Anime & Manga > Candy Candy
Segui la storia  |       
Autore: Gatto1967    01/05/2020    2 recensioni
“Revenge” è una nota serie tv di qualche anno fa, in cui una giovane donna che da bambina aveva avuto la vita sconvolta a causa degli intrighi di una ricca e potente famiglia, torna ai suoi luoghi di origine (gli Hampton di NewYork) per mettere in atto una terribile vendetta.
Uhm… ma questo che c’entra con Candy?
Candy non è tipo da vendette, o forse sì?
In questa storia decisamente OOC, una Candy indurita da esperienze di vita che sono andate diversamente dalla serie originale, arriva alla villa dei Legan decisa a vendicarsi della ricca famiglia che le ha sconvolto l’esistenza.
Ci riuscirà? Sarà davvero capace di mettere in atto la sua vendetta?
p.s. ATTENZIONE!!! Questa NON è una storia sentimentale, bensì una storia che predilige il filone avventuroso/drammatico della saga Candyana.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il Conestoga del signor Garcia varcò il confine con il Messico clandestinamente. I suoi occupanti non potevano certo dichiarare che avevano una bambina da vendere come schiava a qualche ricco “ranchero”.

-È un vero peccato non poter vendere questa bambina sul mercato delle adozioni illegali, ce l’avrebbero pagata molto di più.-

-Troppo pericoloso: da una parte le autorità americane sono molto meglio organizzate di quelle messicane e il rischio di essere beccati era alto. Dall’altra avremmo rischiato di pestare i piedi a quella banda specializzata nel rapire bambini. Ne ho sentito parlare e sono tipi molto pericolosi, meglio non farli arrabbiare.-

-Hai già un’idea dei possibili acquirenti?-

-Sì certo, a poca distanza da qui c’è il rancho Dorado, di proprietà dei signori Lopez. Sono molto ricchi e totalmente privi di scrupoli, penso proprio che ci compreranno la bambina a un buon prezzo.-

Legata e imbavagliata nel carro, Candy aveva sentito ogni parola scambiata dai due banditi seduti a cassetta. 

Era sola, completamente sola. Persino Clean era scomparso, disperso dalle pistolettate dei banditi mentre cercava di ringhiargli contro.

Cosa ne sarebbe stato di lui, povero Clean… e di lei… cosa sarebbe stato di lei? Quali altre traversie avrebbe affrontato per colpa di… quei maledetti Legan!-

I suoi occhi si deformarono in un’espressione di autentico odio.

 

Candy trattenne a stento le lacrime, doveva scendere, non poteva rimanere in stanza come pure avrebbe preferito. Quindi inalò un profondo respiro.

Coraggio Candy, si disse, un ultimo sforzo e questo schifo sarà finito.

Uscì dalla stanza e incrociò la piccola Emily.

-Ciao Emily! Non disturbarti a riordinare la mia stanza, è già a posto.-

-Signorina, lei mi farà licenziare: che direbbe la signora Legan se lo sapesse?-

-Basta che non glie lo diciamo!- rispose Candy strizzando l’occhio alla bambina.

 

Scese le scale armandosi del suo miglior falso sorriso quando incrociò Iriza Legan.

-Buongiorno signorina Engalls! La colazione è già pronta.-

-Signorina Iriza, la vostra ospitalità è semplicemente deliziosa! Che nessuno osi mai parlarmi male della vostra famiglia!-

-La ringrazio signorina. Mio fratello ha dovuto assentarsi per un impegno con nostro zio William.-

-Oh che peccato, avrei volentieri trascorso una piacevole mattinata insieme a Neal, è un cavaliere delizioso…-

Iriza celò a stento un’occhiata compiaciuta. Quella pollastra stava cadendo in pieno nella sua rete. Una volta che si fosse sposata con quell’imbecille di Neal sarebbe stato un gioco da ragazzi appropriarsi delle sue ricchezze e poi liberarsene.

Candy non poté evitare di trascorrere la domenica mattina con le due Legan, ma dopo pranzo trovò una scusa per congedarsi dalle padrone di casa, che dal canto loro furono felici di levarsela dai piedi per un po’. Avevano il loro bel da fare in casa per organizzare la giornata e dare disposizioni per il ricevimento della sera successiva.

 

Candy uscì all’aperto e per lei fu come rifiatare dopo una lunga apnea: non ne poteva più di quella casa!

