Note dell’autore : il personaggio di Sol e Angelica e tutte le loro ambientazioni e citazioni sono personaggi progettato e usati dell’autore Sayman che mi ha permesso di utilizzare. Sono suoi e di sua inventiva. Lo stesso autore mi ha aiutato a scrivere il capitolo qui seguente.

Amon osserva il castello che è stata casa sua per 23 anni, qui ha avuto una relazione e una figlia. La missione era durata più a lungo del previsto, quella che doveva essere una toccata e fuga si è trasformata in casa sua, ma ora è tempo di andare, ha dei doveri. Anya con fare gelido e austero guarda con fare amaro e malinconico quel castello che è stata la sua casa per oltre due decadi. È triste. Il tempo passa troppo in fretta. Sua figlia è cresciuta troppo velocemente. Molto è cambiato troppo velocemente. Ha vissuto una vita bella in queste terre. Ha ammirato un uomo che ha quasi amato. Ma non può durare per sempre. Nulla è per sempre. E ha dei giuramenti da compiere. Una profezia che pende su di lei. Una visione da creare. Un impero da creare. Una famiglia da servire. Ricorda le parole del suo casato. Famiglia. Dovere. Onore. Famiglia al primo posto. Sempre. Deve aumentare il prestigio della sua casata. Deve proteggere la sua casata. Dovere per secondo. Deve pensare al suo popolo. Alla sua casa. Alla sua gente. Al suo ruolo. Deve mantenere il suo “lavoro.” E deve compiere il suo dovere di figlia. Onore per terza cosa. I giuramenti da maestra della flotta e da principessa ereditaria sono immensi. Sono tutto. Le promesse di servire l impero non saranno infrante. Con fare malinconico e nostalgico fissa il castello poi si rivolge verso Amon che se ne sta per andare assieme a lei. Un uomo forte. Bello. Amorale. Gentile. Ma di sicuro interesse. Come lei ha dei doveri. Non può restare. Devono andarsene. La loro bambina è adulta. Ed è pronta per andare a eseguire la sua strada. La missione in questo universo tasca fuori i mondi specchio è stata completata. Non ha motivo di restare. Guarda per un istante le carovane di oro, argento, armi, spezie, sete e gioielli e tesori che ha recuperato e comprato. Fare la mercante per un ventennio è stato divertente oltre che redditizio. Suo padre non si lamenterà troppo di lei con dei doni. Poi guardando Amon dice seria con fare quasi triste e un po’ nostalgico mentre è dietro di lui – Te lo ricordi quando ci siamo incontrati la prima volta? Ci siamo quasi uccisi a vicenda. E devo dire che sei stato uno dei pochi avversari degni che ho avuto in vita mia. Chi l avrebbe detto che da allora siamo venuti ad innamorarsi eh Amon? Siamo entrambi cresciuti custode del serpente. Nel bene o nel male. Non credi anche tu? –
Si volta verso il castello con fare triste e poi commenta inflessibile e rigida- È ora di andare no? Nostra figlia è cresciuta. Non ci sono più vincoli che ci legano in queste terre. -
Amon serio annuisce, è triste ma sa che ha ragione, ha dei doveri, degli obblighi. Però è stato bello, poi risponde gentile - è già, ma era quasi destino che ci incontrassimo, siamo troppo simili io e te. –
Poi il biondo mentre si gratta la barba leggermente incolta pensa- dovrò modificarmi un po' poi.. questo aspetto.. è datato ahahaha vedrò poi. –
-Destino. Una parola abusata. Ma si forse era predeterminato che ci conoscessimo. – Dice Anya seria che fa poi una breve risatina e dice seria e decisa guardando stoica e austera il castello prima e Amon poi qui continua guardando il ragazzo – Questi moduli antropomorfi possono essere realmente irritanti lo capisco. Comunque è ora di andare. La minaccia è stata sventata anni fa e i nostri mondi salvati. Direi che dopotutto è stato interessante no?-
Amon rotea gli occhi e sbuffa - ehy questo è il mio vero aspetto. Non sono certo come te. -
Anya malinconica e nostalgica poi guarda il cielo e tesa e cupa poi chiede - Starà bene secondo te? Nostra figlia intendo. Spiccherà il volo e seguirà la sua strada? ..... Ce la farà? -
Amon serio guarda il cielo pensieroso e dice gelido - direi di si, è abile, forte, determinata e altre cose ancora ce la farà. –
Anya gelida e fredda analizza l’ambiente e il cielo e con serietà poi dice inflessibile – Emmanuel non deve saperlo. Qui i giuramenti e le profezie dei ms non valgono. Posso avere figli in più del dovuto. Senza che la profezia li danneggia. Tu ai tuoi lo dirai? –
Amon nega con la testa e serio commenta freddo - Mai, Angelica farebbe una Guerra per averla dalla sua e mio padre la costringerebbe a far parte della sua organizzazione. Quindi non lo farò Scarlett deve scegliere da sola il suo destino. –
Anya annuisce concordando pensierosa e riflessiva e poi attenta guardando il castello commenta sprezzante e velenosa – Emmanuel e Angelica sono i frutti marci nati dallo stesso albero avvelenato. Sono la stessa cosa. Solo in due versioni diverse. Spero solo che non facciano mai accordi insieme. E spero che nostra figlia sia felice qualsiasi cosa faccia. –
Il corpo di Amon comincia ad emanare una flebile energia dorata ma la stoppa poi ridacchiando dice - bè i miei antichi geni Alieni stanno per fare il loro lavoro li ho trattenuti troppo a lungo.-
Da un veloce bacio sulle labbra e dice divertito - ci vediamo regina degli oceani. –
Anya ridacchia e dice in un sorriso dolce baciando passionale e rude in modo quasi romantico il ragazzo – Per quel che vale mi mancherai. Ci vediamo mia piccola salamandra. –
E vanno via ognuno per la propria strada.

