L’ALLINEAMENTO PLANETARIO
Ashelia
era tornata a casa molto
tardi e i tre ragazzi dopo averle fatto gli auguri, con una strana
gentilezza
le chiesero il motivo di quel ritardo. La fanciulla, visibilmente
sorpresa di
vedere Ignis e Gladio tranquilli, si limitò a dirgli che era
stata trattenuta
dalla sua coach omettendo il fatto di avere lungamente parlato con
Maiv. In un
primo momento aveva temuto che Maiv avesse ancora da lamentarsi degli
impegni
di Ignis con lei, ma stranamente non fu così. La ragazza
infatti aveva saputo
che Ashelia passava i sabati pomeriggio all’orfanotrofio
della periferia e
Maiv, essendo ricca di famiglia, aveva proposto alla principessa di
collaborare
per aiutare l’anziano sacerdote e la dottoressa Siod a
prendersi cura dei
bambini. In un primo momento Ashelia non seppe cosa rispondere, ma
quando Maiv
le confidò di essere amica di Rayen e di potersi permettere
di pagare degli
insegnanti per quei bambini, Ashelia non poté far altro che
accettare: in quel
modo i bambini avrebbero potuto avere finalmente
un’istruzione.
Anche
se Ashelia detestava il
giorno del suo compleanno perché non le piaceva festeggiare,
i suoi tre amici
erano stati molto bravi ad organizzarle quella serata. La stavano
festeggiando
da una parte, ma gliela stavano facendo vivere come una normale serata
tra
amici. La principessa si dimenticò di tutti i guai causati
da Ayame durante la
giornata e ringraziò il nonno per averle messo vicino due
ragazzi eccezionali
come Ignis e Gladio. Poi c’era Prompto con cui aveva stretto
amicizia a scuola.
Lui sapeva sempre come farle dimenticare di essere una principessa
vivacizzando
le sue giornate. Dopo una sostanziosa cena e il consueto spegnimento
delle
candeline i ragazzi uscirono di casa e salirono tutti
sull’auto di Ignis,
diretti verso l’osservatorio. Ashelia era rimasta molto
colpita dai regali
ricevuti dai suoi tre amici. Ignis, oltre a cucinarle una cena
deliziosa, le
aveva regalato un paio di orecchini a stella di un bel blu notte che
lei aveva
visto in un negozio mentre tornava a casa qualche giorno prima con
Prompto.
Ashelia non volle acquistarli perché non voleva sprecare
soldi in queste
sciocchezze, ma Prompto notò molto bene quanto la ragazza ci
tenesse. Così il
giorno seguente andò con Gladio e Ignis in quella
gioielleria. Il giovane attendente
dagli occhi verdi non ci pensò due volte quando li vide e li
acquistò subito.
«Rispecchiano
la personalità di
sua altezza» disse Ignis ad Ashelia rimasta incantata a
guardare gli orecchini
che tanto le piacevano ma a cui aveva rinunciato.
La
ragazza fu così felice che con
gli occhi illuminati abbracciò il suo attendente dandogli un
tenero bacio sulla
guancia. Dopodiché li provò subito. Quel gesto
non fu mal interpretato, i
ragazzi sapevano bene quanto Ashelia volesse bene a Ignis per tutto
quello che
il giovane faceva per lei. Riuscì ad indossare gli orecchini
anche senza
l’aiuto di uno specchio, e le stavano davvero bene:
l’orecchino che mise
all’orecchio destro era un punto luce blu notte, a forma di
stella, con
piccolissimi puntini dorati che rendevano la parte interna della stella
un
cielo stellato; l’orecchino che mise all’orecchio
sinistro, invece, era un
piccolo pendente che presentava uno spicchio di luna con un piccolo
diamantino
blu sul lobo ed una stella identica a quella che aveva messo
all’orecchio
destro che pendeva da una corta catenina accompagnata da una perlina.
Era
davvero graziosa. Ashelia nonostante i 16 anni appena compiuti aveva
ancora un
aspetto fanciullesco accentuato dal fatto che la ragazza non si
truccava per
niente. Ashelia era sempre stata molto femminile, le piaceva indossare
vestiti
e gonne che risaltavano la sua femminilità, ma odiava il
trucco. Si truccava
solo quando doveva partecipare a qualche gara di ginnastica ritmica e
ogni
volta, appena la competizione finiva, si fiondava in bagno a
struccarsi. Per
lei il trucco non era simbolo di femminilità, ma una
maschera dietro cui le
donne nascondevano spiacevoli segreti. Ovviamente non giudicava le
altre
ragazze, ma non sopportava il pensiero di sprecare tempo prezioso con
una
pratica così inutile come quella di truccarsi.
