Questa raccolta di flash-fictions partecipa a #TheWritingWeek indetta dal sito Fanwriter.it
30 aprile: Dovere
Lista: Fugū Keiji balance: Unlimited
Prompt: Dovere
Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo
Rating: Arancione
Personaggi: Haru Katou, Daisuke Kambe
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
4. Dovere
Kambe si trovava nella sala dedicata agli interrogatori da oltre mezz’ora. Sedeva con la compostezza e l’aria di chi non si sarebbe lasciato beffare con facilità, tenendo le braccia conserte e lo sguardo algido che saettava dal viso della ragazza ai dati cartacei disposti sulla vecchia scrivania. Avevano iniziato a disquisire di affari e di cifre, ma non a fini personali. Bensì, stavano approfondendo questioni riguardanti il quantitativo di sostanze stupefacenti messo in circolo da quei malavitosi.
Katō aveva assistito dall’esterno a gran parte di quella che era arrivato a definire ‘una felice chiacchierata con una ragazza piuttosto compiacente’. Nel momento in cui aveva visto il ‘collega’ maneggiare ancora una volta i suoi occhiali scuri, aveva intuito che era stata pattuita una somma di denaro ancor più alta rispetto a quelli che dovevano essere stati gli accordi iniziali.
Furba la signorina! Davanti alla pecunia diventano tutti improvvisamente più loquaci...
L’ispettore era tornato in ufficio, fermandosi a prendere un caffè annacquato al distributore automatico assieme a Kamei. Poco dopo sopraggiunse l’ispettore Kiyumizu il quale volle immediatamente essere aggiornato sul caso.
“Dobbiamo attendere che Mister... ehm... volevo dire Kambe, esca dallo sgabuzzino e ci dica tutto.”
In quel frangente la porta si aprì e il miliardario si presentò mantenendo quel suo tedioso aplomb distaccato, quasi pensasse di avere l’intero Pianeta ai suoi piedi per il solo fatto di possedere un’infinità di quattrini.
Fissò negli occhi Haru, prima di voltarsi verso il loro capo in attesa delle sue domande.
“Kambe-kun, la ragazza?”
“È tornata a casa.”
“Non sarebbe stato meglio scortarla? Non si sa mai, qualcuno potrebbe averla vista entrare in commissariato...”
“Già, già. Ottima intuizione Kiyumizu-san. Kambe è davvero un irresponsa-”
“Uno dei miei autisti è venuto a prenderla.”
Haru stava per perdere l’equilibrio per lo sconcerto dovuto all’estrema sicurezza che quell’uomo emanava ad ogni sua singola azione o parola. C’era qualcosa – ancora non sapeva dire bene cosa – che a suo modo lo rendeva catalizzante e rincuorante. Ma non si trattava dei soldi... o perlomeno, non era quello l’aspetto che maggiormente incuriosiva il giovane ispettore nei riguardi di Daisuke.
“Ad ogni modo, cosa sei riuscito a scoprire, Kambe-kun?”
“Il loro leader risiede a Shiba, non di certo uno dei rifugi più sicuri del mondo.”
“Sì, in effetti. Con il caos urbano che c’è da quelle parti...”
“E no, Kiyumizu-san. È proprio nei posti più affollati che paradossalmente risulta più semplice nascondersi.”
Katō afferrò d’impeto le chiavi dell’auto e il suo distintivo. Cercò rapidamente un paio d’informazioni utili ai suoi spostamenti dal suo computer e si affrettò a raggiungere la porta dell’ufficio. Un attimo prima di uscire si voltò verso Kambe e lo invitò a seguirlo con un eloquente gesto della mano. L’ereditiere non se lo fece ripetere due volte, salvo concedersi un momento per ringraziare con un dovuto inchino colui che gli aveva dato questa importante opportunità.
D’altronde, si era sempre mostrato piuttosto educato nei confronti dei suoi superiori.
“Kambe, mi racconterai tutto strada facendo. Il dovere ci attende!”
“Ottimo.”
Angolo dell’autrice
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che passeranno a leggere questa mia raccolta di flashfics! :)
#TheWritingWeek
Quarta parte: Dovere. Entriamo nel vivo del caso. Non sappiamo ancora bene cos’abbia effettivamente rivelato la ragazza a Kambe, se non un unico dettaglio di localizzazione. Shiba è sicuramente uno dei quartieri più ‘attivi’ di Tokyo, ma del resto è proprio vero che risulta più semplice camuffarsi tra la folla piuttosto che in una cava nascosta nelle campagne più sperdute. Il punto forte del nostro Haru, oltre alla generosità, è anche l’astuzia, qualità che esula in toto dal conto in banca. E anche per questo Daisuke sta cominciando ad apprezzarlo sempre più.
Ci vediamo a Shiba! ;)
Il testo è scritto in terza persona e al tempo passato.
Un ringraziamento speciale va agli amministratori del sito Fanwriter.it per aver permesso tutto questo! **
A domani,
Mahlerlucia