Dopo anni e anni da allora.
Nel presente.

Scarlett è davanti al Colosseo di una delle terre del ms 890 e beve un frullato. Anya inflessibile e rigida è glaciale e distaccata. Con fare stoico e freddo è dietro di lei. Fredda e apatica commenta con un cenno di malinconia e nostalgia dicendo con leggera dolcezza fissando il colosseo – Roma caput mundi. Simbolo di potere e gloria ridotto al collasso e alla disarmonia. Splendore e decadenza. Purezza e corruzione. Roma è sempre stata una città interessante sai….-
Con dolcezza guarda la ragazza e dice gentile ed educata e quasi materna e amorevole – Sei uno splendore mio piccolo diamante. –
Scarlett sorride poi l’abbraccia dolce e gentile - quanto tempo. –
-Troppo tempo tesoro. Troppo. – Dolce e gentile con fare educato e cortese Anya ricambia l’abbraccio la ragazza.Scarlett poi chiede curiosa e interessata - perché mi hai chiamato? C’entra per caso quello che è successo alla Nonna?-
Anya annuisce seria e pensierosa poi commenta inflessibile e glaciale – Sol è venuta. Con quello che sta succedendo con Reina e Melony e mia madre e tutto non ha avuto tempo ed energie per collegare i punti al momento. Ma si. Mi ha detto che Angelica è stata rapita in queste terre e questo è male. Molto. Ho collegato i punti quando ho analizzato le energie di Sol e visto cooperazione con quelli di Amon. Comunque io Jason e Katakuri abbiamo fatto delle ricerche. Temo di sapere chi o cosa può essere colpevole del rapimento di Angelica. Ma per motivi politici non posso interferire. In quanto mio padre ha fatto degli accordi con la figura e un attacco significa violare i giuramenti di pace. Ti ho chiamata perché devi trovarla tu o comunque devi darmi una mano . –
Scarlett la osserva serie e decisa, ormai è cresciuta non è più una bambina ma è una donna, una potente poi e qui dice dolce - Madre….in questo lasso di tempo io non solo ho creato un impero in quel microverso, ma sono diventata anche il capitano dell’organizzazione formata da Enoch.. il punto è che non posso intervenire in questa faccenda sia come Regina di Eclipse sia come comandate, violerei diversi accordi.-
Poi la osserva fiera con un sorriso dicendo - ma nulla mi ha vietato di organizzare diverse basi ombra nei vari multiversi, ho spie e soldati ovunque, addestrati e preparati e da ora sono tuoi. –
Anya guarda la figlia con un pizzico di orgoglio e con fare dolce annuendo gentile e educato. Poi pensierosa e riflessiva chiede sinceramente curiosa e perplessa – Lavori per Enoch? Non è troppo pericoloso? –
Scarlett dice seria e perplessa - se sei figlio di due mondi come me sei quasi obbligato a lavorare per lui, inoltre.. non è così male adoro le avventure e arricchiscono il mio impero. –
Anya materna e amorevole preoccupata chiede -Posso aiutarti in qualche modo? Posso fare qualcosa per te? –
Scarlett dolce e gentile con fare educato e cortese - hai già fatto tutto quello che potevi fare, mi hai cresciuta, addestrata insegnato ad essere una donna e una guerriera, altro non posso chiederti, inoltre hai le tue cose da fare e se scoprono che sei mia madre scoppia il casino quindi. Anche per questo evitiamo. –
Anya annuisce malinconica e nostalgica e poi prendendo le mani della figlia dice – Mi sarebbe piaciuto fare di più. Per te e i tuoi fratelli. Mi sarebbe piaciuto proteggervi e guidarvi in modo migliore. Per quel che vale spero che tu sia felice e di essere stato una brava mamma per te. –
Scarlett dolce e amorevole dice - per me lo sei stata eccome e anche per gli altri alla fine, certo molti possono dire che li hai abbandonati ma in realtà li hai salvati, non vivi in una realtà facile ed è sbagliato giudicarti. Quindi si sei stata una brava madre non la migliore ma nessuno è perfetto, nessuno. –
