Words: 100 // Rating: verde // Note: Isaak, Parigi, il Maestro e Natale.
La neve ha un odore diverso in quella città straniera.
È un attimo scivolare nell'oceano dei suoi ricordi, tornare il bambino che è stato e perdersi in giorni lontani, in una casetta che nei giorni di festa profumava di cannella e cacao in polvere.
Averlo cercato forse è stato un passo affrettato e nostalgico, ma è straordinario essere di nuovo insieme come una volta a condividere il cibo, le chiacchiere, i -rari- sorrisi, come se i vecchi dolori non fossero mai esistiti.
È strano essere circondato dal calore di quei volti che col tempo, forse, avrà l'onore di definire famiglia.