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Autore: RickishMorty    05/05/2020    3 recensioni
Niente di elaborato o speciale, avevo solo voglia di descrivere il nuovo episodio dal mio punto di vista.
Non leggere se ancora non hai visto il nuovo episodio, il sesto, della quarta stagione di Rick e Morty. Corri a vederlo e torna qua
Genere: Angst, Hurt/Comfort, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Morty Smith, Rick Sanchez
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest, Spoiler!
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Come potevo non scrivere dal punto di vista di Morty? :p

Aveva rischiato a comprare quel trenino. Che Rick li avesse camuffati o no, erano sempre i C137, i ribelli; comprare qualcosa al giftshop della Cittadella non era una mossa intelligente.
Il bisogno di approvazione e la speranza di vedere Rick sorridere erano stati più forti della paura, però.
Vederlo lì in ginocchio, davanti a quel trenino, ci stava facendo battere il cuore a mille. Che Rick prestasse attenzione ad una qualsiasi cosa per più di un minuto, era già un miracolo. Forse poteva bastare anche così.
Ma anche Morty, come il nonno, voleva sempre di più.
“T-ti piace davvero? Pe-pensavo non t-te ne sarebbe importato…”
Quella stupida insicurezza gli fece portare una mano dietro la testa, a grattarsi la nuca con aria incerta, timorosa.
Perché era così importante avere l’approvazione di Rick? Un suo semplice assenso, un suo “bravo, Morty”.
Nel momento in cui Rick si alzò, inginocchiandosi davanti a lui, Morty sentì la temperatura che già stava salendo. Quella mano sulla spalla lo rese terribilmente instabile.
“Cosa? Morty, no… Lo amo”.
Lo amo.
Sì, cosa pensavi avesse detto?
Però… l’aveva detto, aveva apprezzato un suo regalo, una sua attenzione. Aveva fatto qualcosa di buono e Rick lo aveva visto, aveva ammesso che gli fosse piaciuto.
Morty si fece pena in quell’istante. Perché una cosa così piccola riusciva a farlo sentire così grande?
“Hai fatto la cosa più importante di tutte… Hai comprato qualcosa”.
… Cosa?
“Cosa?”
“Hai comprato qualcosa, coi soldi. Dio, amo i soldi… così tanto”.
Morty si sentì di nuovo minuscolo e tradito. Ok, Rick non era serio. Lo stava prendendo per il culo.
“Stai facendo il sarcastico” disse stizzito, prima di essere trascinato a terra da Rick, di nuovo in ginocchio anche lui davanti al trenino. Si voltò verso Rick, che continuava a blaterare di merchandise e negozi, notando quanto i loro visi fossero vicini e sentendo la sua mano sulla schiena che bruciava come fuoco.
Rick si alzò, buttandolo all’indietro. La facilità con cui Morty cadde lo fece riflettere su sé stesso: gli aveva dato una spintarella, niente di più. Forse voleva cadere a terra.
Rick lo sovrastò di nuovo, nutrendo il suo ego riferendosi al negozio dei Rick come ad un negozio divino, prima di inginocchiarsi davanti a Morty. Il ragazzo lo guardò avvicinarsi, senza che gli sfuggisse come Rick abbassò lo sguardo. Deglutì, nervoso.
Rick gli prese la testa, avvicinandosi ancora e guardandolo dritto negli occhi. Morty sentì un movimento insistente al basso ventre e i pantaloni improvvisamente più stretti.
“Hai solo guardato dritto nelle fauci insanguinate del capitalismo, dicendo yes daddy, please…”
Morty aprì la bocca, sentendo chiaramente il sangue che si andava a concentrare sulla sua erezione.
“E io sono…”
Rick abbassò il volto e quando lo rialzò, Morty fu diviso in due.
“… così fiero di te”.
Quell’ammissione così voluta e desiderata, per anni, si mescolava allo sguardo di Rick che era terribilmente e palesemente falso. Rick stava giocando a fare l’ubriaco, lo schizzato, perché? Due secondi prima non lo era. Perché? Possibile dovesse sempre fargli sudare ogni complimento, facendogli dubitare che fosse realmente sincero?
Gli venne voglia di calciarlo via, con gli occhi che cominciavano a bruciargli, prima che Rick ricominciasse a blaterare riguardo al comprare, con una mano sul petto. Oddio… e se stava avendo un infarto o qualcosa del genere? Non era andato a farsi dei controlli recentemente?
“R-Rick… Tu… S-sei andato in ospedale?”
“Ti amo, Morty”.
Morty si paralizzò, immediatamente.