Anya sospira e deglutisce inflessibile e rigida. Guarda il cielo e con fare pensieroso e riflessivo analizza la situazione e chiede – Se Emmanuel o Damien scoprono di Angelica rapita scateneranno una guerra tra dimensioni. Puoi fare qualcosa per far si che non lo scoprono? Il tempo che salvo tua nonna Angelica. –
Scarlett curiosa e sospettosa è preoccupata dicendo – Perché Emmanuel dovrebbe attaccare quel mondo ombra? Mica hanno rapito loro la sua Angelica, per quanto riguarda Damien non è un pazzo ed è saggio e ragionevole anche se lo scoprisse non farebbe nulla.Lo sa. lui sa di me e non ha fatto niente, è severo ma buono, una gemma rara nel suo mega e papà è come lui, anzi no è meglio. Comunque si ci starò attenta. –
Anya sente un brivido tesa e inquieta e poi dice – Ho un brutto presentimento. Troppe cose stanno accadendo insieme. E credo che la trappola di Angelica sia organizzata da Melony. Se è come penso e Goten è il mandante lui è stato usato da Melony. Probabilmente per eliminare ogni possibile amore di Emmanuel e quindi ogni concorrenza al titolo di regina. O non lo so. Sinceramente è tutto assurdo. -
Scarlett curiosa e sospettosa - Angelica amore di Emmanuel? Quei due sono il giocattolo dell’altro e lei non può avere Elysium manco se lo volesse in quel caso dovrei farla fuori, sai no? Contro le regole è già tanto che ogni tanto viene qui. –
Anya annuisce concordando seria ma sempre tesa e cupa – Ne sono consapevole. Ma sono certa che papà possa avere una cotta per lei. E so che non può avere vere pretese. Ma c’è un qualcosa che mi preoccupa. Più ci penso e più ha senso che sia Melony ad aver organizzato tutto. –
Scarlett seria e fredda annuisce preoccupata - forse dici il vero, bè ti ho dato i miei uomini e le mie basi di qui no? Indaga io vedrò se Enoch ha voglia di vuotare il sacco una volta ogni tanto, lui sa tutto ma non dice mai niente è snervante. –
Anya annuisce poi dice seria e decisa e osserva la figlia. Per la prima volta vede che le somiglia molto esteticamente. bella, molto bella. Con capelli scuri lisci e lunghi che hanno mash e shatsh con ciocche e punte rosse scarlatte, occhi azzurri e celesti e il volto allungato e duro . Una bellezza feroce e selvaggia, quasi animalesca. Un corpo formoso e robusto è bello quanto allenato. Più di quello di molte donne ma molto meno robusto di quello della madre. Molto più elegante. Ha durezza e forza marmorea come quella di Amon. Se lo ricorda bene era un uomo bello. Muscoloso. Atletico. Forte. Duro. Un vero uomo. Maschile e bellissimo. Dalla pelle abbronzata ma chiara e da capelli e barba bionda e lucente come luce . Nonostante tutto prova ancora affetto per lui. E c'è qualcosa di profondamente sbagliato in Melony. Qualcosa che la rende tesa. – Se dovessi perdere e Melony dovesse prevalere. E se dovesse attaccare altri mondi. Promettimi che lascerai che siano altri ad affrontarla. –
Scarlett seria e inflessibile e poi rigida dice - se quella suora attacca gli altri mondi specchio starò ferma ma se attacca oltre è il mio lavoro fermarla. –
Anya annuisce seria e preoccupata dicendo perplessa – lascia che siano i tuoi guerrieri a sfidarla. C’è qualcosa che di profondamente sbagliato in quella donna. Mi spaventa. C’è qualcosa che mi lascia interdetta in lei. –
Scarlett le mette una mano sulla spalla e dice - calmati, ma per rassicurarti farò come hai detto. –
Anya annuisce poi dice abbracciandola – Non possiamo stare troppo insieme. Anche muri hanno occhi e orecchie. E i ms sono un covo do vipere. –
Scarlett annuisce e dice - bè allora ci si vede madre e sfrutta bene ciò che ti ho dato. –
Anya annuisce e da un bacio alla ragazza sulla fronte. Delle lacrime le escono dagli occhi e poi sorride. E si teletrasporta dicendo – Per quel che vale mi mancate ogni secondo di vita. –
Anche lei sorride e va via. E Anya scompare.