocato lavorando presso uno studio legale. Quando le era possibile Lilli si recava a Venezia dai suoi zii; aveva sempre invidiato la loro storia d'amore trovandola romantica e travolgente proprio come una fiaba, sognando fin da piccola di poter incontrare un giorno il suo principe azzurro e magari con una romantica fuga d'amore; e per di più adorava Venezia definendolo incantevole e malinconica. La ragazza si trovava magnificamente in loro compagnia i quali si accontentavano di quel poco che possedevano ma erano molto Uniti e sempre di buon umore. Lilli aveva nel frattempo terminato il liceo artistico per poi iscriversi all'accademia delle belle Arti ma due anni dopo suo padre aveva preteso che lasciasse gli studi per occuparsi della sua azienda. Invece a Lilli non importava affatto ne di stoffe da comprare e tanto meno occuparsi della gestione finanziaria dell'agenzia di famiglia. Il suo grande sogno era diventare una restauratrice d'arte ma nel frattempo amava dipingere fiori dalle svariate tonalità e splendidi nudi di donna forse per il semplice motivo che non le piaceva il suo di corpo preferiva dipingere donne bellissime con lunghe chiome e corpi statuari. Per suo padre invece i suoi sogni erano semplicemente infantili e perdita di tempo e denaro. - Mia figlia non farà la fine di quei vagabondi che dipingono per strada!- Insisteva Ilario Bonetti pretendendo che la sua unica figliola si interessasse del suo prezioso impero e in seguito fare parte della fortuna del suo futuro marito. Lilli non sapeva nemmeno che faccia avesse Danilo Righetti avendo solo una volta intravisto suo padre Massimo definendolo un bel uomo alto e distinto ma come il suo di genitore avido di danaro. E fu così una mattina come tante che durante la colazione aveva ascoltato suo padre parlare dell'imprenditore in questione per poi finalmente degnarsi di informare sua figlia. Il signor Bonetti quasi ricordarsene in quell'istante si era rivolto a lei con notevole euforia - Lilli tesoro, d'accordo con Massimo abbiamo organizzato il fidanzamento fra te e il suo figliuolo Danilo!- Poi come se niente fosse aveva ripreso a dialogare con sua moglie dei suoi ultimi favolosi acquisti in Cina. Lilli aveva posato la sua tazza di latte macchiato e guardato il genitore con occhi sgranati per poi chiedere - Scusa papà... ma credo non aver compreso bene....- Ilario Bonetti aveva così sospeso il suo racconto - A che ti riferisci?- - Che intendevi poc'anzi? Riguardo a quale fidanzamento?- - Ma al tuo mia cara, è ovvio!- - No scusa...io sarei fidanzata? - Suo padre ora la osservava con aria che Lilli definì" seccata". - Lilli, tra me e Righetti da qualche tempo vi è un'ottima Intesa nel nostro campo lavorativo e allora perché non incrementare al massimo il nostro guadagno unendo a sua volta le nostre famiglie e le nostre aziende creandone una sola e di maggior successo....non credi?- - Ma papà... perché devi immischiare me nei tuoi affari, quando sai bene che ho un mio obbiettivo da voler raggiungere.- Ilario Bonetti parve sul punto di perdere la pazienza ma concluse dicendo - Ascoltami una volta per tutte Lilli....non sono soltanto i miei affari ma un domani diverranno anche i tuoi affari. Per altro mi sembrava di averti chiesto di lasciare la pittura e in fondo lo sai Lilli, non sei una gran bellezza, al contrario Danilo è un gran bel giovanotto. Ed ora basta chiacchierare, il lavoro mi attende...e penso che ritornerò per cena.- Detto questo si alzò da tavola e andò via. Lilli non riusciva a credere a quello che aveva udito da suo padre; per l'ennesima volta era stata umiliata. Portando lo sguardo su sua madre che come se niente fosse sfogliava una delle sue riviste di alta moda sorseggiando la sua tazza di caffè. - Mamma, ma l'hai sentito?- - Mm...Oh sì tesoro, credo che sia meraviglioso! Non trovi?- Poi riprese a sfogliare la sua rivista. Ma... erano per caso tutti impazziti? Sì chiedeva la poverina. Di punto in bianco nel giro di una mattinata avevano organizzato il suo futuro, la sua vita. Ma credevano sul serio che vivessero nel medioevo? Quando il genitore disponeva della vita dei sui figli? Lilli si tirò su e recarsi in camera sua, si preparò per la scuola andandoci col suo scuter ma era certa che non sarebbe riuscita a concentrarsi. Era semplicemente allibita per quello che suo padre le aveva detto...o meglio imposto.
   
 
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