Serie TV > Sherlock (BBC)
Segui la storia  |       
Autore: PapySanzo89    02/05/2020    3 recensioni
Partecipo alla challenge di Fanwrite.it sulle soulmates, 7 prompt per 7 giorni.
1. Dolore
4. Lacrime
6. Eterocromia
7. Filo Rosso
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Watson, Sherlock Holmes
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
6. Eterocromia
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Adorazióne
 
Adorazióne s.f. [dal lat. Adoratio –onis]. -1. L’atto dell’adorare; atto di omaggio e riverenza a una divinità o a una persona considerata divina: essere. Stare, mettersi, prostrarsi in adorazione. 2. estens. a. Riconoscimento e venerazione di una o più divinità; attribuzione di natura divina: l’a. degli idoli, delle forse della natura. b. Culto riverente, sviscerato amore: ho una speciale a. per Beethoven; ha una vera a. per la maestra.
 
 
 
 
 
Sherlock non è mai stato solito perdersi nell’ammirare una persona fino a ricordarsi tutti i dettagli più irrilevanti di essa, beh, almeno non di una persona viva.
Non ha mai memorizzato le rughe d’espressione che compaiono attorno alla bocca quando una persona ride o si infuria, non ha mai osservato le sopracciglia aggrottarsi fino a formare un solco tra esse o le rughe che si formano al di sopra quando si alzano talmente tanto in segno d’incredulità da deformarne completamente l’espressione.
Non ha mai memorizzato le preferenze di una persona in nessun campo (che fossero di vestiario o anche solo culinario) se non per risolvere un caso –fatti che poi sono stati completamente cancellati- e non ha mai badato allo stato di salute di qualcuno al di fuori della signora Hudson.
 
Poi è arrivato John Watson.
E il mondo di Sherlock si è fatto sottosopra.
 
John, con i suoi maglioni troppo larghi e le tazze di tè che spuntano all’improvviso quando Sherlock ne ha più bisogno. John e il suo rimproverarlo solo con lo sguardo o con un piccolo colpo di tosse e la capacità di farlo rimanere ammutolito quando nessuno prima di lui ci è mai riuscito. John e i sorrisi sinceri e lo sguardo pieno di ammirazione mista a qualcos’altro che lo osserva di nascosto (o così almeno pensa lui) e fa saltare qualche battito al povero cuore di Sherlock.
 
John, seduto accanto a lui sul divano in quello stesso momento guardando TV spazzatura con un braccio attorno alle spalle di Sherlock che gli ha appoggiato la testa sulla spalla.
 
“Non è da me dirlo Sherlock ma…” gli occhi di John si spostano dallo schermo e vanno a puntarsi dritti nei suoi lasciando Sherlock, come ogni volta, senza fiato.
John che ha un occhio blu come il mare in tempesta, di quel mare agitato spazzato dal vento che cambia colore quando il cielo si dirada, e uno azzuro/grigio che regala un contrasto che Sherlock –dopo anni passati ad odiare tutte quella storia delle anime gemelle- ha imparato ad amare con tutte le sue forze. E lui è il fortunato possessore dello stesso colore d’occhi di John Watson.
 
Ricorda ancora la prima volta che ha visto John al Saint Bart. Ricorda di aver visto quegli occhi e di essersi fatto quasi scivolare la pippetta dalle mani. Gli viene ancora da ridere nel pensare che all’epoca portava ancora una lente colorata blu per fingere di non avere nessuna anima gemella, per fingere di avere gli occhi dello stesso colore, per fingere che lì fuori non c’era nessuno fatto per lui.
E invece ecco un reduce di guerra entrare nella sua vita senza chiedere nemmeno il permesso, senza chiedergli se si sentiva pronto ad affrontare una cosa del genere, ma Sherlock non si sarebbe mai fatto abbindolare da due occhi uguali ai propri, nossignore.
Sherlock si è fatto abbindolare dalla totalità della magnificenza di quel dottore con zoppia psicosomatica e incubi notturni che è John Watson.
Si è innamorato di lui che non erano passati nemmeno dieci giorni e non ha nemmeno capito come è successo.
E John, sorpresa delle sorprese, si è innamorato di Sherlock; nonostante il carattere insopportabile di quest’ultimo, nonostante i lunghi silenzi, le notti insonni, gli inseguimenti per i casi e il fatto che non fosse la sua anima gemella ha preso il coraggio a due mani e si è dichiarato, dicendogli che non gli importava niente degli occhi di colore diverso, che potevano andare al diavolo, perché lui voleva stare con Sherlock e con lui soltanto.
E che possibilità aveva, Sherlock, dopo una confessione del genere di continuare a mentirgli?
Il pugno che si è preso per averlo tenuto all’oscuro se l’è meritato, il bacio che n’è seguito ha valso tutto lo sforzo.
 
“… non hai sentito una sola parola di quello che ho detto, vero?”
Sherlock, ancora intento a rimirare gli occhi di John, si desta dai suoi pensieri e prova a dedurre cosa possa mai avergli detto John ma il dottore gli restituisce uno sguardo canzonatorio e probabilmente non era poi niente di così importante, quindi scuote semplicemente la testa e si riappoggia sulla spalla dell’altro senza mai levargli gli occhi di dosso.
 
“Ho detto che stai pensando così rumorosamente che riesco a sentirti perfino io”
Sherlock sbuffa un po’ d’aria fuori dal naso e John, sorridendo, gli lascia un bacio tra capelli e poi si volta di nuovo verso la TV.
 
Sherlock ama -Sherlock adora- quest’uomo e dalla mano che gli sta accarezzando la spalla e poi pian piano risale verso il collo Sherlock può sentire quanto la cosa sia ricambiata.
 
La TV viene spenta e John si volta interamente verso di lui.
“Non riesco a concentrarmi quando mi osservi così”
Non c’è bisogno di dire molto altro.
 
La sera cala prepotente al di fuori del 221B di Baker Street, le luci dei lampioni illuminano la strada, il vento novembrino fa sussultare le finestre e pare verrà a piovere, ma a nessuno dei due importa poi molto al momento.
 
 
 
 
 
 
 
NOTE AUTRICE:
Penultima fic della writing week.
In tutta incerità non ci posso credere: io che scrivo una fanfic al giorno?? Sconvolgente.
È corta e non è betata, qualsiasi errore che c’è e solo mio, spero di non aver fatto troppe castronerie.
All’inizio volevo parlare del loro primo incontro, di come Sherlock abbia nascosto il tutto e poi come si è risolto ma, boh, ho cambiato idea e ho pensato che, per una volta, una slice of life fosse la cosa migliore. Un po’ di tenerezza senza troppe complicazioni. E finalmente mi sono tenuta sotto le 1000 parole, sconvolgente pure questo. X’D  
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Sherlock (BBC) / Vai alla pagina dell'autore: PapySanzo89