Il
regalo di Gladio fu anche
molto apprezzato. Il ragazzone per la principessa era riuscito ad
ottenere
dalla sua nuova fiamma e “a prezzo scontato”
quattro biglietti per il raro
evento che si sarebbe tenuto a mezzanotte all’osservatorio.
Ashelia ne fu molto
entusiasta, da quando si era trasferita in città non aveva
più avuto modo di
osservare il cielo stellato a causa di tutto
quell’inquinamento luminoso. Certo,
non che dal giardino del palazzo reale fosse diverso, ma almeno
lì le luci
erano meno forti. La ragazza però non riusciva a capire come
a Gladio potesse
essere venuta in mente una cosa simile.
«Oh,
merito di Iggy che mi ha
ricordato gli interessi di sua altezza» le aveva detto
modesto il ragazzone. «E
poi Elysa è la figlia dell’astronomo, non
è stato difficile procurarmi quei
quattro biglietti» spiegò Gladio con tono modesto
ma con aria orgogliosa.
Infine
venne il turno del regalo
di Prompto, quello più semplice, ma altrettanto importante.
Ashelia, Ignis e
Gladio rimasero a bocca aperta quando videro il piccolo album di foto
che
Prompto aveva preparato per la sua amica: molte foto erano state
scattate il
giorno in cui Ashelia aveva presentato Prompto a Gladio e Ignis; altre
ritraevano Ashelia in varie situazioni a scuola; infine
c’erano quelle che la
ritraevano durante gli allenamenti di ginnastica con la sua coach.
«Ma
da dove le hai scattate? Non
ti ho mai notato!» chiese Ashelia visibilmente sorpresa con
il volto rosso per
l’imbarazzo. Gladio le tolse l’album dalle mani e
osservò quelle foto con Ignis.
«Però!»
disse compiaciuto il
ragazzone.
«Allora
c’è qualcosa che anche
sua altezza fa con devozione» aggiunse l’attendente
sistemandosi gli occhiali
con l’indice e il medio della mano sinistra.
«Sai
Ash» iniziò Prompto con i
suoi due occhioni blu che iniziarono a brillare «Quando sei
in palestra ti
illumini, ti concentri così tanto che non pensi
più a niente. Da quando inizi
il riscaldamento a quando con la tua coach finisci di provare le
coreografie,
sembri una di quelle ballerine di porcellana... Molto più
bella ovviamente»
finì Prompto visibilmente imbarazzato «Ho fatto
male?» chiese infine all’amica
che era rimasta ad ascoltarlo sorpresa. Lei dal suo canto fece cenno di
diniego
con la testa e agitando le mani davanti a sé lo
rassicurò.
«Sono
sorpresa... Sono
piacevolmente sorpresa.» gli disse. Poi unì le
mani e con grande entusiasmo
aggiunse «Ho trovato il mio fotografo personale per quando
inizieranno i campionati»
concluse lei facendo un occhiolino al biondo amico. Ignis
accennò un sorriso
compiaciuto, se Ashelia era così determinata in uno sport
era segno che un
giorno la principessa avrebbe adempiuto ai suoi doveri con
maturità.
«Sei
stato bravo a cogliere il
lato nascosto di Ash» si complimentò infine con
Prompto.
«Già,
sembra una bambina col suo
lecca lecca» la prese in giro Gladio.
«Grazie
eh...» disse lei con una
smorfia causando una risata generale dei tre amici. «Che
simpatici che siete»
concluse infine incrociando le braccia al petto. A quel punto i tre
ragazzi le
si avvicinarono. Ignis con la mano destra le prese la mano sinistra,
Gladio con
la mano sinistra le prese la mano destra, mentre Prompto dietro di lei
poggiò
entrambe le mani sulle sue spalle e insieme la accompagnarono fuori
dall’appartamento
per andare all’osservatorio.
Il
tragitto in macchina durò mezz’ora
circa, erano le 23.30 quando giunsero all’osservatorio.
