pre-femslash, drammatico, romantico
L’ultima estate
Le sarebbe piaciuto uscire in giardino, almeno nei giorni incendiati dall’estate spietata.
Suonare un filo d’erba tra le labbra, col respiro che crepitava nel petto debole.
Ma lei era gelosa, e alla richiesta aveva risposto sorridendo e scostandole la camicia sottile.
Con i piccoli denti affilati aveva lasciato sulla spalla due forellini ~ ognuno un rubino sulla pelle nivea ~ bevendo il sangue che sgocciolava sul seno, dandole un piacere che riceveva con colpa.
La notte successiva, l’aveva morsa allo stesso modo sulla mano.
“Così mentre riposo avrai addosso il mio marchio a farti compagnia”.
Si chiese, tremando, se la sua vita sarebbe durata di più di quella torrida estate.
Note: La ragazza è prigioniera della vampira, ma non fisicamente: il “gioco” della drabbe è immaginare se sia volontario, o solo dovuto alla fascinazione della creatura immortale.
Carissimo Capitano, è una piccola cosa, ma scritta col cuore. Il mio tenebroso cuoricino.