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Autore: Elena 1990    03/05/2020    1 recensioni
L'immortalità è un dono e una maledizione. Shadow e Knuckles lo sanno meglio di chiunque altro, e benchè la vivano in modo diverso, essa li ha uniti come non avrebbero mai immaginato.
In un futuro lontano e con una nuova minaccia alle porte, difenderanno il loro mondo. Devono. Lo hanno promesso.
Ma quanto vale una promessa vecchia un millennio?
E soprattutto, ciò che li attende è davvero un nemico come tanti?
Genere: Avventura, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Knuckles the Echidna, OC, Shadow the Hedgehog, Silver the Hedgehog
Note: Otherverse | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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Capitolo 14: Rivelazioni

Quando raggiunse gli altri, Shadow notò quanto fosse provato. La sua non era una storia, ma una confessione. Una confessione che doveva essergli costata molto.
Knuckles evitò il suo sguardo e Shadow spostò il suo su Silver, che si congedava dal sindaco, e sui ragazzi che dormivano in piedi.
Non rimasero per il discorso finale, visto che era già molto tardi. Si diressero a piedi a casa dell'albino, che abitava lì vicino.
Silver diede loro due stanze e gli augurò un buon sonno, dopo di che li lasciò.
Prima di separarsi, il riccio notò un sorriso sul volto dell'echidna.
- Sembri felice. - commentò.
- Lo sono.
- Quello che hai raccontato – cominciò il riccio – Non deve essere stato facile.
- Non lo è stato. Ma avevo bisogno di farlo. Avevo bisogno di sapere.
- Sapere cosa?
- Se potevano perdonarmi.
- Perdonarti?
- Sì. Ho fatto cose terribili, per riuscire a mandare avanti la Resistenza.
- Perchè non ne hai parlato con gli altri? Potevate trovare una soluzione alternativa, insieme.
- Avevo paura di dirglielo. Credevo non avrebbero capito. Pensavo sarebbero rimasti disgustati da me, dal mio comportamento. Forse Silver lo è ora.
- Non dire stupidaggini. Silver ti conosce benissimo e sa che non faresti quel genere di cose, se esistesse anche solo un' alternativa.
- Sì, ma-
- Knuckles, ho collaborato con Eggman per attivare il Cannone Eclissi. Stavo per distruggere il mondo. E mi hanno perdonato. Sul serio credi che non lo farebbero con te?
Knuckles fece un lieve sorriso. - Sì, penso tu abbia ragione.
Vedendo il suo amico sollevato, Shadow si diresse nella sua stanza per godersi il meritato riposo.
Lo svegliarono le grida dalla stanca accanto, neanche un paio d' ore più tardi.
Sussultò, scese dal letto e corse nella stanza di Knuckles, che era seduto sul letto e cercava di calmarsi.
- Che è successo? Ti ho sentito urlare!
- Brutto sogno. - ansimò l'echidna – Scusa.
- Vuoi dell'acqua?
Knuckles annuì, ringraziandolo.
Dopo aver portato l'acqua, Shadow era ormai sveglio, decise quindi di tornare in cucina e cercare qualcosa da mangiare.
Mentre vi si dirigeva però, udì dei rumori provenire dal soggiorno.
La luce era accesa, e Shadow si avvicinò con cautela.
Silver fissava il fuoco senza vederlo, finchè non udì i passi.
- Shadow.
- Come hai fatto a riconoscermi?
- Il tuo modo di camminare. Passo deciso, quasi autoritario, eppure leggero come una piuma. - l' albino sorrise.
- Scusami. Ho sentito dei rumori, poi ho visto la luce del camino e-
Silver lo fermò - Nessun disturbo. - si alzò, muovendosi lentamente verso una credenza dove teneva dei bicchieri e una bottiglia di vetro con del brandy. La prese insieme a due bicchieri, poggiò tutto sul tavolino e si sedette. Allungò la mano verso la bottiglia, ma indugiò. - Ti dispiacerebbe? Posso riconoscere qualcuno dal passo ma sono ancora pessimo nel versare da bere. - ridacchiò, ma fu breve. Il volto dell' albino tornò serio. - Come sta Knuckles? Il suo abbraccio mi è sembrato strano, stentato, come se fosse stanco.
