Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: Sabriel Schermann    27/04/2020    7 recensioni
La bambina spalancò gli occhi nelle tenebre: la luce della luna la bagnava completamente e la fissava con quel sorriso sghembo che si era sempre divertita a immaginare quando viveva nella foresta.
Con la coda dell’occhio, percepì qualcosa muoversi all'improvviso sul terreno che circondava la casa.
Doveva assolutamente scoprire di che cosa si trattasse: in alcun modo avrebbe potuto dormire tranquilla, sapendo che qualche cosa di pericoloso poteva inoltrarsi nell'abitazione.
[Storia partecipante alla sfida "12x12" indetta da Soul Dolmayan su EFP]
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'La Casa di Cristallo'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Selene
 
 
 
 
 
 
 
 
Il fine settimana, in casa Schermann, aveva sempre qualcosa di speciale: Sindy era autorizzata a dormire nel letto con il suo papà, intento a leggere a voce alta le favole di Esopo e dei fratelli Grimm.
La bambina spalancò gli occhi nelle tenebre: si era addormentata nuovamente sul suo petto, se lo ricordava perfettamente.
Tuttavia, non riusciva più a prendere sonno, così si mise alla finestra, come faceva sempre quando qualche fenomeno naturale interessante si manifestava nel cielo.
Quella notte era il turno della luna piena: la sua luce la bagnava completamente e la fissava con quel sorriso sghembo che si era sempre divertita a immaginare quando viveva nella foresta.
Con la coda dell’occhio, percepì qualcosa muoversi all'improvviso sul terreno che circondava la casa; ci mise un po’ per riuscire a notare qualcosa sull’erba, poco lontano dalla finestra.
Doveva assolutamente scoprire di che cosa si trattasse; in alcun modo avrebbe potuto dormire tranquilla, sapendo che qualcosa si aggirava intorno alla sua abitazione.
Jan pareva dormire sereno rivolto verso il muro: era il momento perfetto per uscire e studiare il pericolo.
Senza premurarsi di coprirsi, la bambina si infilò le scarpe per poi scivolare fuori dalla porta, lasciandola socchiusa.
La luce lunare la illuminava, ma le tenebre ostacolavano la vista di ciò che poteva trovarsi sul terreno. Cominciò a credere di essersi sbagliata, quando qualcosa catturò la sua attenzione: possedeva le dimensioni di un ratto e pareva strisciare sull’erba. Sindy dovette avvicinarsi parecchio per capire che si trattava di un gattino. Solo quando lo raccolse notò che aveva ancora gli occhi chiusi; forse si era perso, o qualcuno lo aveva abbandonato.
Sorrise, trottando veloce verso casa: poi accese la luce per prendere il latte.
«Sindy! Ti ho cercato per tutta la casa, ma cos-?»
Una figura assonnata dai capelli arruffati comparve sulla porta. La bambina sorrise, indicando il cucciolo accoccolato su un panno che aveva steso sul divano. «Era sul prato. È piccolo, ha bisogno della mamma».
A quelle parole, Jan si svegliò completamente. Lei, un’orfana venuta dal bosco, aveva compreso più di quanto qualsiasi adulto potesse immaginare.
Forse non si era solo fidata di lui, quella notte di Capodanno di due anni prima. Forse l’aveva scelto, come i gatti scelgono i propri padroni.
«Si chiamerà Selene» precisò la bambina, versando il latte in un bicchiere. «La personificazione della luna».
«E se è un maschio?»
«Selene» ribadì Sindy in tono deciso.
Jan si sedette accanto al cucciolo, con fare sospettoso: «...quindi lo teniamo?»
Chiaramente si trattava di una domanda retorica: la bambina non si premurò nemmeno di rispondere.
Lo studio ha dato i suoi frutti, eh?, disse Jan dentro di sé, riflettendo su quello strano nome. Come era accaduto con Sindy, capì in fretta di essersi già affezionato a quel cucciolo abbandonato.
Non poteva farne a meno: qualcuno doveva avergli fatto un incantesimo per renderlo così indulgente davanti agli orfani.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note d'autrice:
 
Attraverso varie ricerche, ho scoperto che anche la dea greca Artemide fu identificata come la personificazione della luna crescente (Selene, invece, è collegata alla luna piena): un fatto bizzarro è che dal suo epiteto deriva il suo nome latino, Cynthia, da cui deriva a sua volta il nome Cindy/Sindy.

   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Sabriel Schermann