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Autore: Ania83e    09/05/2020    2 recensioni
Lui è un famoso calciatore, sempre circondato da bellissime donne, ma mai con una che gli fa battere veramente il cuore, finché non conosce lei, una ragazza semplice e timida, che invece c'è riuscita....Ma lui? È riuscito a colpire lei nel cuore?...
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlos Santana, Nuovo personaggio
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Scambio di regali

 

Amelì

 

È arrivato il momento di scambiarci i regali.

Anche se la tradizione vuole che sia la mattina di Natale a scartarli, è da anni ormai che abbiamo anticipato.

La prima ad iniziare sono io, anche se avrei preferito fosse qualcun'altra, ma mia mamma a tanto insistito, mi porge il suo regali e dice un po' titubante.

-Tieni tesoro, spero che ti piaccia-

Prendo il pacchettino e scarto la confezione con cura e non riesco a smettere di pensare che cosa sia.

È piccolo.

Appena riesco a togliere la carta regalo, mi ritrovo in mano una scatola con sopra disegnato un cellulare. Sono completamente sorpresa.

-Mamma, non dovevi-

Già, non doveva, si vede che è un cellulare costosissimo.

Anche se quello che ho, è praticamente distrutto e soprattutto vecchissimo, non doveva spendere così tanti soldi per me.

-Tesoro, quello che hai non va più bene. Te lo meriti-

Mi fiondo su di lei e la abbraccio calorosamente.

-Grazie mamma, è bellissimo-

Continuiamo a scartare i regali, finché non do il mio a Carlos.

Non avendo chissà quale budget per i regali, ho preferito farglielo io.

È un braccialetto colorato, ne facevo a migliaia una volta, spero tanto che gli piaccia, anche se sono un po' timorosa a darglielo, dato che sicuramente lo troverà banale e forse sicuramente non lo metterà neanche.

Prende in mano la piccola scatoletta in cui lo messo e inizia a scartare la carta regalo.

Non riesco a guardarlo negli occhi.

Apre la scatoletta, ma non dice niente.

Ecco, lo sapevo! Gli fa schifo e sicuramente starà pensando che cazzo di regalo è.

Tremo e abbasso lo sguardo completamente imbarazzata, finché non sento che mi solleva il mento e mi bacia in modo appassionante, così, davanti a tutti e appena si stacca mi dice.

-È bellissimo-

Sono completamente sorpresa, guardo nei suoi bellissimi occhi e vedo che è veramente felice per il mio regalo.

Gli piace, gli piace veramente?

-Mi aiuti a metterlo?-

Mi chiede.

-Certo-

Prendo il braccialetto e lo metto sul suo polso.

-Non lo toglierò mai più.-

Mi riferisce.

-Ora tocca a me-

Pierre ci interrompe, sono sorpresa, non mi aspettavo che avesse portato un regalo, io non ho niente da dare a lui.

Mi consegna un pacchettino.

-Questo è per te-

Cosa sarà?

Scarto immediatamente la confezione e mi ritrovo davanti un carillon e rimango completamente senza parole quando sollevo la confezione e la statuetta di una ballerina inizia a girare sulla melodia di Chopin "Nocturne".

Non riesco fare a meno di non piangere, perché mille ricordi mi invadono la mente.

Questa canzone è quella che mi ha insegnato a suonare mio padre al piano.

Come ha fatto ha ricordarselo?

Credo che una volta, tanto tempo fa, mi aveva chiesto di accompagnarlo per prendere un regalo a Sofia, ed eravamo andati in un negozio dove c'era questo carillon e qui gli ho detto che era la canzone che io e mio padre suonavamo al pianoforte insieme.

-Ti piace?-

Mi chiede titubante.

Non gli dico niente, ma semplicemente vado da lui e lo abbraccio.

Sento che ricambia la stretta, stiamo diverso tempo così e tra un singhiozzo e l'altro gli chiedo a bassa voce.

-Grazie. Ma come hai fatto a ricordartelo?-

-È da anni che avrei voluto dartelo-

Sono completamente senza parole.

Appena ci stacchiamo guardo in direzione di Carlos, che è rigido e con un'espressione adirata in volto, ma è un'attimo perché subito torno più sereno e mi dice.

-Tocca a me-

Mi da una scatolina molto piccola e anche una busta.

-Apri prima la scatoletta-

-Non si dovrebbe prima leggere il biglietto?-

Gli faccio notare.

-Diciamo che nella busta c'è un regalo per te e tua mamma, mentre questo è solo per te-

Così lo assecondo.

La apro e mi ritrovo davanti una bellissima catenina con un cuore che le fa da pendente.

Wow, ma è stupenda.

Ma non posso accettare, si vede che è molto costosa.

Lui si avvicina a me, prende il cuore e mi mostra anche.

-Vedi si apre e puoi mettere dentro due foto piccoline.-

-Carlos non po…. -

Non mi lascia finire, perché mi mette un dito sulla bocca.

-Sì che puoi-

Mi da un leggero bacio sulle labbra.

-Girati che te lo metto-

Faccio come mi dice.

Mi volto e tiro su i capelli e lui con un rapido gesto mi mette la collanina attorno al collo e lo aggancia.

Con la mano sfioro il pendente a forma di cuore.

È bellissimo, ma ha esagerato.

