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Autore: sallythecountess    30/04/2020    1 recensioni
Mina è una donna bellissima, con un enorme passato oscuro alle spalle e molte cicatrici sul corpo e nell'anima. Non è mai stata amata, ma sempre e solo posseduta come un bell'oggetto di valore da sfoggiare in giro. Mille amanti, centinaia di regali preziosi, eppure nessuno si è mai preoccupato di fare la cosa più semplice, ossia regalarle un vero amore. Riuscirà a trovare la persona che sanerà le sue ferite?
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Mìmi'
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Capitolo 29: amici inattesi
Per i successivi due giorni non si videro e non si parlarono, ma entrambi morirono letteralmente di nostalgia. Mina era a pezzi e non voleva vederlo, e lui si sentiva disgustato da lei, anche se continuava a non capire cosa diavolo fosse successo. Non gli era chiaro se avesse scelto di giocare con Beth per eccitarlo, coinvolgendolo in un contorto gioco sessuale, o se volesse soltanto farli lasciare, ma in ogni caso era disgustosa. Le aveva dato una chance, aveva creduto che fosse una donna speciale e l’aveva amata disperatamente, ma ora era tremendamente pentito e ci stava male da morire. Doveva lavorare per la mostra, era tornato per quello, ma aveva la mente e il cuore totalmente altrove. La sua vita aveva preso una piega orrenda e gli sembrava di scivolare sempre più verso il basso.
“Quindi che fine ha fatto la regina del cuore mio e di Al?” gli chiese Gonzalo irrompendo nella stanza dove Juan aveva vissuto in clausura nelle ultime ventiquattro ore e lui non aveva avuto il tempo per dire nulla, perché erano giunti i rinforzi.
“Lascialo stare, non lo vedi che è in diecimila parti? Si può solo offrire da bere in certi casi…” disse un uomo biondo con lunghissimi capelli ondulati, sedendosi per terra insieme a Juan. Zack era il suo migliore amico proprio perché era esattamente il suo contrario: narcisista, casinista e super amichevole, e lui un po’ invidiava tutta quella sua sicurezza e loquacità.
“Insomma ha fatto la stronza, eh?” aggiunse con aria preoccupata fissandolo con occhi azzurri incredibilmente profondi, ma Juan non disse una parola. Cominciava a credere che non avrebbe mai più parlato con nessuno e anche con la stampa stava facendo brutta figura, ma non gliene importava nulla.
“…ma lei  per qualche strano motivo incomprensibile lo ama, non può aver fatto la stronza. Tu non sai come lo guarda…” aggiunse Gonzalo dispiaciuto e a quel punto Zack tirò fuori una cosa che Juan non sapeva, ma che lì per lì non considerò importante.
 “…certo che lo so. L’hanno vista tutti quella stupida foto che hai postato. Farà sicuramente il giro del mondo a breve, e i suoi avvocati ti denunceranno per aver usato la sua immagine senza chiederglielo…”
Gonzalo non capì, non subito almeno, ma poi Zack gli mostrò lo sfondo della famosa foto e lui realizzò per la prima volta che c’erano Juan e Mina occhi negli occhi dietro lui e Toby.
Dopo una ventina d’imprecazioni in spagnolo chiese a Juan se lui sapesse qualcosa di avvocati di Mina o altro e lui fece spallucce.
Zack però stava prendendo tempo, perchè era in preda ad una crisi di coscienza. Aveva un segreto davvero importante, ma non era sicuro che parlargliene in quel momento fosse la cosa giusta. Non aveva idea di cosa fosse successo tra loro, non sapeva se Juan avesse lasciato Mina o il contrario e quello era un dettaglio che doveva assolutamente capire prima di parlargli, perché non voleva spingerlo verso una donna che non lo voleva più.
“Hai chiuso tu?” gli chiese con fare serio e Juan annuì e basta, fissando altrove. Non voleva parlare di Mina, ma neanche voleva mandare a quel paese Zack che era l’unico sempre gentile con lui.
 “Ascolta amico, non ho idea di cosa sia successo, ma c’è una cosa che forse dovrei dirti su voi due…”
“Dicci tutto” aggiunse Gonzalo con fare serio, ma Juan alzandosi ringhiò “non voglio sapere niente, invece” e Zack tacque.
“Riguarda la fidanzata che tu e lei avete in comune?” chiese Gonzalo, convinto a continuare e Zack annuì e basta.
