La fine della guerra magica aveva portato ad una immediata spensieratezza accompagnata alla consapevolezza che uno dei più grandi capitoli della storia fosse finalmente giunto al termine, e loro ne erano i più attivi fautori:lei, Ron ed Harry. 

Ora chiamati eroi del mondo magico, prima ricercati da Voldemort e dai fedeli mangiamorte per essere fermati e sempre quei tre compagni conosciutisi sul vagone dell'Hogwarts Express 7 anni prima, per pur caso, quando lei stava aiutando Neville a cercare la sua rana Oscar e diventati inseparabili.

Quanto tempo era passato, da quei primi giorni di Settembre di 7 anni fa quando ancora aveva la sua famiglia ad aspettarla al ritorno dalla sua scuola mentre adesso no esisteva più nulla della sua vita babbana, era questo a cui la strega più brillante della sua età non poteva smettere di pensare mentre era a letto nella sua stanza di Prefetto. 

Con l'ultima battaglia i ragazzi finalmente erano riusciti ad ottenere un periodo di pace prima dell'inizio del nuovo anno scolastico al quale lei aveva deciso di partecipare per recuperare le nozioni che avrebbe dovuto imparare l'anno precedente così come i suoi due migliori amici, mantendendo però la possibilità di diventare auror una volta terminati gli studi grazie alle capacità dimostrate durante la guerra.

La scelta di Harry e Ron l'aveva sorpresa, non erano mai stati grandi studiosi, ma volevano terminare il capitolo tutti e tre insieme esattamente come avevano iniziato. 

Dopo tutte le perdite subite loro tre erano una famiglia e non avrebbero in alcun modo permesso a qualcuno o a qualcosa di separarli, probabilmente si comportavano ancora da bambini non ancora pronti a spiccare il volo e lasciare il nido ma avevano deciso che per adesso fosse meglio così: rimanere al sicuro senza dover rischiare la pelle per qualche strano mistero e magari riprendersi gli anni di giovinezza mai vissuti veramente. 

Harry obbligato perchè prescelto, lei e Ron per scelta perchè sua famiglia.

Naturalmente oltre a loro erano tornati tutti coloro che avevano perso l'anno precedente a causa della guerra tra cui varie serpi: Zabini, le sorelle Greengrass, Nott, la Parkinson e per sorpresa di tutti Malfoy.
Nessuno pensava che l'avrebbero rivisto dopo la sua fuga durante la battaglia ma aveva sbalordito tutti presentandosi allo smistamento quella sera addirittura in qualità di Prefetto, sorridendo come se niente fosse con i suoi compagni di casata allegerito anche lui dalla fine della guerra.

Ed Hermione stesa a letto ormai all'alba non poteva non pensare al clima di serenità che si respirava ad Hogwarts per la prima volta da quando vi aveva messo piede era davvero l'inizio di una nuova vita, era davvero finito tutto finalmente? Nessun altro pericolo era in agguato per lei e la sua famiglia?

Queste erano le stesse domande che si stava ponendo nei sotterranei il prefetto dei Serpeverde, Draco Malfoy, erano davvero al sicuro? 

Anche se nessuno era venuto a conoscenza del suo reale ruolo durante la guerra le notizie sarebbero trapelate nel momento in cui sarebbero stati resi pubblici i nomi dei membri dell'ordine della Fenice, anche quelli degli infiltrati, per rendere omaggio a chi si era battuto per la salvezza del mondo magico e non. 

Nessuno conosceva quale era stato il suo compito, neanche Potter, la donnola e la Mezzosangue che avevano preso le fila del gruppo, a partire dal sesto anno quando Severus Piton e Albus Silente gli avevano cucito il suo ruolo addosso. 

Al momento era considerato un vigliacco e un sostenitore di Voldemort, celebrato da chi tuttora credeva nell'oscuro signore e malvisto dai "buoni" che lo avevano sconfitto, rivelare la sua posizione, adesso o a giorni a seconda di quando si sarebbe svolta la celebrazione per festeggiare gli onorevoli, l'avrebbero rivelato come doppiogiochista e messo in grave pericolo. 
Suo padre infatti non lo avrebbe mai perdonato e avrebbe fatto di tutto per renderli la vita un inferno grazie agli agganci che manteneva nonostante fosse ad Azkaban, probabilmete lo avrebbe fatto uccidere.

Ma non era ciò a renderlo così nervoso e a non farlo dormire; la paura, l'ignoto lo facevano temere non per lui ma per sua madre: cosa le sarebbe successo se si fosse scoperto che cosa aveva fatto il figlio alle sue spalle? 

Chi l'avrebbe aiutato a proteggerla, c'erano i suoi amici ma non sarebbero stati sufficienti. 
L'unica cosa che contava per lui era proteggerla a qualunque costo perchè lei era la sua famiglia e avrebbe fatto di tutto per lei.



N.D.A
Ciao a chi sta leggendo, vi ringrazio di essere qui.
Mi piacerebbe molto se mi lasciaste una vostra recensione  per capire se mi sto dirigendo verso la strada giusta con questa storia a cui tengo molto.
Un bacio.