- In realtà, non lo so. - replicò Shadow, mentre versava il brandy - Sono preoccupato per lui, e speravo potessi darmi un consiglio.
- Cos'è successo?
- Abbiamo litigato. - Shadow svuotò il bicchiere – Si è affezionato ai ragazzi e ne soffre, perchè sa che un giorno li perderà. Non riesce a pensare ad altro.
Silver chiuse gli occhi, rattristato da quelle parole - Se avessi avuto altra scelta-
- Lo so. Ma non l'avevi. - replicò Shadow, versandosi un secondo bicchiere - Questo dolore lo sta consumando, e io non so che cosa fare. Credo stia perdendo la ragione.
A quelle parole, l'albino aggrottò la fronte. Prese il suo bicchiere e sorseggiò lentamente – Perchè lo pensi?
- Ha menzionato Sonic. Ha detto di odiarlo, perchè ci ha lasciato soli. - scosse il capo - Lo ha incolpato, come se fosse stata una sua scelta. - ridacchiò.
Silver si prese del tempo per scegliere le parole – In un certo senso, è così.
Shadow guardò l' albino, aggrottando la fronte - Che vuoi dire?
Silver sospirò - Fuori potevano sembrare rivali. In realtà, Sonic è stata la prima creatura a considerare Knuckles un amico, a non giudicarlo e a perdonare i suoi errori. Era il suo amico più caro, come per te poteva essere Maria. E vederlo invecchiare, vedere la sua vita scivolargli via dalle mani senza poter fare nulla, lo stava distruggendo. Così, quando Sonic era ormai vecchio, Knuckles gli fece una proposta.
- Che proposta?
- Gli offrì l' immortalità.
Shadow posò lentamente il bicchiere sul tavolo, senza staccare lo sguardo da Silver.
- Gli ha proposto di farlo ringiovanire sfruttando l' energia del Master Emerald. L'energia del caos l'avrebbe rigenerato, restituendogli l'età che aveva all'epoca del loro incontro. Poteva ripetere il processo ogni volta, rendendolo di fatto immortale. Ma Sonic rifiutò.
Shadow rimase in silenzio.
- Knuckles rispettò la sua scelta. E fece lo stesso con Tails, Amy, Vector e tutti gli altri.
Fu allora che Shadow ripensò alla loro discussione sotto al pesco.

Hai mai provato per qualcuno un affetto così grande da desiderare di poter piegare il tempo e lo spazio per riportarlo da te? E se un giorno scoprissi che puoi farlo, lo faresti comunque?

Ora capiva il senso di quelle parole.
- Come l'hai saputo?
- Sonic me lo ha rivelato. Quando ho viaggiato nel passato, per dargli l'ultimo saluto. - spiegò l'albino. - Al mio ritorno nel futuro, sono andato da Knuckles.
La testa di Shadow cominciò a ruotare, forse per il brandy, forse per altro.
- Gli ho detto che sapevo cosa aveva proposto a Sonic, ed ero venuto per discutere i miei termini. - disse Silver, alla fine.
- Gli hai detto di sì, dunque.
- Gli ho detto di sì. La prima volta, la seconda e la terza. Ma gli ho chiesto di fare in modo che non si notasse. Non volevo invecchiare e ringiovanire, volevo che avvenisse gradualmente, per non destare sospetti, per dare l'illusione di una lunga vita.
Shadow non riusciva a crederci. L'idea che Silver potesse ingannare qualcuno non l'aveva mai sfiorato – Ma perchè?
- Tutti temiamo la morte, Shadow. Io non facevo eccezione.
- Sì ma- si interruppe, mentre nella sua mente sorgeva un' altra domanda – Perchè sei invecchiato fino a questo punto allora?
L'albino si avvicinò, prendendogli la mano nelle sue – Ho detto a Knuckles che volevo sapere come fosse. Non volevo negarmi la vecchiaia. Ma questa volta, quando lui mi offrirà di ringiovanire, rifiuterò.
Il riccio alzò la testa di scatto – Cosa? Perchè?