«Mi
sarei aspettato di vedere più
gente» disse Prompto.
«Beh,
col prezzo che hanno i
biglietti lo credo che non siano qui in tanti.»
osservò Gladio.
«Non
avrai mica speso troppo per
quattro biglietti, spero.» Gli chiese preoccupata Ashelia.
«Nah,
Lisy mi ha fatto pagare un
solo biglietto... Il mio» disse Gladio incrociando le braccia
al petto. Ashelia
e Prompto nascosero un sorriso divertito, venendo subito fulminati dal
ragazzone.
«Beh
allora appena vedremo la tua
Lisy la ringrazieremo» concluse Ignis avviandosi verso
l’ingresso seguito a
ruota da Prompto, lasciando Gladio a grattarsi il capo.
«Ti
ringrazio Gladio» iniziò a
dire Ashelia al ragazzone, che si girò a guardarla
stupefatto di tanta dolcezza.
«È un regalo bellissimo» concluse con un
sorriso dolce. Gladio rimase stranito,
le si avvicinò, le poggiò le mani sulle spalle e
le chiese:
«Di
un po’... Hai mica sbattuto
la testa?». A quella domanda Ashelia si irritò
parecchio.
«Scusa
tanto se volevo essere
gentile!» Gli urlò arrabbiata. Questo
causò una fragorosa risata da parte di
Gladio che fece arrabbiare ancora di più la principessa.
«Ehi
voi due! Sbrigatevi!
Dobbiamo prendere posto!» urlò loro Prompto
dall’ingresso.
«Arriviamo!»
rispose Gladio
prendendo la mano di Ashelia e accompagnandola all’ingresso.
Le
sale interne erano molto suggestive,
i quattro amici presero posto in una stanza circolare con varie
poltroncine reclinate.
«Wow!
Sembrano dei lettini!» constatò
entusiasta Prompto non appena si sedette poggiandosi allo schienale
della
poltrona.
«Sono
fatti apposta per
permetterci di guardare comodamente verso l’alto»
gli spiegò Ignis. La parte
alta della stanza, infatti, era una specie di cupola che attraverso una
strana
tecnologia gli avrebbe permesso di vedere le stesse immagini che
venivano
raccolte dal grande telescopio che osservava i movimenti degli astri.
Ashelia
si era seduta tra Gladio e Ignis e tutta emozionata si distese anche
lei sulla
poltrona in trepidante attesa di quello spettacolo. La sua emozione
rese felici
Gladio e Ignis che rimasero incantati a guardarla sorridere. Poi si
lanciarono
uno sguardo di intesa e anche loro si misero comodi in attesa
dell’inizio dello
spettacolo. Poco dopo Gladio prese il suo cellulare e inviò
un messaggio alla
sua Lisy.
Dalla
sala del telescopio lo
scienziato stava preparando tutto il necessario per dare inizio allo
spettacolo. A mezzanotte avrebbe iniziato a trasmettere le scene del
movimento
planetario degli ultimi 5000 anni e sua figlia Elysa avrebbe raccontato
cosa
era avvenuto in quel lasso di tempo. A mezzanotte e un quarto sarebbe
iniziato
l’ultimo movimento che avrebbe allineato completamente tutti
i pianeti del
sistema solare.
«Tesoro!
Sei pronta?» chiese lo
scienziato a sua figlia.
«Pronta
come non mai papà!»
rispose la ragazza.
«Non
fare brutte figure, in sala
abbiamo un’ospite speciale» disse il padre alla
giovane.
«Certo!
La principessa di Lucis!»
rispose lei emozionata.
«Si,
accompagnata dal tuo amoroso»
la prese in giro l’uomo.
«Non
è il mio amoroso!» disse la
ragazza diventando rossa in volto, poi aggiunse «Io
vado!».
Lo
scienziato la guardò uscire
per dirigersi verso lo studio da cui avrebbe intrattenuto gli ospiti
“Come no!”
pensò tra sé ridacchiando. Elysa era una ragazza
bruna di circa 20 anni con
capelli e occhi castani, fisico atletico con tutte le curve al posto
giusto.
Insomma, la ragazza ideale per quello sciupa-femmine di Gladio.
La
ragazza percorse il corridoio
dando uno sguardo al telefono che poco prima aveva squillato
avvisandola
dell’arrivo di un messaggio “La
principessa ha apprezzato molto il regalo.