“Y que? Sono tornate insieme?” chiese Gonzalo triste e Juan decise di andarsene, perché davvero non voleva saperlo, ma poi sentì “No, anzi…” e il suo cuore si fermò, perché voleva sapere cosa sapesse, così si girò e lo fissò intensamente.
“Vedi Reta non ne parla bene, è consapevole di essere una stupida ad amarla, ma la loro è la classica relazione tossica che abbiamo avuto tutti nella vita con una persona che non ci ama. Reta la descrive come una stronza, manipolatrice e anche libertina e per questo io ero preoccupato per te.”
“Fantastico” pensò Juan mangiandosi il fegato, ma Zack continuò “ …e lo sono stato per moltissimo tempo, da quando avete giocato a poker in quel modo, ma poi una settimana fa circa Reta è venuta da me ubriaca persa e in lacrime. Mina voleva parlare con lei da settimane, ma lei la ignorava perché io le avevo detto di farlo, così le era arrivato un messaggio vocale e lei lo aveva ascoltato ed era crollata. Me lo ha fatto ascoltare tre volte prima di mandarlo al terzo lato del triangolo per vendetta. Parlava di te, di voi…”
Zack fece una pausa, perché davvero non sapeva se stesse facendo la cosa giusta, ma lo sguardo di Juan era cambiato e quando ringhiò “…e allora?” decise che doveva dirglielo.
“Eh e allora le ha parlato di te, le ha detto cose molto belle su come tu l’hai rispettata, protetta e trattata e…poi ha aggiunto che lei era tua ormai, e che tu eri molto geloso perciò non avrebbe più risposto a Greg. Loro, però potevano restare amiche se Reta non faceva cazzate, ma solo quello perchè lei era troppo innamorata e ti avrebbe dato qualsiasi cosa pur di tenerti accanto. Testuali parole”
Juan rimase senza parole e Zack concluse “e non era un messaggio da ex. Era un messaggio molto affettuoso, che io potrei mandare a te o a…stavo per dire Aileen ma noi siamo ex. Diciamo a te o a qualche altro amico.”
“Ay que piccola nena” sussurrò Gonzalo molto dispiaciuto dando un pugno fortissimo alla spalla di Juan, ma lui strinse solo le spalle e rispose “è una gran attrice, non è detto che fosse vero”
“Però Reta la conosce molto bene e l’ha presa tanto sul serio da spararsi litri di Vodka e passare un’ora a telefono con quell’altro psicopatico di Swanson che pure mi sembra la conosca abbastanza. E ti garantisco che entrambi avrebbero soltanto voluto ucciderti…”
Juan rimase senza parole per qualche minuto e Zack concluse “…insomma io non voglio stare dalla sua parte, perché non la conosco e potrebbe davvero essere il mostro che Reta descrive, ma io l’ho sentito quel messaggio e mi è sembrata solo molto tenera. Ora non so perché stai così, magari ti ha fatto troppo male e non merita di essere perdonata, ma se provassi a dirle due parole forse potreste tornare ad avere quello che avevate prima, se lo vuoi…”
Avrebbe dato qualsiasi cosa per avere quello che avevano prima, per tornare a quella notte a Los Angeles in cui lei era diventata la sua compagna, ma aveva visto con i suoi occhi Beth e Mina baciarsi. Scosse solo la testa e uscì a prendere un po’ d’aria, lasciando Zack e Gonzalo a riflettere.
 “Se ti stressa così tanto questa mostra torna pure a Chino con il tuo bellissimo amore e lascia fare tutto a me, l'ultima cosa che vorrei è un artista che mi muore d'infarto o soffocato da una crisi di panico ragazzo” gli aveva detto Toby intercettandolo sulle scale,  ma lui aveva solo scosso la testa e aveva provato a passargli davanti, ma in quel momento era entrata Beth che non lo aveva lasciato in pace un secondo in quelle ore.
Juan non le aveva mai mancato di rispetto in quei lunghi anni, non aveva mai gridato con lei, non l'aveva mai offesa e aveva sempre creduto che meritasse troppo rispetto anche solo per un rimprovero, ma ormai le loro strade si erano separate e lei doveva lasciarlo in pace. Beth però non aveva nessuna intenzione di farsene una ragione e cominciò a urlare contro di lui e per la prima volta in sei anni tutti, ma proprio tutti, lo sentirono gridare la frase “Non ti amo e non voglio stare con te. L’unica donna che io abbia mai amato stava scopando con te ieri sera”e Beth ebbe una specie di mancamento.
