I protagonisti di questa storia sono Jacob e Martin. Il primo è un uomo adulto cresciuto in povertà, il
secondo è un ragazzo di 13 anni che vive come vogliono gli altri. È sabato, Martin torna da Scuola
insieme a Nelson, un bulletto che lo ha nel mirino sin dal primo giorno. Il giovane è un ragazzo
insicuro ed esegue gli ordini del prepotente per non subire atti di bullismo. Entrambi passano
davanti a un parco giochi all’aperto e notano un uomo, Jacob, incastrato in uno scivolo per via della
sua stazza. Nelson ride di gusto, Martin non proferisce parola. Il bullo se ne accorge e ordina al
giovane di tirargli un sasso, per dimostrare di non essere un pappamolle. Seppur con un attimo di
esitazione, il ragazzo colpisce in pieno la gamba sinistra dell’uomo, facendogli perdere l’equilibrio.
L’adulto si volta senza reagire. Deluso e amareggiato, raggiunge l’uscita del parco. Martin, pentito
di ciò che ha fatto, recupera un biglietto per il luna park, valido solo per la domenica seguente. Lo
ha perso Jacob, nell’esatto momento in cui è stato colpito. Dopo essersi chinato in avanti per
afferrare l’oggetto, Martin perde dallo zaino un disegno che lo ritrae nelle vesti di un supereroe. La
mattina dopo, il giovane si dirige verso il parco dei divertimenti indicato sul biglietto. Non è riuscito
a chiudere occhio e spera di incontrare l’uomo per chiedergli scusa. Nelson, da tutt’altra parte, si
accorge dell’assenza di Martin e, grazie a sua madre, scopre che il compagno è diretto al luna park
della città. Dopo un paio d’ore di estenuante ricerca, il ragazzo riesce finalmente a scorgere la figura
di Jacob, diretto verso i tappeti elastici. Nelson, intanto, ha raggiunto il parco dei divertimenti e
intravede Martin che, ignaro della situazione, segue l’uomo, anch’egli all’oscuro della loro
presenza. I tre si ritrovano sui tappeti elastici e Martin si accorge troppo tardi del bullo, il quale lo
spintona su una delle molle. Jacob corre in suo aiuto e, data questa reazione, il ragazzo scoppia a
piangere. È terribilmente dispiaciuto per ciò che ha fatto il giorno prima e l’uomo, di tutta risposta,
gli mostra il disegno che Martin ha perso per recuperare il suo biglietto. Il maggiore, infatti, è
tornato sul posto per cercarlo, trovando quel foglio. Sa che appartiene a lui data l’incredibile
somiglianza tra il soggetto disegnato e l’interlocutore. Martin se ne vergogna e continua a
singhiozzare, ma Jacob vuole che lui capisca una cosa: non importa se agli occhi degli altri può
sembrare un ragazzino, l’importante è divertirsi ed essere sé stessi. Lui ne è la prova vivente. Un
vero supereroe combatte i malvagi e Martin deve sconfiggere il cattivo di turno: i pregiudizi della
società. Il giovane è rinato. Con l’utilizzo dei tappeti elastici, raggiunge altezze sempre più elevate.
Sente il vento tra i capelli, sta volando! Si spinge in avanti e spintona Nelson, il cattivo, che finisce
K.O dopo una serie di colpi. Il malvagio, spaventato dal potere traboccante sprigionato
dall’avversario, scappa con la coda fra le gambe. Il sole sta per tramontare, ma per Martin è l’alba
di un nuovo inizio.