Ci vediamo dopo dolcezza.” Quel messaggio, in
perfetto stile di uomo a
caccia, l’aveva fatta sorridere ed Elysa pregustava
già il suo fine serata con
quel macho di Gladio “Fammi almeno conoscere questa
principessa, prima. Poi
sarò tutta tua, maschione.” Gli
mandò lei in risposta tutta compiaciuta. La
storia tra Gladio ed Elysa alla fine era quello: una delle tante
avventure di
una notte. Ma date le doti vigorose di lui e la sensualità
di lei,
quest’avventura si protrasse per molti mesi, e
tutt’ora i due amanti
continuavano a vedersi per “spassarsela” insieme.
“Il
nostro Sistema Solare è
composto da pianeti, satelliti e altri corpi celesti che si muovono
intorno
alla nostra stella: il Sole. Eos, il pianeta su cui viviamo orbita
intorno al
Sole impiegando un anno a compiere una rivoluzione. Oltre a Eos ci sono
altri dieci
pianeti, di cui due molto vicini al Sole. Poi ci sono le lune, che
orbitano
intorno ai vari pianeti, e migliaia di corpi secondari come asteroidi e
comete.
Il Sole è il corpo celeste più grande in
assoluto, è immobile, e con il suo
calore e la sua luce irradia tutti gli altri pianeti. Questo insieme di
corpi
costituisce il nostro Sistema Solare che si è originato da
una nube circa
cinque miliardi di anni fa. Dalla sua origine ad oggi tutti i pianeti,
come
Eos, compiono una rivoluzione intorno al sole. Non tutti
però impiegano lo
stesso tempo del nostro pianeta. I due pianeti più vicini al
sole, come potete
vedere da queste immagini, impiegano qualche mese a completare un giro
completo, mentre i pianeti più distanti possono impiegare
qualche centinaio di
anni. Noi siamo abituati almeno una volta all’anno ad
assistere a varie
eclissi, ossia un allineamento di Eos, la luna di Eos e il Sole. Ma
ogni 5000
anni avviene un fatto affascinante: un allineamento planetario totale.
Purtroppo
i nostri antenati che vissero 5000 anni fa sul nostro pianeta non ci
hanno
lasciato fonti scritte o descrizioni dettagliate. Quindi noi oggi siamo
tutti
qui per essere i primi testimoni di questo raro e unico evento.”
Elysa
era molto brava a
raccontare tutta la storia riguardante i movimenti degli astri e i
quattro
amici osservavano affascinati le immagini che venivano trasmesse dalla
cupola.
Ashelia era emozionatissima per tutto quello che stava vedendo e
ascoltando, ma
la sua emozione si trasformò presto in inquietudine. Ad un
certo punto, mentre
osservava il progresso dell’allineamento, le tornò
in mente il sogno che aveva
fatto la notte precedente e il bruciore al petto tornò a
farsi sentire
lievemente. Si spaventò, ma cercò di convincersi
del fatto che in fin dei conti
si trattava solo di un sogno, e le fitte al petto altro non erano che
sue mere
immaginazioni.
Arrivò
infine la mezzanotte e un
quarto, il tanto atteso momento dell’ultimo movimento che
avrebbe allineato
tutti gli astri dopo 5000 anni. Il momento fu intenso non solo per gli
ospiti,
ma anche per gli scienziati e la stessa Elysa che avevano organizzato
tutto. Appena
tutti i pianeti si allinearono ci fu una luce molto intensa che
accecò tutti. Quando
Ashelia riuscì ad aprire finalmente gli occhi si
spaventò molto. Non era più
nella sala dell’osservatorio, era immersa nel firmamento. Si
guardò intorno
spaesata e spaventata. Era sola.
«C’è
nessuno?!» urlò. «Ignis!
Gladio! Prompto! Qualcuno!» chiamò ormai in preda
al panico non sentendo alcuna
risposta. «Ok…» iniziò a
sussurrare «Calma Ashelia…
Calma…» si disse. «Si
tratta senz’altro di un sogno… Certo! Come la
notte scorsa!» si convinse
infine.
