Film > Star Wars
Segui la storia  |       
Autore: The_Kimo    03/05/2020    4 recensioni
Quattro anni fa, su Jakku l'impero ha subito una sconfitta che pare aver segnato la sua fine...o così sembrava! Diverse navi della nuova repubblica stan misteriosamente scomparendo...chi ci sarà dietro?
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Stanno mettendoci più tempo del previsto!" Esclamò Cribe dopo che furono passati sette minuti esatti dall'inizio dell'abbordaggio: lo scanner segnalava che i loro soldati erano ancora tutti vivi, ma l'avanzata verso la plancia procedeva piuttosto a rilento. Se entro altri tre minuti non fossero riusciti a raggiungerla, quella nave avrebbe avuto la possibilità di rimettere in funzione i motori e le armi, opponendo così resistenza, seppur flebile.
"Potremmo bombardare il loro ponte!" Propose il comandante Larek, un massiccio Lothaliano che da qualche mese svolgeva la funzione di secondo ufficiale a bordo della Revenge: "Così facendo gli faremmo guadagnare tempo!"
"Potrebbe essere un'idea!" Concesse Cribe "Ma non prenderemmo il loro ammiraglio vivo! So che non è proprio una priorità, ma non si può mai sapere!" Tacque per un istante; "Molto bene! Se tre secondi prima che scadano i dieci minuti nessuno dei nostri sarà ancora nella plancia, fatela pure saltare! Non prima!" Calcò molto le ultime due parole: ai sergenti corazzati restavano solo centoquaranta secondi!
*
"Fuoco!" Si dissero Samak e Charro attivando il loro lanciafiamme: erano a trenta metri in linea d'aria dalla plancia, ma davanti a loro si era parata una falange di uomini, alieni e droidi, che gli avevano scaricato addosso i blaster, mettendo fuori uso i loro scudi deflettori, quindi era il momento di nascondersi dietro a una cortina...ma non certo fumosa: fiammeggiante!
Per alcuni secondi lasciarono che le loro esigue scorte di gas facessero strage di chiunque si parasse loro d'innanzi, finché il fuoco non si spense per mancanza di combustibile. 
Lo spettacolo a cui assisterono era rivoltante: corpi carbonizzati, droidi sciolti, ossa coperte da sangue già secco e grasso liquefatto tappezzavano il panorama dell'ampio stanzone che precedeva la plancia. Ora tra loro e la loro destinazione c'erano solo trenta centimetri di duracciaio.
E quattro dei loro colleghi che avanzavano in coppia da altri due corridoi alla loro sinistra.
Avrebbero voluto fermarsi a fare due chiacchiere, ma il tempo era prezioso: Skrupp, uno degli altri sergenti corazzati, impugnò il suo pesante lanciarazzi e, inginocchiandosi per dargli maggior precisione, fece fuoco verso il portellone.

