Day 7 prompt Dance


Gli allenamenti dell’ultima settimana erano stati sfiancanti, ma Kumi era soddisfatta del lavoro svolto con tutto il gruppo per mettere a punto la coreografia da presentare al concorso. Era una gara tra scuole superiori della nazione in cui avrebbero dovuto realizzare una coreografia per 20 persone su un brano assegnato, la migliore sarebbe stata scelta per essere inserita nella produzione del nuovo musical del Teatro di Tokyo. Inoltre, sarebbero stati gli stessi ragazzi della scuola vincitrice ad interpretare la loro coreografia la sera della premére e per la prima settimana di spettacolo, poi sarebbero stati sostituiti dai professionisti della compagnia teatrale.
Per Kumi e i suoi sogni di sfondare nel mondo della danza era un ottimo trampolino di lancio.
La gara si svolgeva a Tokyo, nello stesso palazzetto che aveva ospitato alcune gare dei precedenti mondiali di pallavolo.
La squadra della scuola Nankatsu era riunita davanti al palazzetto, con i borsoni in spalla, in attesa del loro turno per entrare.
“Capitano, qui è davvero fantastico!” Esclamò Kumi all’indirizzo di Tsubasa Ozora.
“Davvero! Sarà un esperienza entusiasmante per tutti.”
Nei gruppi alle loro spalle serpeggiò una strana confusione e tutti si voltarono: la squadra dell’Accademia Toho era arrivata con passo quasi marziale. Dalle notizie che si avevano dalle varie selezioni regionali, era una delle formazioni favorite per la vittoria finale.
“Hanno pochissime ragazze.” Commentò Kumi.
Tsubasa annuì:
“L’Accademia Toho è nota per avere squadre di danza prevalentemente maschili: sfruttano molto la potenza.”
Il gruppo di avversari era arrivato all’altezza della loro squadra.
“Ozora, buongiorno.” Li salutò il loro capitano.
“Kishida.”
“Vedo che anche quest’anno non hai rinunciato a portare una schiera di mocciosi nella tua squadra. Così non vincerai mai nessun concorso!”
“Lo vedremo Kishida.”
Tsubasa mantenne la calma, era abituato alle provocazioni, ma Kumi non aveva la stessa capacità di restare zitta.
“Come ti permetti? Noi non siamo mocciosi!”
“Sta calma piccoletta! Conserva le energie per la gara, altrimenti vi batteremo ancora più facilmente.”
“Aspetta a cantare vittoria! La nostra esibizione ti lascerà a bocca aperta, pallone gonfiato!”
Kishida si avvicinò a lei con fare minaccioso.
“Attenta piccoletta! Non sai chi ti stai mettendo contro.”
Tsubasa decise che era il momento di intervenire prima che la situazione degenerasse.
“Adesso basta! Kumi, lascia perdere: sarà la giuria a decidere qual è la squadra migliore.”
“Ma capitano…”
“Ho detto basta!”
Kumi si zittì, non aveva mai visto Tsubasa con piglio così severo.
“Bravo, tieni a bada i tuoi mocciosi. Ci vediamo, Ozora.”
Con un ultimo ghigno di sfida, il capitano dell’Accademia Toho se ne andò, seguito dagli altri membri della sua squadra.
Kumi strinse i pugni e gonfiò le guance come un criceto:
“Quel Kishida è davvero insopportabile!”
Tsubasa le appoggiò una mano sulla spalla, comprensivo.
“Non è un tipo molto affabile, ma tu dovresti imparare a non cedere alle sue provocazioni.”
“Lo so, ma mi ha fatto innervosire troppo. Durante la gara gli farò rimangiare ogni parola!”
La ragazza incrociò le braccia, la sfida era lanciata.
 
 
 
 
“Hey!”
Kumi sussultò nel sentire una mano appoggiarsi sulla sua spalla.
“In quali pensieri eri persa?” Le chiese Takeshi sedendosi sul bracciolo della poltrona.
“Niente di importante.”
“Senti, credo che Yuzo ne avrà ancora per almeno mezz’ora prima di rientrare. Che ne dici di approfittarne?”
“E se tornasse prima del previsto?”
“È adulto e vaccinato."
Kumi si espresse con un piccolo broncio.
“Sarebbe un peccato: mi piaceva questa faccenda dell’amore clandestino.”
Takeshi rise e la strinse a sé, baciandola dolcemente.
Nessuno dei due si accorse della porta dell’appartamento che veniva aperta.
Quando si voltarono entrambi sobbalzarono nel ritrovarsi alle spalle Yuzo con due buste della spesa in mano.
“Quindi ora possiamo smetterla di fare finta che nessuno sappia che voi due uscite insieme?”




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Ed eccoci alla fine di questa piccola raccolta. ç_____ç Questa settimana è davvero volata!
L'ultima storia è quella che mi convince di meno delle sette, nonostante sia quella che si avvicina di più alle atmosfere del manga, in fin dei conti di parla di una competizione sportiva tra due scuole. Ho dovuto spostare Takeshi alla Toho per renderlo un avversario e qui tra i nostri due protagonisti pare non scorrere buon sangue. Doveva pur esistere da qualche parte un universo in cui non vanno d'accordo. XD
Quest'iniziativa mi ha dato la possibilità di cimentarmi con una coppia di cui non avevo mai trattato (grazie Melanto per avermela fatta amare), ma che si è rivelata inaspettatamente nelle mie corde. *___*

Ringrazio tutti coloro che mi hanno fatto compagnia questa settimana con le loro recensioni e tutti coloro che hanno letto silenziosamente. Grazie e a presto!