Mina, nel frattempo, abbandonata e col cuore spezzato si era rifiutata di partecipare a dei servizi fotografici che Jen le aveva organizzato ed era rimasta tutto il giorno a letto ad ascoltare il cd di Greg facendosi migliaia di domande. Continuava a chiedersi cosa sarebbe successo ora alla sua vita, continuava a chiedersi se lo avrebbe mai più rivisto. Probabilmente il libro sarebbe uscito con le foto che avevano e lei non sarebbe mai più tornata a Chino, non avrebbe neanche detto addio alle sue nuove amiche e non le avrebbe mai più neanche risentite perchè non si erano ancora scambiate i numeri e i contatti, dato che vivevano nella stessa casa. Aveva perso lui, ma anche due amiche preziose a cui voleva bene, ma che non avrebbero mai capito le ragioni del suo addio e questo pensiero la riempì di tristezza, tanto da farla ricominciare a piangere, ma poi il suo telefono squillò e lei sorrise.
“Hola nena…” le sussurrò una voce triste e lei sorrise piano, ricordando quando lui l’aveva chiamata così.
“Hai saputo già?” disse con tono amaro e Gonzalo le sussurrò “eh sta malissimo. Se ne sarebbe accorto anche un cieco” attirando l’attenzione di Mina. Razionalmente non voleva più sapere nulla di Juan e di quel suo bizzarro rapporto con la moglie, e le si stringeva lo stomaco solo a sentire il suo nome. “possiamo stare insieme un pochino nena?” le disse piano Gonzalo, ma Mina sbuffò e gli confessò di non essere pronta a parlare di lui.
“E allora parliamo di Toby e di quanto mi faccia sempre incazzare o del tipo della palestra che mi ha squadrato dalla testa ai piedi. O di una stupida foto che avevo postato e che potrebbe provocarci problemi…”
“Che foto?” sussurrò lei piano e lui le raccontò tutto con fare colpevole, ma Mina sussurrò solo “non importa, non fa niente. Tanto è una foto in cui ci guardiamo, che male vuoi che possa fare…”
“Allora se non sei arrabbiata, mi amor, ti porto da bere e ci guardiamo Colazione da Tiffany da brave signorine romantiche, sì?” e Mina pensò che avesse disperatamente bisogno di un amico che fosse fuori dalle solite dinamiche Mina-Reta-Greg, così accetto e un’ora dopo a casa sua arrivò un uomo straordinario con tutto l’alcol di New York e del gelato light.
Bevvero tanto, tantissimo, e parlarono per ore di argomenti senza senso, fin quando Gonzalo le chiese perché lo avesse lasciato e Mina sospirando rispose “perché voleva fare una cosa a tre con me e la regina di Narnia…” facendo letteralmente morire dal ridere Gonzalo.
“In nessuna vita Juan Jimenez farebbe una cosa a tre, figurati con la regina di Narnia che neanche se lo scopava prima…” le rispose divertito da morire ma Mina gli spiegò la storia e lui iniziò a capire.
“…ma scusa perché incazzarsi se ti avesse chiesto di andare per quello?” le disse, cercando di convincerla che c’era qualcosa di strano in quel discorso, ma Mina sussurrò “boh, perché li avevo rifiutati? Perché me ne stavo andando?”
“Non lo so mi querida, ma giuro che lo scoprirò.” Le disse piano, ma Mina gli disse che non c’era molto da scoprire e cambiò argomento. Dormirono vicini sul divano di Mina e furono svegliati molto tardi il giorno dopo dal plotone di estetisti di Mina che aveva il compito di rimetterla in sesto per un’intervista e lei offrì a Gonzalo un po’ delle sue attenzioni, per la sua grande giornata.
Così due ore dopo Gonzalo Aruela apparve in galleria bello come il sole e con un piano molto scaltro per la serata.  Tra un’intervista e l’altra si fece uscire della sua serata con la super attrice e Aileen si arrabbiò perché l’aveva tradita, ma Juan lo fissò soltanto e lui aggiunse “…e a questo proposito ho una domanda molto intima per te, tìo Juan” ma lui scosse solo la testa e si allontanò.

Nota:
Allora cari lettori, cosa ne pensate di questa situazione? Ve l'aspettavate la dichiarazione di Mina e Reta? E che ne pensate di Gonzalo?
   
 
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