*

Wells ci aveva sperato, di poter alla fine autodistruggere la nave ed evitare di consegnarla a quei nostalgici imperiali, ma dal momento in cui aveva visto sui monitor che duecento dei suoi uomini erano stati uccisi in pochi secondi, si era ormai rassegnato ad aver fallito sotto ogni punto di vista.
Quattro caccia TIE dipinti con strani motivi blu stazionavano davanti agli oblò della sua plancia, pronti a distruggerli qualora non fossero arrivati lì i soldati che stavano avanzando, perciò comunque fosse andata loro avevano perso: tanto valeva gettare la spugna.
Nel momento in cui il portellone della plancia venne fatto saltare, Wells ordinò subito a tutti i presenti di alzare le mani e lasciar parlare lui. Meglio cercare di evitare altri spargimenti di sangue se possibile!
Con dei passi metallici e pesanti, sei assaltatori fecero irruzione nel locale: questi sei uomini avevano però delle corazze immense, coperte di armi e simboli che nessuno nella plancia aveva mai visto prima: sulla spallina rossa che avevano alla spalla sinistra, ognuno portava il logo dell'Impero, attraversato da tre sottili strisce blu, e nessuno di loro aveva gadget o componenti dell'armatura uguali a quelle degli altri, fatta eccezione per l'elmo e la spallina.
"Ammiraglio?" Chiese uno di loro indicando Wells. Era una domanda, poiché Wells non era solito indossare l'uniforme, il soldato doveva averlo ipotizzato dal fatto che fosse l'unico a non aver alzato le mani.
"Ammiraglio Makrus Wells!" Confermò lui cercando di mantenere un tono serio: "Marina della Nuova Repubblica!" Aggiunse sospirando: "E voi chi siete?"
Uno degli assaltatori si fece avanti e gli ficcò un respiratore in bocca, tenendolo sempre sotto tiro per evitare che si opponesse.
"Sergente Mathyas Ecoles, del Triumvirato Imperiale!" Esclamò mentre i suoi colleghi erano intenti ad uccidere tutti i presenti. "Ma puoi pure chiamarmi assaltatore se ci tieni!" Aggiunse ridacchiando. Wells avrebbe invece voluto mettersi a piangere; non solo per la sorte del suo staff ma anche perché una volta presa la plancia, gli assaltatori chiusero tutte le bocche d'ossigeno della nave.
"Avvisa la Revenge!" Disse uno degli assaltatori ad un altro che si era seduto sulla consolle della radio. "La nave è presa e tra qualche minuto, quando anche gli ultimi saranno soffocati, sarà pronta per essere rimorchiata via di qui!" Fece per uscire dalla plancia, ma si interruppe sull'uscio: "Ah, dimenticavo: abbiamo l'ammiraglio vivo!"
*
Non fu particolarmente complicato finire il lavoro: l'equipaggio rimasto morì soffocato in pochi minuti, solo i pochi droidi presenti a bordo opposero ancora resistenza, ma vennero sopraffatti abbastanza facilmente.
Il frutto di quella giornata era stato un grosso incrociatore da battaglia catturato, con al suo interno settantatré Ala-X, quattro Ala-Y e sedici piccoli trasporti, oltre a tutti rottami ancora utili delle altre tre navi, andate distrutte nello scontro. Il prezzo per i vincitori, grazie alla tempestività dell'azione, era stato davvero basso: sette TIE erano stati abbattuti, altri diciotto danneggiati, ed uno degli incrociatori d'assalto, la Endurance, aveva perso uno dei suoi turbolaser nel cannoneggiamento. Nel complesso era stata una grande vittoria, considerato che nei computer di bordo della Chains Breaker avevano trovato le mappe delle principali rotte seguite dalle navi della Nuova Repubblica e la collocazione delle loro stazioni spaziali.
Non era stato difficile far confessare le password all'ammiraglio Wells, che ora stava allontanandosi dal posto su una piccola navetta, come gli era stato promesso. Ovviamente su quella navetta c'era un dispositivo di autodistruzione col conto alla rovescia già inserito, quindi non si sarebbe allontanato più di un centinaio di miglia prima di morire, ma la possibilità di risparmiargli la vita era bastata a garantire la sua collaborazione.
La Nave era stata scanerizzata da cima a fondo: non c'era più nessun radiofaro a bordo, quindi potevano andarsene senza paura di essere inseguiti da altre navi repubblicane. Appena l'aria era tornata respirabile, i cadaveri erano stati spogliati e gettati fuoribordo, dove ora galleggiavano congelati assieme ai pochi detriti non riutilizzabili. 
Cribe passeggiava soddisfatto nel ponte della sua nuova preda, studiandone i dettagli assieme ai suoi ingegneri: "Allora è fattibile?" Domandò dopo aver presentato il progetto per le modifiche da apportarle.
"Assolutamente si!" Confermò il più anziano degli ingegneri, un Togruta magrissimo con gli occhi profondamente infossati. "Se utilizziamo i tre generatori di scudi che abbiamo recuperato dai relitti, sarà più che possibile impostare la seconda linea di difesa dai missili ionici! Basterà ridurre gli spazi per l'equipaggio a prua e spostarli nell'Hangar secondario o nella seconda sala di proiezione...veda lei!" 
"Lasceremo decidere al responsabile della stazione!" Replicò Cribe: "Io mi dovrò già occupare di assegnare un nuovo equipaggio a questa nave, sceglierne il comandante, decidere i ruoli ed altre mille cose..." Si interruppe ridacchiando "Almeno questo problema lo lascio a voi!" 
Incamminandosi verso l'uscita, fece entrare un paio di piloti: "Potete salpare appena sarò tornato sulla Revenge! Ci vediamo alla stazione!" Disse loro rivolgendogli un leggero saluto.
Dovevano allontanarsi da lì il prima possibile: avevano sconfitto una flottiglia della Nuova Repubblica, e non essendoci più testimoni -visto che la navetta sulla quale stava scappando Wells era appena esplosa- nessuno avrebbe mai saputo che erano stati loro! Ma se una simile forza non veniva più ricontattata, sicuramente entro un paio di giorni al massimo, una flotta ben più potente sarebbe stata inviata a perlustrare la rotta per scoprire cosa fosse successo. 
Quindi restare la nei dintorni era totalmente fuori discussione, e la cosa strappò un leggero sorriso malinconico a Cribe mentre si sedeva nella sua navetta per tornare sul suo Destroyer. Solo qualche anno prima, erano le navi ribelli che se mettevano a segno una vittoria, se la dovevano comunque battere poco dopo, per evitare che la flotta imperiale li raggiungesse ed attaccasse. Ora invece le sorti si erano scambiate: chissà se non fosse un buon auspicio per l'esito di quella guerra, ufficialmente già finita, ma in realtà appena cominciata!

*

"Scomparsa?" Lo stupore nella voce dell'ammiraglio Ackbar era tale che il giovane guardiamarina Fanning temeva di vedere il suo superiore saltargli addosso.
"Così pare signore!" Riprese non appena il vecchio Calamariano ebbe abbassato lo sguardo: "La Chains Breaker ha comunicato con noi l'ultima volta che è entrata nell'iperspazio, ventitré ore fa, ma da allora è in silenzio radio, e il nostro contatto a Nevarro afferma che nessuna nave della Repubblica è mai arrivata a dar loro supporto!"
"Strano!" Replicò l'ammiraglio seccato: "Molto strano! Non è forse la terza volta che una nostra unità operativa scompare quest'anno?" 
"Effettivamente è così signore!" Confermò il ragazzo "Ma ancora non sappiamo cosa sia successo! Potrebbero avere avuto problemi di ogni sorta: chissà, magari di qui a qualche ora si rimetteranno in contatto con noi!" Aggiunse senza però sperarci troppo.
"Lei è troppo ottimista, Fanning!" Esclamò Ackbar agitando la testa "Ma mi auguro davvero che lei abbia ragione!" Attese alcuni secondi osservando lo spazio fuori dall'oblò.
"Facciamo così!" Decise infine: "Attendiamo ancora ventiquattro ore! Se per allora non avremo ricevuto risposte da parte loro, fate preparare una squadra che segua la loro rotta e perlustri ogni possibile destinazione!"
"Sissignore!" Obbedì il guardiamarina segnandosi gli ordini su un datapad "Ho anche già in mente chi mandarci!"
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Star Wars / Vai alla pagina dell'autore: The_Kimo