8° C A P I T O L O
Il sole
non era che un pallido ricordo dell'estate. Nuvoloni carichi di
pioggia incupivano il cielo addensandosi lentamente nell’aria di
novembre. Il vento soffiava imperioso, trascinando con sé le foglie
morte e il freddo invernale pian piano giugeva alle porte.
Il
silenzio, spezzato dal rumore attutito dei suoi stivali, dal
ticchettare della pioggia e dal fruscio delicato degli alberi, aveva
un che di rilassante. Sicuramente, da un certo punta di vista,
avrebbe preferito starsene al calduccio in camera sua, ma il potere
che esercitava su di lei la silenziosa potenza di giornate come
quelle era qualcosa di veramente eccezionale.
Improvvisamente
un lampo illuminò il cielo e un tuono fece vibrare l'aria
provocandole un lievo sussulto alle spalle. In giornate come quelle,
i tuoni, i lampi e talvolta i fulmini, la terrorizzavano.
-
Hey! - sospirò una voce maschile alle sue spalle.
Quando
Kagome riconobbe la voce di Inuyasha si voltò e gli sorrise. -Inu..Yasha.- sussurrò.-
Non ti avevo sentito arrivare.-
Inuyasha si avvicinò. Kagome non riuscì a non pensare a
quanto fosse bello con il viso imperlato di rugiada. Indossava una
camicia sbottonata, che sembrava fatta su misura per il suo fisico
muscoloso e ben proporzionato, un paio di blue jeans e un giubbotto
piuttosto leggero. Era tremendamente sexy, pericoloso
e..sbagliato.
-
Non dovresti andartene in giro da sola. Potrebbe essere pericoloso.-
Dalle
sue labbra uscì un tono duro e aspro, quasi quanto la sua
espressione.- Sei un' inconscente!-
-So
badare a me stessa.-
-Oh,
immagino.- la schernì, con un ghigno divertito dipinto sulle
labbra.
Kagome
assunse un' aria stizzita.- E se anche fosse? Questi non sono affari
tuoi, razza di stupido. -
Inuyasha
le lanciò un occhiata colma di rabbia. - Potresti incontrare dei
tipi poco raccomandabili proseguendo per di qui. Perchè non mi
dai retta, dannazione!-
Kagome
lo oltrepassò di un breve tratto, quasi decisa a ignorarlo, ma
Inuyasha le fu subito dietro e l'afferrò per i polsi. Glieli tenne
fermi, aumentando la presa quando Kagome tentò di dimenarsi.
-
Lasciami, immediatamente.- protestò.
-Stai
fraintendendo la situazione.-
- Ah,
si?- fece lei con ironia, tenendo a bada il brivido che le corse
lungo la schiena. - E dovrei pure fidarmi di te?-
Allora
Inuyasha le afferrò
il mento con due dita e con delicatezza la invitò a guardarlo negli
occhi. Fu un modo come un altro per mostrarsi più suadente di quanto
già fosse, cosa alquanto rara per un ragazzo così giovane. Riuscì
a farla arrossire per l'ennesima volta e se ne compiacque con un
sorriso. - Sì. Devi fidarti di me. - mormorò con voce carezzevole,
Kagome
trattenne il respiro per una frazione di secondi, trovandosi incapace
di formulare una qualsiasi frase di senso compiuto. Poi gli scostò
la mano e prese fiato lentamente.
-
Questi giochetti non funzionano con me, Inuyasha.- rispose, con voce
malferma.
Quando
Inuyasha volse di colpo lo sguardo affilato d'ira alle sue spalle,
attratto da un rumore, Kagome riuscì a ritrarsi. In sua difesa, dalle labbra di Inuyasha uscì un suono
gutturale di puro avvertimento. In un' altra occasione avrebbe
trovato la cosa alquanto ridicola, ma in quel momento non aveva
proprio la forza per concentrarsi su di lui e sulle sue stranezze.
L'orrore sul viso di Kagome si fece più vivido nell'osservare,
atterrita, cosa aveva provocato in Inuyasha quel cambiameno repentino.
Tre uomini dall'aria minacciosa avanzavano verso di loro. Il più
basso dei tre e forse anche il più giovane poteva avere una
trentina d'anni. La fissava come gli altri due, ma sembrava
ugualmente il più lucido. Gli altri due invece, alti sul
metro e ottanta, occhi e capelli scuri, tenevano tra le mani un
coltello. Sbiancò di colpo, inorridita. La puzza d'alcol la fece
arretrare sempre più velocemente. Inuyasha l'afferrò
prontamente per le spalle e la fece voltare nella sua direzione. Lei
tremò. - Muoviamoci.- urlò, caricandosela in spalla. - Ti
porto al sicuro.-
Kagome
lo abbracciò cautamente da dietro e poggiò la testa sulla sua
spalla.- Grazie.- gli sussurrò in un orecchio, poco prima che il
salato delle lacrime si mischiasse alla pioggia.
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Ciaooooo.
Ed eccomi di nuovo qui. Come al
solito il capitolo ha preso una piega diversa da quella che mi
aspettavo all'inizio.
Comunque, vi anticipo già da
ora che nel prossimo capitolo ci saranno parecchie novità per la
nostra Kagome. Finalmente avrà modo di far luce su qualcosa che
ignorava del suo passato.
Spero che continuerete ancora a
seguirmi.
Un bacione a tutti. =) Ciau.