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Autore: Nefrasca    02/05/2020    0 recensioni
Federica è una ragazza di appena diciotto anni innamorata dell'idea dell'amore: cerca qualcuno che le faccia perdere la testa.
Incontra Eleonora ad una festa e, nonostante la sua altezzosità e supponenza, rimane affascinata dalla sua eleganza, bellezza e dall'alone di mistero che sembra circondarla. Gli eventi della vita porteranno le due ragazze a scontrarsi sempre di più, fino a quando non capiranno di esser più simili di quel che credono.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Uscì dal suo nascondiglio e la guardò. Era di spalle, si potevano vedere i suoi tanti e lunghi capelli castani ondulati che le arrivavamo fino alla vita. Quando ispirava si poteva intravedere la sua schiena nuda. Aveva le gambe accavallate fasciate da collant neri e piedi di due decollté neri, che se li avesse messi lei sarebbe sembrata un trex. Invece lei se ne stava lì così. Fra la mano affusolata e piena di anelli reggeva fra l’indice ed il medio una sigaretta. Si mise diritta, nonostante fosse consapevole che mai avrebbe potuto avere la sua eleganza e si piazzò davanti a lei. Per risposta lei alzò lo sguardo. La guardò indifferente, come se avesse visto un insetto, e tornò a fumare. Era furiosa, ma non sapevo da dove cominciare.
“Non me ne offri una?!”, chiese sedendosi di fronte a lei. Imitò la sua postura, accavallò le gambe e portò entrambe le mani sul ginocchio della gamba superiore. Le lanciò un’occhiata indisponente.
“Tu non fumi e non sarò io la persona che ti porterà su questa strada.”
“Che ne sai cosa faccio e non faccio io?!”.
Aspirò l’ultimo tiro dalla sua sigaretta e buttò la testa indietro, ridendo e buttando fuori il fumo.
“A quanto pare anche le pulci hanno la tosse.  Comunque non ho altre sigarette, non sono una fumatrice, quella me l’avevano offerta” disse continuandola a fissare.
Quella frase l’aveva indisposta ancora di più. “E poi- continuò- a Jo non piacciono le ragazze che fumano.” “Oh non direi proprio.” Solo pochi secondi fa aveva visto Joe tentare di baciarla e lei girare la faccia. Credeva che fosse così stupida ed innocente? Era semplicemente più giovane, non scema. Lei inarcò le sopracciglia e arricciò la bocca tinta di rosso, che le faceva sembrare le labbra ancora più carnose. Dopo scosse la testa e la inchiodò con lo sguardo. Quei pochi movimenti erano così sensuali ed eleganti allo stesso tempo che non poté non pensare che non sarebbe mai arrivata al suo livello.
“Qualunque cosa tu abbia visto o stai immaginando non è come credi ragazzina.”
Ragazzina. Ragazzina a lei? Come osava! Aveva le guance color porpora.
“Inoltre- disse alzandosi con una tale eleganza e sistemandosi il tubino nero che le fasciava il suo corpo perfetto- se posso darti un consiglio ti direi di stare lontana da lui. Non può darti la storia d’amore che cerchi.”
“E tu che ne sai?!”
Esplose. Per tutta risposta alla sua rabbia lei si girò con indifferenza, dandole le spalle e, quasi sbattendole in faccia il suo sedere perfetto
“Lo so” esclamò e rientrò dentro.


“Lo sa cosa sa?” esclamò Virginia. Erano nel cortile della scuola a godersi un pò di sole primaverile prima di entrare in classe.
 “Non lo so cosa sappia. Sta di fatto che lui la stava quasi per baciare e lei di getto ha voltato la faccia, facendosi depositare un bacio sulla guancia.”
“Forse sono ex. Lo hai chiesto a Joe quando ti ha accompagnato a casa?”
“No, non ne ho avuto il coraggio.” Abbassò lo sguardo. Come minimo avrebbe dovuto fargli un terzo grado, ma lui sembrava esser sempre lo stesso ragazzo affascinante e premuroso, tanto da farle dubitare di quello che avevo visto. Per tutto il tragitto le chiese se si fossi divertita e come le erano sembrati i suoi amici. Andrea, l’altro suo amico mi era parso molto simpatico, così come la ragazza più bassa Rebecca, ma su le altre due non si poteva contare, la squadrarono dall’alto in basso e Eleonora, beh, era una snob armata di una gentilezza ed eleganza disarmante.
“Beh fortunatamente esistono i social”.
Virginia cacciò il suo telefono e aprì Instagram. Andò sul profilo di Joe e scrollò fino ad arrivare a post vecchissimi. “Ecco”. Le mise sotto il naso lo schermo del suo iPhone 8  dove c’era una foto datata 2015. Prese il suo telefono ed osservò. In quella foto c’erano un Joe ed una Eleonora vestiti elegantemente e vicinissimi. La didascalia era abbastanza chiara “Bei vecchi tempi <3”. “È l’unica foto con una ragazza che ha di questo periodo. È lei?”. Impallidì. Nel 2015 Eleonora doveva aver avuto 18 anni ed era già bellissima. Non c’era da sorprendersi se a 23 sembrava una donna di classe. “Sì è lei”. “Bene allora da qui possiamo risalire al suo profilo”. Virgi le prese il suo telefono fra le mani e iniziò a smanettare. Non poteva fare a meno di pensare che forse era vero, forse erano ex ed avevano deciso di rimanere amici “Accidenti profilo privato. Non posso mandarle una richiesta io, è troppo evidente. Chiederò di farlo a mio fratello.” “Grazie” sorrise ed abbracciò stretta la sua migliore amica.
La campanella della prima ora suonò dovettero entrare in classe.
   
 
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