-Ti sta proprio bene tesoro-

Mia mamma mi da il suo parere molto emozionata, ma non so se sia per il regalo o per il bacio che ci siamo scambiati prima io e Carlos. Non credo che mi abbia mai visto baciare qualcuno.

Questa volta guardo in direzione di Pierre, per vedere cosa ne pensa e dal suo sguardo capisco che c'è qualcosa che non va, si ma cosa?

-Ora tocca la busta-

Carlos mi ricorda.

Me ne ero dimenticata, prima ha detto che è un regalo per me e mia mamma, cosa sarà mai?

Giro e rigiro la busta per capire cosa potrebbe mai esserci qui dentro, ma non ne ho proprio idea.

-Dai tesoro aprila, sono proprio curiosa-

Mia mamma mi sollecita.

-Va bene-

Appena apro il contenuto e realizzo cosa sono rimango completamente allibita.

Ma lui è un pazzo!

 

Carlos

 

Sono nervoso.

Credo che non le sia piaciuta la collanina.

Sofia mi aveva avvisato che a lei i gioielli non piacevano.

Nonostante abbia fatto già un regalo a lei e sua madre, volevo regalarle qualcosa solo per lei, qualcosa che le ricordasse di me, soprattutto nei momenti che non potrò starle accanto.

Viviamo in due città diverse, in due stati diversi e non sarà sempre facile vedersi.

Pierre però la colpita al cuore, regalandole quel carillon.

Allora è vero che la ama.

La sua reazione è stata istantanea, la abbracciato subito, ed era persino commossa.

In quel momento la mia gelosia a preso il sopravvento, e anche una forte rabbia, ho cercato con tutte le mie forze di non reagire, ma la voglia di spaccargli la faccia era forte.

Ora sta aprendo il contenuto della busta.

Spero che questa volta le piaccia il mio regalo.

Vedo che sgrana gli occhi e non sa cosa dire, perché inizia a muovere la bocca come per parlare, ma non esce alcun suono, allora le chiedo più nervoso che mai.

-Ti piace?-

Ma non mi risponde, anche Sara le chiede.

-Tesoro, che cos'è?-

Ancora non dice niente, ma le porge la busta con mani tremanti.

-Sarà, cosa vi ha regalato Carlos?-

Le chiede Christian.

Anche la mamma di Amelì sgrana gli occhi, ma riesce a rispondere.

-Due biglietti per andare in Grecia-

Non era questa le reazione che avrei voluto, così cerco di spiegare.

-So che ad Amelí piacerebbe tornare lì e mi sono permesso di…. -

Non faccio in tempo a finire che Amelì mi salta al collo, sono un po' spiazzato per questa cosa e mi sbilancio e cadiamo tutti e due rovinosamente a terra, vorrei chiederle se non si è fatta male, ma non ci riesco perché mi imprigiona le labbra in un bacio da capogiro.

Dopo qualche secondo di smarrimento, soprattutto perché è la prima volta che è lei a baciarmi, ricambio anche io.

Non mi interessa se ci stanno guardando, quello che conta, che sono riuscito a renderla felice.

Appena ci stacchiamo mi dice.

-Tu sei pazzo!-

Mi avvicino al suo orecchio e le sussurro.

-Sì, pazzo di te-

Diventa subito rossa.

-Ehi! Voi due, avete intenzione di stare lì così per sempre?-

Christian ci chiede divertito.

Amelì si rialza subito, ancora più rossa e subito dopo lo faccio anche io, Sara mi dice commossa.

-Grazie Carlos è proprio un bellissimo regalo-

Sono proprio felice che anche la mamma di Amelì sia piaciuto, comunque spiego anche.

-È incluso anche l'albergo nel pacchetto-

Amelì immediatamente mi riabbraccia, ma questa volta rimaniamo in piedi e continua anche a dirmi.

-Sei un pazzo, non dovevi spendere così tanti soldi-

Le bacio la testa e le dico.

-Non ti preoccupare di quanto ho speso, non sono affari tuoi, goditi il regalo e basta-

Lo dico scherzosamente, ma mi sono accorto che lei pensa molto a questa cosa dei soldi e se ricordo bene anche mia mamma lo faceva una volta quando ero piccolo ed eravamo poveri.

Ma ora che gioco nel Barcellona non ho più questo problema, infatti riesco benissimo a mantenere i miei genitori e permettermi di vivere agiatamente.

Devono aver passato un momento proprio difficile loro due.

Ma ora ci sono io Amelì e se tu me ne darai la possibilità, ti giuro che non dovrai più preoccuparti per queste cose.

Dio quanto la amo!


Ciao a tutti…. 🖐️ 🖐️ 🖐️

Prima di tutto volevo ringraziare tutti coloro che hanno deciso di seguire la mia storia…. 🤗🤗🤗🤗

Spero che un pochino vi piaccia…. 😅😅😅😅

Allora, scrivo queste poche righe per dire che cambierò il numero di pubblicazioni durante la settimana, da una passeranno a 3, dato che ho finito di scrivere questo racconto….

Posso anche dirvi che mancano 13 capitoli + l'epilogo…

Un'altra cosa, scusate per gli errori, cerco sempre di rileggere quello che scrivo, ma alcune volte proprio mi sfuggono….

Grazie ancora…. 😍😍😍😍

Ci vediamo Martedì…. 😘 😘 😘 😘 

   
 
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