Cosa aveva detto?
Lo guardò spiazzato, confuso. Non era possibile. Che cazzo era quella escalation di ammissioni? Gli piaceva il trenino, era fiero di lui e ora…
No. Morty lo conosceva. Stava bluffando. Gli serviva qualcosa, sicuramente. C’era un piano dietro quelle parole.
“Dai un bacio a nonno”.
Morty chiuse la bocca all’istante, mentre Rick sporgeva la sua verso di lui. Le sue mani gli stringevano le braccia, forte, impedendogli di scappare.
No. La botta in testa doveva averla presa lui.
N-non era possibile che…
Cosa? Che stia succedendo? Non ci speravi più, eh?
Rick voleva baciarlo e Morty era paralizzato. Immobile e impreparato come una testa di cazzo.
Non si odiò mai come in quel momento.
Distolse lo sguardo, incapace di reagire a ciò che stava succedendo. La vergogna, l’imbarazzo e la tremenda consapevolezza di avere un’erezione in mezzo alle gambe, lo fece girare.
No. Così Rick avrebbe pensato che non voleva.
Oh, perché, lo vuoi?
“D-dammi… D-dai un bacio a nonno”.
Morty chiuse gli occhi.
“Sulle labbra, se vuoi”.
Oh, porcatroia. Oh, porcatroia.
Non gliene fregava nemmeno niente se aveva la bocca sporca di bava.
MUOVITI COGLIONE, BACIALO.
“D-dovunque tu ti senta a tuo agio”.
Dovunque. Te lo ha detto lui, dovunque.
Morty digrignò i denti e per un istante sperò di girarsi di scatto, baciandolo, reagendo impulsivamente come aveva fatto altre mille volte. Perché ora no? Perché cazzo doveva andare in tilt proprio ora?
“Alcune culture lo fanno”.
Ti ha anche dato la perfetta giustificazione.
Già. Perché, però? Cosa vuole Rick? Come lo vedeva lui quel bacio?
Fu quello che fece desistere Morty, che si girò finalmente verso Rick.
Alzò il braccio, rinunciando all’ultimo a prendergli il camice, baciandolo, finalmente.
Lui non vede quel bacio come lo vedresti tu…
Morty si sollevò appena, posando un bacio stupido ed insignificante sulla fronte del nonno.
Coglione.
Hai buttato l’occasione.
Morty guardò Rick, terrorizzato. E se si fosse arrabbiato?
Ci speri? Magari ti fotte direttamente sul pavimento e oltre al bacio si prende tutto il resto.
La tachicardia lo stava uccidendo. Chi avrebbe fatto prima, quella o Rick?
“Che dolce… Grazie. Ti amo” .
Di nuovo.
“Sei il mio piccolo compagno…”
Come volevasi dimostrare. Non provava quello che sentiva lui.
Rick si alzò, con un sospiro fra le labbra. Forse era davvero ubriaco. O era pazzo.
Lo scienziato si buttò sul divano, mentre Morty rimaneva a terra, immobile e con lo sguardo fisso davanti a sé.
“Ok… Guardiamo un po’ di tv interdimensionale”.
Morty si lasciò finalmente andare, tremando sul pavimento, mentre la circolazione sanguigna gli si bloccava per colpa dei pantaloni strettissimi.
Si sarebbe masturbato su quella scena per mesi. Per anni. Maledicendosi.
  
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