Quando
riuscì a calmarsi venne
nuovamente avvolta da una luce intensa. Si coprì gli occhi
con le braccia e
quando finalmente riuscì a riaprirli si ritrovò
in una casa avvolta dalle
fiamme. Una donna dai lunghi capelli biondi e gli occhi azzurri, di cui
però
non riusciva a mettere a fuoco il viso la fissava preoccupata e
piangente. La donna
le parlava, ma la voce le giungeva ovattata e non riusciva a capire
cosa le
stesse dicendo. Quella donna era bellissima e le trasmetteva tanta
malinconia,
era vestita con un lungo abito nero ed uno scialle rosso. Poi ad un
tratto una
figura di donna apparve dietro di lei. Anche quella donna non
riuscì a
distinguerla. Notò solo i capelli corvini, un abito nero ed
una spada. Aveva un
aspetto minaccioso. Ashelia non riusciva né a muoversi,
né a parlare, avrebbe
voluto avvisare la donna bionda che le stava parlando. Ma ad un tratto
la donna
dai capelli corvini alzò la spada e attaccò.
Nell’oscurità. Ashelia rimase sola
in lacrime nel buio più totale. Sentiva la fitta al petto
accentuarsi, poi ad
un tratto l’oscurità da cui era circondata
iniziò a diradarsi. Si ritrovò in
una enorme sala, sembrava il palazzo. Di fronte a lei la figura di un
uomo con
un manto nero e i capelli argentei. Si girò ma questo
indossava una maschera di
metallo. Aveva in mano uno scrigno e glielo porse come a volerglielo
mostrare.
«Lo
troverò! Troverò dove l’avete
nascosto» disse l’uomo con una voce calda e dolce.
Tutto
sparì di nuovo e Ashelia si
destò bruscamente sulla poltrona della sala
dell’osservatorio ansimante. Il bruciore
al petto non era passato, ansimava. Ignis, Gladio e Prompto preoccupati
le
chiedevano cosa fosse successo, se si sentiva male, ma le loro voci le
arrivavano
ovattate e le immagini erano completamente sfocate. Le ci volle qualche
secondo
per riprendersi, ansimava e aveva le lacrime agli occhi. Ignis era
inginocchiato davanti a lei che la fissava con espressione spaventata
tenendole
le spalle, Gladio di fianco a lei, le stava massaggiando la schiena,
mentre Prompto
le stava tenendo la mano destra. Con la mano sinistra si stava tenendo
il petto
che sentiva bruciare. Dopo qualche secondo anche il bruciore al petto
passò del
tutto e lei iniziò a riprendersi completamente.
«Ho
bisogno… di aria» disse Ashelia
con voce lieve facendo quasi difficoltà a parlare.
«Usciamo!»
disse prontamente
Ignis visibilmente spaventato, prendendo Ashelia da sotto le braccia.
Il giovane
attendente non aveva mai visto la principessa così pallida,
con gli occhi in
lacrime. Soprattutto lo avevano spaventato la sua voce e il fatto che
la
ragazza si tenesse il petto.
In
sala i presenti avevano
assistito e chiamato una guardia che gli si era avvicinata chiedendo se
avevano
bisogno di chiamare un’ambulanza. Gladio lo
congedò dicendogli che la ragazza
aveva bisogno di aria, quella luce intensa molto probabilmente le aveva
fatto
venire la nausea.
I
quattro amici si fermarono ad
una panchina del giardino dell’osservatorio, Prompto aveva
portato una
bottiglia di acqua fresca ad Ashelia che finalmente si riprese del
tutto.
«Scusatemi
ragazzi…» disse la
fanciulla con una voce dolce ma visibilmente dispiaciuta per aver
rovinato la
serata agli amici, «vi ho rovinato lo
spettacolo…» concluse infine guardando
verso il basso.
«Ma
cosa ti è successo?» chiese
Gladio con tono preoccupato.
«Cosa?
Beh, ecco…» stava per
iniziare a raccontare la sua esperienza, però ad un certo
punto si bloccò. Era meglio
evitare di raccontare qualcosa di quello che aveva visto, per quanto le
riguardava era solo un sogno. «Quando sono stata colpita da
quella luce forte mi
sono un po’ spaventata… poi ad un certo punto mi
è venuta la nausea…» mentì.