Si sentì stringere lo stomaco e si rifugiò dietro un albero vomitando e piangendo le lacrime più amare che potesse piangere.

-Che sto facendo maledizione?- Imprecò fra sé.

-Sto facendo la civetta con quei luridi vermi di Neal e Iriza, ma per cosa? Per cosa!!!!-

 

Candy tremava di paura davanti a quella donna dall’aria severa che la squadrava dall’alto al basso.

-Sì, è una bella bambina, ma sarà in grado di fare le faccende di casa? E poi non parla neanche lo spagnolo!-

-Lo spagnolo lo imparerà facilmente, e poi le guardi le mani signora Lopez, sono mani di una bambina abituata a lavorare.-

Quel cenno alle sue mani risvegliò vecchi dolori in Candy.

-È vero.- disse la signora dopo aver squadrato le mani di Candy -Ma il prezzo che ci avete chiesto è troppo alto.-

 

Infine i signori Lopez e quei banditi avevano trovato l’accordo e Candy era stata venduta. I primi tempi in quella casa erano stati molto duri per lei, ma poi le cose cominciarono a migliorare.

 

Candy lavorava nei campi insieme agli altri contadini, quella era la stagione della mietitura del grano. Ormai era più di un anno che si trovava nel rancho dei signori Lopez. I padroni erano due persone abbastanza avanti negli anni, solitamente molto duri con le persone che lavoravano per loro, ma Candy era riuscita a guadagnarsi la loro muta ammirazione lavorando sodo senza lamentarsi mai. Di norma lavorava in casa come cameriera, ma all’occorrenza dava una mano nei campi, e talvolta anche nella cura del bestiame. La sua abilità nell’uso del lazo aveva suscitato insieme ilarità e ammirazione nei vaqueros e nei peones al soldo dei Lopez. Una volta aveva anche salvato un vaquero rimasto a terra ferito che stava per essere caricato da un toro imbizzarrito. Con il lazo aveva accalappiato l’animale al collo e lo aveva atterrato lasciando senza fiato i lavoranti del Rancho Dorado.

Mentre trasportava una cesta ricolma di grano appena raccolto, la bambina sentì un grido provenire dalla sua sinistra.

-Diego!-

A urlare era stato Diego, un ragazzo poco più grande di lei, anche lui orfano, che lavorava da sempre per i Lopez.

-Diego che hai fatto?!!!- chiese Candy vedendo il ragazzo che si teneva il braccio.

-Mi sono tagliato con il machete, ma non è nulla di grave.-

-Fammi vedere!- in effetti il taglio non sembrava profondo

-Sarà meglio lavare la ferita e medicarla. I signori tengono dei medicinali in casa, andiamo da loro.-

-Candy ma che dici? Noi peones non possiamo entrare in casa!-

-Oh al diavolo! Tu sei ferito e devi essere medicato! I signori Lopez non sono poi così cattivi.-

 

La musica di una fisarmonica la distrasse dai suoi malesseri e dai suoi ricordi.

Riconosceva quella musica.

E per una volta fu presa da un ricordo piacevole: si rivide mentre ballava al suono di quella musica insieme agli altri servitori di casa Legan. Ricordò il cerchio mani nelle mani che si allargava e si stringeva al ritmo della musica. Ricordò se stessa che rideva felice.

Si avviò in direzione di quella musica, e dietro alcuni cespugli vide la servitù di casa Legan riunita a festeggiare la domenica.

 

Candy batteva il ritmo con le mani, mentre i suoi amici ballavano tenendosi per mano, poi Dorothy la coinvolse nel cerchio.

 

Un ricordo lieto, possibile che avesse ancora ricordi lieti? La piccola Emily la vide.

-Signorina Engalls, venga!-

Candy si sentì battere forte il cuore: quella voce, quella giovialità la riportavano indietro nel tempo, a sensazioni e piaceri che credeva ormai sepolti per sempre.

Si avvicinò ai servitori in festa e rimpianse di non essere con loro, di non essere come loro. Quando era una serva si sentiva prigioniera di quella casa, ma solo in quel momento capiva che paradossalmente era stata molto più libera allora che non nei panni della signorina Engalls.

Istintivamente cominciò a battere le mani al ritmo della musica fino a quando Emily la prese per mano e la condusse nel cerchio.

Candy si sentì di nuovo se stessa, si sentì di nuovo libera.

 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Candy Candy / Vai alla pagina dell'autore: Gatto1967