- Perchè ogni cosa ha la sua stagione, Shadow. Ho dovuto vivere quattro vite per capire cosa significasse davvero. - strinse la mano del riccio - Ho visto morire quelli che amavo. E incapace di sopportarlo un'altra volta, li ho abbandonati, andandomene ogni volta in silenzio, senza spiegazione, solo per spiare le loro vite da lontano, senza poter condividere gioie e dolori, fino a vederli invecchiare e morire. - sospirò - Devo porre fine a tutto questo. - lo guardò, senza vederlo - Non abbandonerò la mia piccola Tera. Non abbandonerò i miei ragazzi. Resterò al loro fianco, fino alla fine. - sorrise - Quando Knuckles verrà a trovarmi, gli dirò che dovrà presto aggiungere un altro nome alla sua stele.
Shadow forzò un sorriso, gli occhi lucidi - Speriamo non tanto presto.
- Ah, chi vogliamo prendere in giro. - Silver ridacchiò, poi tornò serio - Promettimi che gli starai accanto. Sei l' unico che può farlo. - sorrise – Non siamo fatti per essere eterni, Shadow, e io sono stanco di continuare a fuggire. Voglio affrontare il mio più grande nemico, voglio farlo circondato da chi amo in questo tempo, e infine ricongiungermi a chi ho amato in passato.
Shadow annuì mentre, nelle mani di Silver, la sua si chiudeva a pugno - Ho sempre creduto che fossi solo longevo.
L' altro rise - Dannatamente longevo.
Ora anche Shadow rideva.
- Quattrocento anni sono un po' troppi per tutti, Shadow.
Risero ancora un po', ricordando i vecchi tempi e, quando Shadow volle congedarsi, Silver lo fermò - C' è ancora una cosa che devi sapere.
Shadow allontanò la mano dalla porta e si voltò.
- Ricordi quando ti ho parlato delle mie visioni? Ho meditato a lungo su di esse e infine ho compreso almeno in parte di cosa si tratta.
- Ti ascolto.
- La voce che parla nelle mie visioni, ripete sempre la stessa frase: “Il caos è ordine, l' ordine è caos. La clessidra ruota, in mano al Distruttore di Mondi.”
Shadow aggrottò la fronte – Che diamine significa?
- È una profezia. - Silver si avvicinò ad una piccola libreria e accarezzò i libri con la mano – Ero sicuro di averla letta da qualche parte, poi mi è tornato in mente: fu molto tempo fa, quando studiavo l' echidna e i miei occhi erano ancora buoni. - prese uno dei libri, ne toccò la copertina in rilievo e lo porse a Shadow - Gli Antichi prevedevano la fine del mondo per mano di un' entità nota con quel nome, che avrebbe scatenato cataclismi e portato distruzione fino ad estinguere tutta la vita sul pianeta. - spiegò, tornando a sedersi.
Shadow sembrava scettico - Va bene, ammesso che sia vero, come lo fermiamo?
- Nessuno può fermarlo.
- Cazzate.
- Purtroppo no. Non credo che sia una persona, o un nemico in carne e ossa. Sono leggende antiche, Shadow. Hanno un fondo di verità, ma non è dato sapere quale.
Shadow riflettè e schioccò le dita. - Forse Knuckles ha qualcosa nel suo archivio. Un libro, un resoconto. - osservò il libro - Potrebbe essere la stessa cosa che ha cancellato la civiltà echidna. Se così fosse, deve esistere qualche documento. E più cose sapremo, più saremo preparati quando accadrà.
Silver annuì – Concordo. Tieni il libro. Dallo a lui. Leggendolo potrebbe scoprire qualcosa in più.
Shadow sfogliò le pagine senza capirci granchè, poi chiuse il libro. - Grazie. A proposito di minacce, i Golem?
- Sono un altro problema. Gli umani monitorano i loro spostamenti e secondo i dati rilevati si avvicinano da Mistic Ruins. Sono più di prima e il loro arrivo è previsto tra una settimana. Hanno provato a fermarli, a bombardarli, senza alcun risultato. E non c' è lago o montagna che non possano valicare. Umani e Mobian stanno studiando un piano di evacuazione. - Silver sospirò – Siamo in pace da poco più di un secolo, e questa è la prima città che costruiamo insieme, in cui viviamo insieme. Se viene distrutta, sarà un duro colpo per tutti.
Shadow posò una mano sulla spalla dell'albino – La salveremo, vedrai. Una volta sull'isola, aggiornerò Knux e gli mostrerò il libro. Ci verrà in mente qualcosa.
  
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