Prompto ci credette, ma Gladio e Ignis erano perplessi. Diceva di avere
la nausea
eppure si stringeva il petto e faceva fatica a respirare. Ad un certo
punto
Elysa li raggiunse:
«Gladio!»
chiamò lei attirando l’attenzione
del giovane che le andò subito incontro. «Mi hanno
riferito che la principessa
non si è sentita bene! Avete bisogno di qualcosa?»
chiese la nuova venuta con
aria preoccupata.
«No,
si è trattato di semplice nausea»
le spiegò Gladio.
«Ah,
capisco. Può capitare! Chi non
è abituato, luci così forti possono avere effetti
collaterali. Anche un signore
si è sentito poco bene, è corso in bagno e non
oso immaginare cosa dovranno
pulire domani gli inservienti» concluse Elysa riuscendo a
strappare un sorriso
al ragazzone.
«Vieni!
Ti devo presentare la
principessa» disse Gladio prendendole la mano e avvicinandosi
insieme a lei agli
amici.
«Ash!
Questa è Elysa» disse il
ragazzone attirando l’attenzione della principessa. Lei fece
per alzarsi, ma
Elysa la fermò.
«No!
Non preoccuparti! Stai seduta.»
le disse.
«Ti
ringrazio per aver procurato
a Gladio i quattro biglietti per questa serata» disse Ashelia
tornando seduta con
un tenero sorriso che imbarazzò molto Elysa.
Guardò poi i tre ragazzi che
accompagnavano la principessa e poi fece un sorriso.
«Non
dovete. L’ho fatto più che
volentieri!» concluse Elysa sorridendo e girandosi a guardare
Gladio che rimase
interdetto. «Io adesso devo andare. È stato un
piacere.» disse la giovane avviandosi
verso la struttura facendo un occhiolino a Gladio. Il ragazzone intese
subito e
le sorrise.
«Puoi
andare se vuoi.» gli disse
Ignis. «Posso riaccompagnare da solo Prompto e
Ash». Gladio era comunque preoccupato
e si voltò in direzione di Ashelia che gli sorrise facendo
un cenno di assenso
con la testa.
«Va
bene.» rispose il ragazzone.
Poi prese Ignis in disparte mentre Prompto iniziò a far
vedere ad Ashelia le
foto della serata dalla fotocamera. «Senti… lo so
che se Maiv lo viene a sapere
sono casini… ma…» iniziò a
dire Gladio a Ignis a voce bassa.
«Tranquillo»
iniziò il giovane
attendente sistemandosi gli occhiali: «per stanotte
è meglio che io rimanga con
Ash. Maiv capirà».
ANGOLO DI ALATARIEL
Fine
del secondo capitolo. Questa volta è uscito un po’
più lungo rispetto al primo, ed è più
ricco di contenuti. Sto cercando di sviluppare i caratteri di Gladio,
Ignis e Prompto aiutandomi con ciò che si capisce dai
dialoghi di Final Fantasy XV.
– Ho
sempre immaginato Gladio uno sciupa-femmine a cui piace
divertirsi, non è ancora in cerca di una relazione fissa
dato il suo
dovere con Ashelia.
– Ignis è
più serio, essendo affascinante molte donne vorrebbero
stare tra le sue braccia, ma da gentiluomo non ne approfitta. Sta
insieme a Maiv, una diciottenne che frequenta l’ultimo
anno nella stessa scuola di Ashelia e Prompto.
– Prompto invece
è il classico ragazzo impacciato che ha
difficoltà
ad esprimere i suoi sentimenti verso una ragazza. Si può
notare quel
poco di imbarazzo che aveva quando ha fatto vedere l’album
di foto ad
Ashelia.
– L’allineamento
planetario ha avuto uno
strano effetto su Ashelia. Perché? Perché ha
avuto tutte quelle
visioni? Cosa significano? E chi era l’uomo
mascherato?
Recensite e fatemi sapere cosa ne pensate. Intanto vi do
appuntamento al prossimo capitolo! A presto!
NOTA
PER I CURIOSI
L’allineamento
planetario è un fenomeno astronomico che avviene ogni 300
anni circa. L’ultimo
allineamento è stato nel 1982, il prossimo sarà
nel 2161... noi non vivremo abbastanza per poterlo vedere. Ovviamente mi
sono presa la libertà di dargli, nella mia storia, un
time-span di 5000 anni. C’è
un motivo ben preciso dietro questi 5000 anni, ed anche in questo caso
lo scoprirete solo leggendo.